C'e stato il Tempo di un ragazzo che correva nel bosco al chiaro di Luna
- vigorius
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C'e stato il Tempo di un ragazzo che correva nel bosco al chiaro di Luna
Una jeep saliva rombando per la tortuosa strada di montagna lasciando lontano la pianura desolata. L'aria era fresca e profumava di conifere e di fiori campestri. Dopo un tornante apparve,improvviso,in alto sulla collina,un grande immenso edificio bianco e splendente nel sole.Una visione irreale: pareva una grande ala di angelo scesa dal cielo a posarsi sul pianoro con alle spalle un fitto bosco di pini e davanti un gentile boschetto scendente fino alla strada. Una grande nave bianca o un sogno sceso in terra da un altro mondo. La jeep si fermo' davanti alla locanda-bar a lato strada. un buon caffè ci voleva. Nel bar, seduta ad un tavolino, una ragazza mi guardò, io la guardai. I suoi occhi nei miei occhi. Accadde qualcosa, il tempo si dilatò, il cuore batté forte, il mondo intorno a noi sparì : solo noi in una nuvola celeste. Ciao-dissi-posso farti compagnia per un po'?- Si, ma per poco,il mio permesso sta per finire e devo tornare lassù.- Ti posso accompagnare? Vorrei vedere da vicino il tuo palazzo.-Si, ma non puoi entrare- Mi fermerò sulla porta-Dissi. Ci incamminammo per lo stradello. -Sei in permesso anche te?-Disse.-Si, ho un permesso fino a sera.-Risposi.-Sei lassù in alto?- Si,dopo il bosco, in mezzo ai pascoli, è il mio posto.Giunti davanti alla bianca nave, le dissi : Stanotte ti vengo a trovare.Lei rise.-Sei matto! -Non ti fanno entrare.-Entrerò dal dietro.Ci sarà di sicuro una porticina segreta, l'aprirai e nessuno mi vedrà.-La porticina c'è,io la potrei aprire ma-L'interruppi-Fammela vedere.Andammo dietro al palazzo nascondendoci nell'ombra fino alla porticina.-Vedi,li arriva il sentiero dal bosco ma di notte è impossibile che tu lo veda.- Lo troverò.Nella notte le stelle mi guideranno da te amore-dissi- E stringendola tra le braccia le sfiorai le labbra con un bacio.Lei arrossì, le sue labbra profumavano di fragole e lamponi.-A mezzanotte sarò qui,alla porticina. Prima della mezzanotte, quando tutti dormivano, il ragazzo sgattaiolò furtivo dalla caserma. la notte era chiara e il cielo stellato, iniziò subito a correre,una energia misteriosa lo sospingeva e guidava,i suoi piedi volavano leggeri sul sentiero vellutato coperto di muschio e di erba profumata; il silenzio magico del bosco, pieno di canti leggeri di uccelli notturni lo circondava. Nella corsa i faggi, i pini,i rami,le foglie fuggivano ai miei fianchi in strisce di luce. Arrivai ad una radura di erba imperlata dalla rugiada notturna che splendeva nella tenue luce lunare. Raccolsi un po' di fragole e lamponi che risplendevano come rubini nell'erba e ripartii veloce verso il bosco folto.Dopo un po' il profumo di conifere si fece più intenso e il tempo si fermo'. Il silenzio si fece silenzio vero, qualcosa stava accadendo, mi sentivo sospeso in una dimensione arcana,ero nel bosco e ne facevo parte,ero dappertutto,nei cespugli,nei rami,nelle foglie,negli abeti maestosi...Ripresi a correre,era quasi mezzanotte,incominciai a vedere tra gli alberi il biancore del palazzo. Mi trovai meravigliato,davanti alla porticina segreta. Qualcosa mi aveva guidato davvero nella notte. La porticina si aprì lentamente.Lei apparve, I nostri occhi si guardarono intensamente, e di nuovo si aprì un mondo tutto nostro.L'abbracciai, le nostre labbra si cercarono ardenti e si unirono in un bacio senza fine...le porsi i lamponi e le fragole raccolti, lei ridendo ne metteva in bocca uno a me e uno per se. La presi in braccio,salii le scale con passo felpato fino alla sua stanza, il letto era di fronte alla grande finestra che dava sulla terrazza. In lontananza appariva maestosa la piramide dell'Alpe della Luna nella notte splendente di stelle. I nostri corpi si cercarono d'istinto, con naturalezza, come se fossero stati insieme da sempre.I cuori battevano come uno solo,un'indicibile estasi ci avvolse, eravamo sospesi in una nuvola di sensazioni gioiose di felicità immensa, immersi in una musica sublime mai udita prima,in una armonia infinita.Le pareti della stanza erano scomparse, eravamo sospesi sopra il palazzo, sopra il bosco, circondati da una nube di felicità, sentivamo profumi mai sentiti, vedevamo colori mai visti e di fronte a noi,vicina, la grande Montagna che, come un gigante buono ci proteggeva. Un venticello leggero ci sospinse sulla cima del monte entrammo nella chiesetta della Madonna della neve, sull'altare una bibbia aperta al Cantico dei Cantici. lessi i versetti amorosi e le porsi dei chicchi di uva passa che avevo con me, dicendo: prendine un poco, perché ora sei la mia dolce sposa ed io il tuo sposo, ora siamo uniti per sempre. Dal cielo un tuono, non minaccioso, fece udire la sua voce,seguita da un breve istante di pioggia...come benedizione divina. E così per tante notti si ripeté l'incantesimo delle corse nel bosco e nel cielo, la musica,l'estasi,l'armonia dei nostri sentimenti si rinnovò : era l'essenza della vita. Una jeep discese rombando la strada di montagna piena di tornanti. Questa volta la locanda era chiusa e la bianca ala d'angelo era buia e le grandi finestre chiuse. Invano cercai il viso e gli occhi dove si spalancava un universo. Il destino aveva revocato i permessi.Mai più potevo correre nel bosco nella notte profumata di quel magico mondo guidato dalla luna e dalle stelle fino alla porticina segreta dove mi aspettava l'amore. Mai più avrei stretto tra le braccia la ragazza che mi regalava l'amore e la vita. l'incantesimo era scomparso per sempre. Curva dopo curva, tornante dopo tornante, la jeep scendeva alla pianura, alla città lontana, piena di rumori stridenti, di auto,di clacson, di folla sempre in cerca di qualcosa che non troverà mai. Vig
Saverio Gori, Consigliere Canislupus Italia.
"Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna" Walter Bonatti
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Re: C'e stato il Tempo di un ragazzo che correva nel bosco al chiaro di Luna
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