Fototrappola autocostruita

Avatar utente
ilsaro
Nuovo Utente
Messaggi: 26
Iscritto il: 30 mar 2010, 10:46
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da ilsaro » 07 apr 2010, 12:49

ho finito la fototrappola
vi posto la foto.
ora manca solo da provarla.

Immagine

i tre connettori rca sono per collegare la batteria, la lampada e il cavo di scatto. l'interruttore accende e spegne il collegamento tra l' ir e la lampada e il comando di scatto
la bariera ir invece si accende appena si collega la batteria.
Ultima modifica di ilsaro il 07 apr 2010, 19:34, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
DanieleC
Utente Master
Messaggi: 4247
Iscritto il: 23 set 2008, 01:53
Località: Val di Cornia (LI)
Contatta:
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da DanieleC » 07 apr 2010, 13:32

Ottimo lavoro ilsaro,
ora la devi collaudare sul campo....!!! ;)
Ascoltateli. I figli della notte... quale dolce musica emettono. (Dracula di Bram Stoker)
Natura e fotografia naturalistica.
Alta Maremma Camera Trapping

Avatar utente
ilsaro
Nuovo Utente
Messaggi: 26
Iscritto il: 30 mar 2010, 10:46
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da ilsaro » 07 apr 2010, 19:34

nella immagine sotto potete vedere lo schema dei collegamenti.
i colori sono quelli che ho nella mia fotocellula e dubito che siano uguali a quella che eventualmente prenderete voi.

Immagine

Avatar utente
michimor
Utente Super-Attivo
Messaggi: 295
Iscritto il: 05 ott 2008, 18:45
Località: Ravenna
Contatta:
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da michimor » 07 apr 2010, 23:28

ma non ho la minima idea di come il cavo di scatto possa far "risvegliare" la fotocamera, è da studiare!


il comando remoto non è altro che un pulsante di scatto supplementare,funziona allo stesso modo di quello presente sul corpo macchina,una prima leggera pressione attiva la reflex(nel caso sia attivo l'auto-spegnimento)e mette a fuoco,premendo più a fondo si scatta...nel mio caso(penso sia così per tutti i modelli)aprendo il pulsante si troveranno tre fili,un comune,uno per l'attivazione-messa a fuoco e uno per lo scatto...di conseguenza l'utilizzo di due fotocellule collegate entrambe al contatto NO per le due funzioni...

nella immagine sotto potete vedere lo schema dei collegamenti


hai già fatto delle prove a casa? vorrei sapere se collegando la 12v alla macchina si danneggia...poi la corrente di assorbimento del faretto passa attraverso il pulsante di scatto ,non succede niente?
forse non ho capito ma il faretto è l'unica fonte di luce o è in ausilio ad un flash?...se fosse l'unica fonte di luce non credo,magari sbaglio ed hai già fatto diverse prove,sia sufficente per congelare il movimento di un soggetto...

ciao

Avatar utente
ilsaro
Nuovo Utente
Messaggi: 26
Iscritto il: 30 mar 2010, 10:46
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da ilsaro » 08 apr 2010, 01:10

alla 12v collegata alla macchina ci stavo pensando proprio stasera, ancora non mi ha dato problemi ma penso che non sia la soluzione ottimale...

il faretto dovrebbe illuminare il soggetto al posto del flash ma la sua accensione è troppo lenta.
facendo un pò di prove è risultato solo un di +.

oggi ho costruito una mangiatoia per uccelli in terrazzo, vediamo con loro come si comporterà il tutto.

Avatar utente
erreotto
Utente Super-Attivo
Messaggi: 372
Iscritto il: 23 set 2008, 02:02
Località: un piccolo paese di collina dell'Italia Centrale
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da erreotto » 08 apr 2010, 22:39

Una lampada non potra' mai essere veloce nell'accensione : calcola che la durata di un lampo del flash è compresa tra 1/1.000 e 1/50.000 di secondo e questo consente di congelare di notte le immagini in movimento ; tutto questo ti sara',credo,precluso con una lampada .
Se una volpe passa su un sentiero dovrebbe gia' trovare la lampada accesa al suo passaggio quando scatta la trap .
Poi' c'e un altro problema...la durata della batteria con la lampada ; io ho fatto varie prove con una batteria al piombo ricaricabile da 12V e 5 amp collegata ad un illuminatore ir a 12 led che volevo piazzare come luce aggiuntiva per illuminare meglio la scena della scout ( e calcola che questa lampada aveva il sensore e che quindi la lampada si accendeva solo quando la luce naturale era insufficiente) : quando e' andata bene la batteria durava 36 ore..improponibile da adoperarsi sul campo.
Credo poi ( e non sono il solo) che una lampo fulmineo nella notte possa all'inizio ''spaventare'' l'animale ma questo ben presto lo tollera(vedi foto con flash fatte sui sentieri o su esca)ma cosa diversa e' trovarsi di fronte un faretto acceso.
Ciao G.

Avatar utente
WOLF
Utente Super-Attivo
Messaggi: 251
Iscritto il: 12 gen 2009, 21:53
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da WOLF » 08 apr 2010, 23:40

Scusate se sono mancato da un pò è un periodo da "panico" per il lavoro e per gli impegni , Duccio ne sa qualcosa dobbiamo vederci da un pezzo ma sono sempre preso da mille problemi societari essendo ora amministatore della nuova società "fototrappolaggio. srl " devo organizzare tutto il futuro e gli struumenti nuovi, veniamo a noi complimenti per l'autocostruzione mi ha ricordato i tempi d'oro miei in cui diventavo matto a fre le autocostuzioni con i componenti di allora; consiglio ora esistono i sensori "attivi" dei nastri per l'industria sono ultraveloci servono appunto a quello nelle catene di produzione peccato che bisogni modificarli un pò e consumino un casino!!!
Comunque al di fuori della soddisfazione personale della realizzazione che è impagabile il problema è che sul campo queste strumentazione si possono usare solo per brevissimi periodi a volte vanno bene ma per usi specifici … tipo appostamenti per il Martin pescatore ecc,ecc .
Ho pensato al Reflex Trap proprio per questi vissuti di autocostruzione , lo presento alla fiera PRIMAVERA SLOW 2010 a Comacchio dal 30 aprile al 2 Maggio, l’apparato è in due versioni
1- REFLEX TRAP C ( CAVO )
2-REFLEX TRAP W (WIRELESS)

Il primo è un nostro sensore PIR remoto modificato nel softwer che permette tramite il cavetto remoto delle varie marche di reflex con modifiche di collegamento sul cavo stesso di far scattare le macchine in tempo reale ( 18 millisecondi) a 1” tra una foto e la successiva , scatto singolo o a raffica ( da 5 a 8 scatti in relazione alle marche ) possibilità di funzionamento solo giorno /solo notte o 24 ore, ha 4 pile stilo come pacco batteria e ha una autonomia di oltre 60 giorni perché il consumo avviene solo nel momento della chiusura del contatto .

Il secondo invece è un’unità un po’ più complessa, stesse funzioni, in piu ha un circuito lo stesso della nuova DIGITRAP con display dove si possono impostare a piacere i secondi di scatto così da “definire “ la raffica della reflex fino a 10 – 20 scatti a raffica oppure 1 -2-3-4-ecc,ecc; infine ha di serie un modulo radio che comunica con un sensore remoto wireless fino a 200 m di distanza.
Questo secondo sistema l’ho pensato per coloro che vogliono fotografare a distanza con teleobbiettivi lunghi senza avvicinarsi a siti delicati quali i nidi o le tane posizionando per tempo il piccolo sensore remoto vicino a quest’ultimi e creando appostamenti veloci con l’unità centrale che riceve il segnale e fa scattare la reflex a distanza .

Alla fine se pensiamo al fatto che i fotografi spendono migliaia di euro in reflex e teleobbiettivi o amatori che comunque hanno attrezzatura di rispetto investire rispettivamente 240,00 € nel R F C
e 450,00 € nel RF W ( che ha già tutto di serie ; due unità + batteria ricaricabile ecc, ecc) ho considerato che non sono cifre folli anzi visto il mercato fotografico e i loro costi di macchine e ottiche + accessori ….. e poi con questi basta inserire il connettore nella reflex e accendere e il gioco è fatto! Scherzi a parte l’investimento tecnologico non è poco, così come altri sistemi in
costruzione richiedono mesi a volte anni di realizzazione e costi di investimento che devono essere ammortizzati, ma questo all’utente è difficile da capire!
Ricordate però che per gli aderenti al CSDL esiste sempre una scontistica che può aiutare gli iscritti, un contributo che mi sento di dare per obbiettivo comune di crescita.
wolf

Avatar utente
DanieleC
Utente Master
Messaggi: 4247
Iscritto il: 23 set 2008, 01:53
Località: Val di Cornia (LI)
Contatta:
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da DanieleC » 09 apr 2010, 00:06

Grazie Wolf per la esauriente spiegazione dei tuoi nuovi prodotti,
interessante il Wireless a 200 metri ...ce ne sarebbe da vedere delle belle ,vi sarebbero numerose applicazioni da provare con
questo tipo di apparecchiatura ....specie nel campo del birdwatching..e non solo.

grazie ancora
Ascoltateli. I figli della notte... quale dolce musica emettono. (Dracula di Bram Stoker)
Natura e fotografia naturalistica.
Alta Maremma Camera Trapping

Avatar utente
ilsaro
Nuovo Utente
Messaggi: 26
Iscritto il: 30 mar 2010, 10:46
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da ilsaro » 09 apr 2010, 00:42

grazie Wolf
prima o poi una delle tue fototrappole sarà mia.
ho scoperto stasera che vicino a bagno di romagna si trova la tana di un lupo e ho una gran voglia di andare a piazzarci una fototrappola seria.
Magari ti contatto per una scoutguard la prossima settimana.

Stasera ho anche scoperto che mandavo la 12v in diretta alla macchina fotografica, fortuna che ancora non si è bruciata.
Domani modifico il tutto mettendo un relè.

Avatar utente
Duccio
Presidente Canislupus Italia
Messaggi: 6227
Iscritto il: 24 ago 2008, 14:52
Re: Fototrappola autocostruita

Messaggio da Duccio » 09 apr 2010, 09:22

ilsaro ha scritto:ho scoperto stasera che vicino a bagno di romagna si trova la tana di un lupo e ho una gran voglia di andare a piazzarci una fototrappola seria


Ciao Ilsaro, capisco la tua voglia di testare l'apparecchiatura, ma ricorda che esiste una etica nella fotografia naturalistica e piazzare attrezzature di questo genere vicino ad una tana (sempre che ci sia per davvero) costituisce un disturbo fortissimo per gli animali, soprattutto per una specie come il lupo e con una attrezzatura come la tua. Disturbare la fauna selvatica è inoltre un reato perseguibile dalla legge. Ti chiederei quindi di abbandonare il progetto di avvicinarti alla tana e utilizzare l'attrezzatura come viene sempre fatto, cioè in punti di passaggio, carcasse, etc.

ciao, d.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani


Rispondi

Torna a “Fotovideotrappole”