Monografia Provincia di Bologna
- Duccio
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Monografia Provincia di Bologna
Il lupo è ritornato... ma non fa più paura
La monografia del Divulgatore appena pubblicata fornisce un quadro ampio del fenomeno lupo, tornato dopo lunga assenza ad abitare nelle nostre montagne. Il conflitto con l'uomo può oggi considerarsi superato, purché gli allevatori sappiano adottare sistemi di protezione appropriati, dal tradizionale cane da guardiania alle reti elettrificate e alle tecnologie di dissuasione acustica.
Dopo lunga assenza il lupo è ricomparso in forma stabile nell'areale appenninico con recenti insediamenti anche nell'arco alpino. Sul territorio bolognese l'indagine condotta con approccio sperimentale nell'ultimo decennio ha permesso di monitorare la progressiva occupazione di aree anche di bassa quota in concomitanza con il diffuso incremento degli ungulati selvatici e danni da canidi (difficile distinguere fra quelli causati da lupi o da cani vaganti) si registrano a carico degli allevamenti ovicaprini anche se l'impatto economico è assai ridotto. La presenza di questo predatore, se da un lato rappresenta un positivo risultato in termini ambientali, dall'altro rende necessaria per gli allevatori l'adozione di strumenti di prevenzione, fra cui in primo luogo il tradizionale cane da guardiania, le recinzioni elettrificate mobili o fisse, i dissuasori acustici e luminosi. Il tema è stato affrontato in modo approfondito attraverso una monografia del Divulgatore, appena pubblicata e curata dal Servizio Tutela e Sviluppo Fauna della Provincia di Bologna, che percorre la storia del suo ritorno nelle aree montane e collinari, la biologia della specie e il suo comportamento, le strategie di mitigazione del conflitto con l'uomo messe in atto in provincia di Bologna a partire dalla diffusione di sistemi preventivi, e infine la nuova sensibilità verso questa specie che, superato lo stereotipo negativo attribuitole nel Medioevo, è oggetto di interesse da parte di un pubblico di appassionati ed ecoturisti. Il fascicolo è in distribuzione presso il Servizio Tutela e Sviluppo Fauna della Provincia di Bologna (Via San Felice, 25 Bologna) e il Centro Divulgazione Agricola (Viale Silvani, 6 Bologna).
La monografia del Divulgatore appena pubblicata fornisce un quadro ampio del fenomeno lupo, tornato dopo lunga assenza ad abitare nelle nostre montagne. Il conflitto con l'uomo può oggi considerarsi superato, purché gli allevatori sappiano adottare sistemi di protezione appropriati, dal tradizionale cane da guardiania alle reti elettrificate e alle tecnologie di dissuasione acustica.
Dopo lunga assenza il lupo è ricomparso in forma stabile nell'areale appenninico con recenti insediamenti anche nell'arco alpino. Sul territorio bolognese l'indagine condotta con approccio sperimentale nell'ultimo decennio ha permesso di monitorare la progressiva occupazione di aree anche di bassa quota in concomitanza con il diffuso incremento degli ungulati selvatici e danni da canidi (difficile distinguere fra quelli causati da lupi o da cani vaganti) si registrano a carico degli allevamenti ovicaprini anche se l'impatto economico è assai ridotto. La presenza di questo predatore, se da un lato rappresenta un positivo risultato in termini ambientali, dall'altro rende necessaria per gli allevatori l'adozione di strumenti di prevenzione, fra cui in primo luogo il tradizionale cane da guardiania, le recinzioni elettrificate mobili o fisse, i dissuasori acustici e luminosi. Il tema è stato affrontato in modo approfondito attraverso una monografia del Divulgatore, appena pubblicata e curata dal Servizio Tutela e Sviluppo Fauna della Provincia di Bologna, che percorre la storia del suo ritorno nelle aree montane e collinari, la biologia della specie e il suo comportamento, le strategie di mitigazione del conflitto con l'uomo messe in atto in provincia di Bologna a partire dalla diffusione di sistemi preventivi, e infine la nuova sensibilità verso questa specie che, superato lo stereotipo negativo attribuitole nel Medioevo, è oggetto di interesse da parte di un pubblico di appassionati ed ecoturisti. Il fascicolo è in distribuzione presso il Servizio Tutela e Sviluppo Fauna della Provincia di Bologna (Via San Felice, 25 Bologna) e il Centro Divulgazione Agricola (Viale Silvani, 6 Bologna).
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.
"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani
"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani
- fiore955
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Re: Monografia Provincia di Bologna
Come al solito molto interessante,vado subito a cercarne una copia,grazie.