Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
- pigrofalco
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Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Sulla traccia di filmati recenti in cui compariva due volte un gatto ( ottenuti dal videotrappolaggio rivolto alla specie Lupo ), che però non portavano a determinazione certa, abbiamo deciso di approfondire la presenza del gatto selvatico (Felis Silvestris Silvestris) nella riserva dell'Acquerino (Prato), mettendo a punto un protocollo mutuato dalle esperienze presenti in letteratura e consistente di:
- N° 2 trappole ad esca odorosa per raccolta pelo posizionate in corrispondenza di n° 2 fototrappole a colori x foto diurne/notturne.
- Ricerca escrementi e impronte.
-Digitalizzazione punti di posizionamento.
Le trappole verranno controllate ogni settimana, contestualmente verranno percorsi i transetti di potenziale interesse per la raccolta di campioni fecali da indirizzare all'analisi genetica.
Il paletto per esca olfattiva è stato approntato scegliendo tronchetti di potatura di essenza resinosa (pino in questo caso) al posto di legname segato, perchè ritenuti maggiormente in grado di limitare l'evaporazione delle essenze attrattive. Sulla parte apicale sono state praticate alcune decine di fori di 2 mm, profondi circa 4 cm, riempiti poi a saturazione con attrattivo (estratto di valeriana). I paletti sono stati poi infissi nel terreno per circa 30 cm ( 20 cm fuori terra ) in corrispondenza dei punti di avvistamento, e rifiniti con doppio giro di fil di ferro plastificato atto a creare le 'spine' per l'aggancio e la ritenzione del pelo durante l'azione dello strofinarsi compiuta dall'animale.
Alcune immagini:
Il Dott.Cecconi che instilla l'essenza nei forellini coadiuvato dal tecnico, Federico.
- N° 2 trappole ad esca odorosa per raccolta pelo posizionate in corrispondenza di n° 2 fototrappole a colori x foto diurne/notturne.
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Il paletto per esca olfattiva è stato approntato scegliendo tronchetti di potatura di essenza resinosa (pino in questo caso) al posto di legname segato, perchè ritenuti maggiormente in grado di limitare l'evaporazione delle essenze attrattive. Sulla parte apicale sono state praticate alcune decine di fori di 2 mm, profondi circa 4 cm, riempiti poi a saturazione con attrattivo (estratto di valeriana). I paletti sono stati poi infissi nel terreno per circa 30 cm ( 20 cm fuori terra ) in corrispondenza dei punti di avvistamento, e rifiniti con doppio giro di fil di ferro plastificato atto a creare le 'spine' per l'aggancio e la ritenzione del pelo durante l'azione dello strofinarsi compiuta dall'animale.
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Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.
"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Il particolare
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Le condizioni 'al contorno!
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- DanieleC
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Bel lavoro ...ragazzi......!
Ascoltateli. I figli della notte... quale dolce musica emettono. (Dracula di Bram Stoker)
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
sbaglio o il gatto selvatico è molto più diffuso di quello che si pensava?
- DanieleC
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Effettivamente rispetto all'areale storico,(Italia centro meridionale)sembra che vi sianoLa Baciocca ha scritto:sbaglio o il gatto selvatico è molto più diffuso di quello che si pensava?
segnalazioni in altre regioni,liguria,piemonte friuli,
anche in toscana è presente nel PNFC e probabilmente in altre aree.
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- hycanus
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Alessio durante il posizionamento dei paletti:
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Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- hycanus
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
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- hycanus
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
E' anche molto probabile che vi siano diversi gatti comuni che vivono come selvatici, o comunque degli ibridi. Dalle nostre parti è abbastanza frequente osservare gatti comuni e gatti con caratteristiche morfologiche apparentemente simili al silvestris (ne ho diversi ripresi con le videotrappole) nei boschi dell' appennino. L' unico approccio discriminante è l' analisi genetica del pelo o delle fatte o al l imite, un' attenta analisi delle caratteristiche del mantello, che sono tipiche della specie in questione.La Baciocca ha scritto:sbaglio o il gatto selvatico è molto più diffuso di quello che si pensava?
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Re: Protocollo per Felis Silvestris Silvestris.
Molto interessante razionalizzare e uniformare i metodi di raccolta dei dati. Bravi.
Se non sbaglio comunque in italia da recenti indagini genetiche non risultano significativi livelli di ibridazione. Ricordo un grafico in cui era presente un cluster di campioni appartenente a gatti selvatici nettamente separato da un cluster appartenente a gatti domestici. Non cos' distante invece appariva il cluster di campioni genetici gatti reputati selvatici provenienti dall'ungheria
Se non sbaglio comunque in italia da recenti indagini genetiche non risultano significativi livelli di ibridazione. Ricordo un grafico in cui era presente un cluster di campioni appartenente a gatti selvatici nettamente separato da un cluster appartenente a gatti domestici. Non cos' distante invece appariva il cluster di campioni genetici gatti reputati selvatici provenienti dall'ungheria
"Ci sedemmo dalla parte del torto perchè ogni altro posto era stato occupato"