poesia e natura

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poggioallorso
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poesia e natura

Messaggio da poggioallorso » 01 nov 2010, 06:48

perchè non usare un unico luogo dove buttar giù quello che la natura ci trasmette, quando essa va direttamente al cuore?
comincio io, con l'insegnamento che mi dette una mia pecora, un giorno:


Mamma Pecora va in città…


Un giorno Mamma Pecora disse al suo figliolo: “Oggi ti porterò a visitare la città, preparati”.
I due fecero molti chilometri a piedi, e appena giunti nelle vie trafficate, indifferenti al fatto che tutti li osservavano, cominciarono a guardare le vetrine. Il piccolo chiese alla madre di avere dei giochi che erano su uno scaffale, ma la mamma rispose: “Continua ad osservare, figliolo”.
L’agnellino, arrivato davanti ad una pasticceria, chiese dei dolci per riempirsi la pancia, ma la madre nuovamente glieli negò e gli ricordò di osservare. Davanti a un negozio di arredi, il piccolo chiese un divano e non l’ebbe, poi chiese un autoradio, un cellulare, un tom tom, una sedia a dondolo, una maglietta rossa, un paio di blue-jeans, un suv, una pelliccia di volpe, due televisori, quattro radiosveglie, l’idromassaggio, un computer portatile e la macchina elettrica per fare la pasta….
Mamma Pecora, davanti a tutte queste richieste, emise un belato sommesso poi disse: “Figlio mio, quando sarai abbacchio, ti resterà solo tutto quello che ha arricchito la tua anima, e non altro… Dunque rifletti, poi dimmi cosa desideri avere veramente ed io farò in modo che tu l’abbia.”
L’agnello fece una mezza capriola sul marciapiede, rifletté un momento guardando l’asfalto poi alzò il capo verso la madre e rispose:
“Allora mamma, riportami subito al nostro ovile, e dammi il profumo dell’erba, il calore del sole, il soffio del vento e l’odore della tua vicinanza!”.
Bea

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plutino
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Re: poesia e natura

Messaggio da plutino » 01 nov 2010, 10:44

Questo racconto ci fà capire in un certo senso.... che cerchiamo qualcosa di più, senza apprezzare quello che abbiamo! siamo ormai tutti conformisti.
Quando abitavo in città ancora ragazzino, non avrei mai pensato cosa la natura potesse darti.Snobbavo chi andava a fare un giro in cerca di funghi,chi andava a raccogliere castagne,o chi semplicemente andava a passare una domenica in collina.....quando i miei amici parlavano di queste cose erano fuori luogo, non riuscivo a capirle. Un giorno mi portarono nel paese natale di mia nonna, e per decisione dei miei, li mi trasferii . Ebbi la fortuna di conoscere tanti ragazzini che come me pensavano solo a divertirsi,ma: andando nel fiume a fare il bagno, giocando a nascondino nelle vigne e in mezzo ai campi,ecc.ecc. queste piccole cose pur essendo ancora giovane, fecero cambiare il mio modo di pensare. Adesso sono ormai 24 anni che abito in questo paese sulle alte colline della valle del Montone, lavoro in città a circa 40 km, pur non mancandomi niente, (sono un voglioso), macchine fotografiche, moto, jeep, mtb, il mio unico pensiero è che arrivi presto il sabato per girare nei miei crinali.
Quando passeggio lassù da solo mi dimentico di tutto, e penso:
Quassù in montagna,
il tempo sembra appartenere allo scorrere del fiume,
al fluire del vento, al canto degli uccelli.
E bello vivere i ritmi della natura,
seguire il cielo del mare e l'ombra di una nuvola!

ciao enrico

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poggioallorso
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Re: poesia e natura

Messaggio da poggioallorso » 01 nov 2010, 11:00

bello il tuo racconto di vita enrico... somiglia moltissimo al mio. io pure vengo dalla città, dalla smart, dai tacchi alti, dai vestitini firmati... ma credo che nel nostro percorso ci debba essere anche questo, affinchè si divenga completi, esseri umani a tutto tondo che sono capaci di comprendere tante cose proprio perchè le hanno conosciute e quindi scelte o rifiutate...
quassù in montagna.. come dicono le tue bellissime parole, il tempo non "sembra appartenere" allo scorrere del fiume, ma "gli appartiene"....
bea
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vigorius
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Re: poesia e natura

Messaggio da vigorius » 01 nov 2010, 15:11

bello beatrice, la capriola dell'agnello sul marciapiede, come paolo sulla via di damasco,
beati ...te e enrico per le vostre scelte di vita.
ciao vig
Saverio Gori, Consigliere Canislupus Italia.

"Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna" Walter Bonatti


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