lupo aggressivo

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Re: lupo aggressivo

Messaggio da franco » 06 mar 2012, 10:43

Cosa dovrei fare?
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Duccio
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Re: lupo aggressivo

Messaggio da Duccio » 06 mar 2012, 11:09

Io ho avuto recentemente un cane avvelenato con una dose subletale di topicida; il cane stava male, vomitava, aveva sete, ma non era certo in una situazione di buona prestanza fisica.
Ho avuto anche un cane avvelenato con stricnina e uno con lumachicida, in entrambi i casi erano in preda a sete, ma associata a convulsioni intense e altri cento sintomi che non gli permettevano certo di fare quello che ha fatto la "Bestia di Vergato".
Altro caso: Pasqualino. Avvelenato da fosfuro di zinco (anche in questo caso in dose subletale) aveva perso la testa e era finito sulla strada, a rischio investimento, e poi nella stalla. L'animale in stato confusionale aveva perso la paura per l'uomo ma parallelamente si muoveva sbandando e alternando momenti di maggiore prestanza e lucidità a fasi di totale apatia.
Chiaramente gli effetti di un mix di prodotti potrebbe dare altri effetti, l'impressione mia, derivante da questa piccola esperienza è che i disturbi a livello comportamentale siano sempre associati a stati di disagio fisico, cosa che la bestia non aveva proprio, nemmeno dopo 3 ore di corse. La ricostruzione di Rigacci mi sembra per questo poco credibile, ci è arrivato per esclusione.

Rigacci lo vedo domani a Bologna, se Franco è disponibile lo presento per dare il suo contributo.
Franco, fammi sapere....

ciao, d.
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Re: lupo aggressivo

Messaggio da Duccio » 06 mar 2012, 11:15

Copio altre domande e risposte che ho fatto a Silvia, scusatemi se non le ho condivise.
Le ho appena ricevute.

Silvia grazie ancora, sono concorde con te, l'ipotesi avvelenamento sulla base della mia esperienza non la trovo molto credibile.
Ti chiedo le ultime cose, spero di non abusare della tua pazienza:
- l'animale è stato visto davvero in prossimità degli abbeveratori/taniche, ti è sembrato che li
puntasse con determinazione?
Dal tuo racconto sembra che gli attacchi si siano verificati su più fronti, ma non si capisce la localizzazione degli attacchi in relazione
alla disposizione dell'acqua. C'è un legame così stretto?
- il Reno è vicino, quanto? sai se in quel periodo fosse disponibile acqua in qualche fosso vicino?
- la recinzione elettrica era spenta, ma lui potrebbe avere avuto esperienze precedenti con la recinzione accesa e aver paura a varcarla.
Quando si avvicinava al bosco la varcava la recinzione o rimaneva sempre all'interno? Quando è stata disattivata la corrente del recinto?
Non è che la vostra posizione potesse costituire una barriera per uscire da un varco "aperto" della recinzione?
Grazie, duccio

... posso dire con certezza che è stato visto due volte vicino ai bidoni dell'acqua; la prima volta, nel momento in cui ci siamo accorti della sua presenza era dal bidone più lontano rispetto ai cavalli, ma comunque al confine del campo e a 10 m da noi (l'acqua in quell'abbeveratoio era comunque congelata perchè in inverno non viene utilizzata dai cavalli).La seconda volta era dal bidone vicinissimo agli animali, però non posso dire che il suo intento fosse quello di bere perchè comunque non ho visto neanche un tentativo nel farlo.Durante quei giorni, ed in particolare quella mattina la temperatura era molto bassa quindi eventuali pozze o piccoli corsi d'acqua saranno sicuramente stati congelati, però da casa mia il fiume Reno dista circa 200m ed è di facile accesso per
gli animali.
No non c'è un legame stretto tra attacchi e acqua; sono stata io, nel tentativo di comprenderne il comportamento, a formulare una prima ipotesi che potesse avere sete, ma questo solamente sulla base che nel momento in cui ci siamo accorti della sua presenza era proprio in prossimità del bidone.Per gli attacchi ripetuti che sono avvenuti da più fronti non trovo un legame con l'acqua, ma piuttosto con l'uomo: partiva da lontano puntando dritto verso di noi.
La corrente della recinzione era già stata disattivata da circa una decina di minuti da quando l'abbiamo visto, ma non escludo che possa aver preso la corrente nell'entrare all'interno. Ci sono però anche tanti punti del recinto in cui un cane riuscirebbe abbastanza facilmente ad entrare; il terreno è
abbastanza disconnesso con sali e scendi e la distanza tra un paletto e l'altro è di circa quattro metri, questo non permette certamente al filo di essere sempre ad una distanza fissa dal terreno ci sono quindi dei punti in cui rimane più alto ed un cane riesce ad intrufolarsi.
In tutti i modi ho notato con certezza che è riuscito ad uscire dal recinto per inoltrarsi nel bosco e rientrare successivamente.
In effetti il comportamento di questo animale è molto strano, col senno di poi invece che dirigermi subito verso di lui per cacciarlo valuterei meglio le sue intenzioni, ma ammetto che lo spavento è stato tanto ed il primo pensiero è stato per la mia capra poi con l'esperienza passata del gregge sbranato .... Magari è un animale che ha già avuto contatti con l'uomo forse perchè curato o nutrito, quindi non così pauroso ed aggressivo pur conservando la sua indole di animale selvatico..da non dimenticare!!(A volte mi capita di sentire di persone che danno cibo a volpi a cinghiali...)Mi viene da pensare al lupo Varenne in cura al centro di recupero della fauna selvatica a Brento... se un giorno dovesse mai essere liberato come si comporterebbe?
E poi mi sorge un'altra domanda: come mai era solo? Un lupo solitario, magari cacciato dal branco?Non ho esperienza con animali selvatici e relativamente anche nell'ambito del comportamento di canidi essendo maggiormente interessata alla zootecnia, quindi può essere che queste mie domande e supposizioni abbiano poca rilevanza.
Ho fatto un piccolo schemino del recinto per poter capire meglio la disposizione del campo...non so però quanto sia chiaro...
Per altro sono sempre a disposizione!Buona giornataSilvia
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Messaggio da franco » 06 mar 2012, 11:46

Non è che i bidoni gli servivano per ripararsi, per nascondersi ed avvicinarsi?
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Messaggio da franco » 06 mar 2012, 12:58

Io non posso muovermi da qui con l'attività che ho messo in piedi. Cosa intendono con "lo presentiamo", che contributo posso dare io? Se vuoi ti scrivo una relazioncina con le mie imppressioni.
Volevo anche farvi sapere che con la dovuta privacy (togliendo nomi e luoghi) ho chiesto una consulenza ad una mia amica comportamentalista (Alexa Capra, una delle migliori in Italia e forse in Europa) riguardo il linguaggio del corpo del soggetto. Sto aspettando una sua risposta.
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Re: lupo aggressivo

Messaggio da pigrofalco » 06 mar 2012, 13:10

Duccio ha scritto:.. Magari è un animale che ha già avuto contatti con l'uomo forse perchè curato o nutrito, quindi non così pauroso ed aggressivo pur conservando la sua indole di animale selvatico..da non dimenticare!!(A volte mi capita di sentire di persone che danno cibo a volpi a cinghiali...)Mi viene da pensare al lupo Varenne in cura al centro di recupero della fauna selvatica a Brento... se un giorno dovesse mai essere liberato come si comporterebbe?
come non quotarla
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Re: lupo aggressivo

Messaggio da DanieleC » 06 mar 2012, 13:37

Dopo questo suo ultimo racconto la storia dell'acqua a mio avviso è da accantonare.
Rimarra' una storia con molti interrogativi ma......... "non ci si leva le gambe".

L'unica è che si rifaccia vivo e tenere d'occhio la zona magari con con qualche FT/VT.
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Re: lupo aggressivo

Messaggio da Duccio » 07 mar 2012, 23:00

franco ha scritto:Io non posso muovermi da qui con l'attività che ho messo in piedi. Cosa intendono con "lo presentiamo", che contributo posso dare io? Se vuoi ti scrivo una relazioncina con le mie imppressioni.
Volevo anche farvi sapere che con la dovuta privacy (togliendo nomi e luoghi) ho chiesto una consulenza ad una mia amica comportamentalista (Alexa Capra, una delle migliori in Italia e forse in Europa) riguardo il linguaggio del corpo del soggetto. Sto aspettando una sua risposta.
Ciao Franco, oggi a Bologna ho visto Lorenzo Rigacci che gradirebbe molto un vostro contributo, sempre che siate disponibili. Ti invio per mail il documento di Lorenzo, se vuoi scrivergli un commento, o relazioncina potrebbe essere molto utile.
Per il momento sia Guberti che Delogu gli hanno fatto avere un commento (non ne so di più)

ciao, d.
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Messaggio da Duccio » 07 mar 2012, 23:13

lo schema dell'attacco
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