Resti predazione capriolo e altro.
- fiore955
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Sempre nei dintorni scopro, nell'ordine: zona con presenza abbondante di ciuffi di pelo sul terreno.
- fiore955
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Due fatte compatibili, ancora fresche internamente e particolarmente puzzolenti, piene di insetti coprofaghi.
- fiore955
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
La seconda poco distante.
impronte assenti per via del terreno indurito in quel versante, presenti ovunque più o meno vecchie piste di ungulati di vario genere o dimensione, in una rete intricatissima di sentieri battuti. Stamattina anche un gruppetto di daini si è avvicinato a qualche metro fermandosi ad annusare incuriositi l'aria in quella direzione, ma mantenendo un comportamento generalmente rilassato, senza allontanarsi dalla zona.
Spero siate ancora svegli...
.
impronte assenti per via del terreno indurito in quel versante, presenti ovunque più o meno vecchie piste di ungulati di vario genere o dimensione, in una rete intricatissima di sentieri battuti. Stamattina anche un gruppetto di daini si è avvicinato a qualche metro fermandosi ad annusare incuriositi l'aria in quella direzione, ma mantenendo un comportamento generalmente rilassato, senza allontanarsi dalla zona.
Spero siate ancora svegli...
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- Luciano
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Sveglio, vigile .. e favorevolmente impressionato dal particolareggiato resocontofiore955 ha scritto: .... Spero siate ancora svegli...
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Inizio la mia solita valutazione critica con una domanda: sei certo che si tratti di un capriolo? .... se sì .. da cosa lo hai capito?
.. e con una considerazione: dove hai trovato l'abbondante pelo ... se non ci sono tracce di sangue .. si tratta probabilmente di muta; siamo in periodo .. e la muta da invernale ad estivo .. è una cosa "massiccia".
La domanda sulla specie è finalizzata a capire meglio la quantità di carne ingerita ... e perché mi è parso di vedere un ciuffo di pelo decisamente arancione (tipo specchio anale del cervo).
Buona giornata.
L.
- fiore955
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Grazie per il tuo intervento .
Il cervo ai Gessi non è ancora presente, ma anche se così fosse stato le dimensioni dei resti, arti in special modo, erano troppo ridotti per lasciare supporre un animale di quelle dimensioni, stesso discorso per il daino, solo un cerbiatto di pochi mesi avrebbe potuto avvicinarsi, ma non è ancora il periodo giusto. Dal vivo sono stati più che altro gli arti a renderlo identificabile, avrei forse dovuto avvicinare alle foto qualche cosa che rendesse l'idea delle proporzioni, tipo un mio scarponcino, hai ragione Luciano, me ne sono dimenticato . )
Probabilmente il colore del pelo tendente all'arancione-rossiccio è appunto dovuto, come tu dici, alla muta in corso che, in questo periodo dell'anno, vira verso questo passaggio cromatico (infatti erano presenti entrambe le sfumature), ed ho avuto l'impressione che l'opera di "spiumamento" fosse avvenuta dopo la predazione e prima del consumo, dato che, in circa una decina di metri quadrati ho potuto rinvenire il grosso dei resti in un punto, il secondo pezzo di colonna vertebrale in un altro e solo abbondante tappeto di peli in un terzo (sangue non evidente in quel punto ma ci sarebbero forse voluti i RIS..), sempre al riparo sotto diversi gruppi di ginestre presenti in abbondanza.
Sollevando i resti mi pare che possano avere pesato meno di sette-otto chili, a spanne.
Il cervo ai Gessi non è ancora presente, ma anche se così fosse stato le dimensioni dei resti, arti in special modo, erano troppo ridotti per lasciare supporre un animale di quelle dimensioni, stesso discorso per il daino, solo un cerbiatto di pochi mesi avrebbe potuto avvicinarsi, ma non è ancora il periodo giusto. Dal vivo sono stati più che altro gli arti a renderlo identificabile, avrei forse dovuto avvicinare alle foto qualche cosa che rendesse l'idea delle proporzioni, tipo un mio scarponcino, hai ragione Luciano, me ne sono dimenticato . )
Probabilmente il colore del pelo tendente all'arancione-rossiccio è appunto dovuto, come tu dici, alla muta in corso che, in questo periodo dell'anno, vira verso questo passaggio cromatico (infatti erano presenti entrambe le sfumature), ed ho avuto l'impressione che l'opera di "spiumamento" fosse avvenuta dopo la predazione e prima del consumo, dato che, in circa una decina di metri quadrati ho potuto rinvenire il grosso dei resti in un punto, il secondo pezzo di colonna vertebrale in un altro e solo abbondante tappeto di peli in un terzo (sangue non evidente in quel punto ma ci sarebbero forse voluti i RIS..), sempre al riparo sotto diversi gruppi di ginestre presenti in abbondanza.
Sollevando i resti mi pare che possano avere pesato meno di sette-otto chili, a spanne.
- Luciano
- Consigliere Canislupus Italia
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Ok, .. grazie per le risposte!
Valutando quindi un po' tutto l'insieme, ... predazione e consumo potrebbero essere stati attuati anche da un solo individuo.
L.
Valutando quindi un po' tutto l'insieme, ... predazione e consumo potrebbero essere stati attuati anche da un solo individuo.
L.
- giovanni1968
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Re: Resti predazione capriolo e altro.
Interessante documentazione fiore, facendo i pignoli si dovrebbe dire probabile predazione visto che non ci sono certezze che non si tratti di solo consumo. La carcassa pare recente, consumata in quel modo,credo che sia l'opera di più animali di grossa tagli.
Ciao
Gio
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Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.
"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope
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