Attacchi Liguria

Lupo e zootecnia. Una convivenza possibile?
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Duccio
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da Duccio » 29 giu 2009, 18:21

Diciamo che per il lupo i bovini non sono una specie target, ma possono specializzarsi e riuscire a predare anche questi, con una tecnica molto diversa dagli ovini.
Il discorso degli ibridi è sempre possibile, ma aleatorio e improbabile, vista la bassa densità di questi.
In ogni caso non cambia niente, anche perchè geneticamente siamo lontani da poterli individuare con certezza.
Per la mia esperienza diretta i lupi attaccano il bestiame, in alcuni casi anche i bovini, anche in pieno giorno e vicino alle case.
Questa è la realtà, ed è bene che venga accettata da subito e che si individuino le azioni per minimizzare casi come questi, senza cercare alibi o nascondersi dietro il solito discorso dei rinselvatichiti/ibridi, che puntuialmente ed ovunque salta fuori in caso di predazione.

ciao, d
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani

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massimo volpe
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da massimo volpe » 13 set 2009, 18:13

Buona sera a tutti,mi presento mi chiamo Massimo Volpe sono di Genova e sono possessore di un pastore del Caucaso.
Intanto volevo confermare la presenza di lupi in Liguria non solo nell'imperiese ma anche nell'entroterra di Genova (Torriglia).
Poi permettetemi di aggiungere che in Italia da quando il lupo ha rischiato l'estinzione contemporeneamente si è perso il vero cane pastore custode,i pochi che hanno il fegato di affrontare il lupo sono in pochi per ogni gregge normalmente 2 quando dovrebbero essere almeno in 8 una femmina e 7 maschi o anche più l'importante che non vi siano 2 femmine,dico questo perchè i branchi di lupi quì in italia difficilmente raggiungono quel numero.
sò che in Francia utilizzano il mastino dei pirenei ultimamente anche il caucaso,quest'ultimo è più difficile da reperire perchè è un cane che attaccherebbe chiunque si avvicini al bestiame,bisognerebbe accuistarlo in Georgia sua terra d'origine li vi sono gli Aborigeni Nagazi.
Altro cane molto valido (Il più valido) è il Pastore dell'Asia centrale e quì in Italia vi è un allevamento che oltre ad avere cani da expò sono validissimi pastori da lavoro (l'allevamento si chiama Karanuker)potete visitare il sito per rendervi conto,poi l'allevatrice la signora Luiza è una persona molto competente.
Infine vi è il Karabash turko però e vietata l'esportazione e quelli che si trovano in europa soprattutto Germania hanno perso la loro antica attitudine in quanto sono quasi tutti da expò.
Concludo per salvare capra e cavoli e lupo ci vogliono veri cani pastori e non 2 per gregge ma almeno 8,poi bisognerebbe cominciare a rifarsi una nuova generazione di cani guardiani custodi.
Ciao a Tutti Massimo

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Duccio
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da Duccio » 14 set 2009, 10:31

benvenuto sul forum.
Concordo che si sono perse le attitudini da lavoro, anche se in Italia centrale c'è ancora chi alleva e seleziona cani con competenza.

ciao, duccio
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DAVIDE78
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da DAVIDE78 » 14 set 2009, 16:05

massimo volpe ha scritto:Buona sera a tutti,mi presento mi chiamo Massimo Volpe sono di Genova e sono possessore di un pastore del Caucaso.
Intanto volevo confermare la presenza di lupi in Liguria non solo nell'imperiese ma anche nell'entroterra di Genova (Torriglia).
Poi permettetemi di aggiungere che in Italia da quando il lupo ha rischiato l'estinzione contemporeneamente si è perso il vero cane pastore custode,i pochi che hanno il fegato di affrontare il lupo sono in pochi per ogni gregge normalmente 2 quando dovrebbero essere almeno in 8 una femmina e 7 maschi o anche più l'importante che non vi siano 2 femmine,dico questo perchè i branchi di lupi quì in italia difficilmente raggiungono quel numero.
sò che in Francia utilizzano il mastino dei pirenei ultimamente anche il caucaso,quest'ultimo è più difficile da reperire perchè è un cane che attaccherebbe chiunque si avvicini al bestiame,bisognerebbe accuistarlo in Georgia sua terra d'origine li vi sono gli Aborigeni Nagazi.
Altro cane molto valido (Il più valido) è il Pastore dell'Asia centrale e quì in Italia vi è un allevamento che oltre ad avere cani da expò sono validissimi pastori da lavoro (l'allevamento si chiama Karanuker)potete visitare il sito per rendervi conto,poi l'allevatrice la signora Luiza è una persona molto competente.
Infine vi è il Karabash turko però e vietata l'esportazione e quelli che si trovano in europa soprattutto Germania hanno perso la loro antica attitudine in quanto sono quasi tutti da expò.
Concludo per salvare capra e cavoli e lupo ci vogliono veri cani pastori e non 2 per gregge ma almeno 8,poi bisognerebbe cominciare a rifarsi una nuova generazione di cani guardiani custodi.
Ciao a Tutti Massimo



ti quoto e benvenuto nel forum :P

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massimo volpe
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da massimo volpe » 14 set 2009, 18:04

Ciao a tutti e grazie per il benvenuto,vi posto il sito dell'allevamento Karanuker così che chi non conosce la razza può fersi un idea di che cosè L'Asia centrale,dico solo che è il principio del cane pastore custode,è che è così da almeno 8000 anni.Buona visione a tutti

www.karanuker.com

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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da DanieleC » 15 set 2009, 13:59

Occorre che i pastori mettano in atto i sistemi di prevenzione...che ci sono...
poi ne riparliamo...
come dice Duccio,in alcune zone..i cuccioli nascono,gia' sapendo la fonte di cibo dove "attingere".
Adottare i sistemi di prevenzione validi significherebbe mettere un freno alle predazioni, e far abituare di nuovo
i lupi a trovarsi il cibo nel modo più naturale..

salutoni
Ascoltateli. I figli della notte... quale dolce musica emettono. (Dracula di Bram Stoker)
Natura e fotografia naturalistica.
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Re: Attacchi Liguria

Messaggio da DanieleC » 23 lug 2010, 13:50

Provincia: fondo di risarcimento danni per i danni dei lupi

Un fondo per il risarcimento dei danni provocati dai lupi al bestiame. L’iniziativa è stata concordata dalla Provincia e dall’Ente Parco Alpi Liguri in una riunione dei giorni scorsi, alla quale hanno partecipato gli assessori provinciali Alberto Bellotti, Paolo Leuzzi, il presidente e il direttore del Parco delle Alpi Liguri, i rappresentanti degli allevatori. L’incontro segue alcuni episodi nell’entroterra, che riconducono alla predazione di bestiame da parte del lupo.

L’assessore Alberto Bellotti dice: "Insieme all’Ente Parco abbiamo deciso di istituire un fondo per risarcire gli allevatori dei danni provocati dal lupo. L’iniziativa scatterà dall’autunno, ed è stata concordata anche con i rappresentanti degli allevatori". L’assessore Paolo Leuzzi commenta: "Il lupo ha una natura tipicamente di predatore. E’ evidente che la sua presenza comporta da parte di chi vive ed opera sul territorio l’adozione delle cautele necessarie ad evitare problemi o danni e da parte dell’istituzione che ha compiti di tutela, vigilanza e controllo, la predisposizione di iniziative volte all’adozione di misure di prevenzione. L’azione di prevenzione più efficace, è noto, è la custodia del bestiame. L’Amministrazione provinciale, a fronte di recenti eventi di predazione accaduti a danno di bestiame in alpeggio, si rende disponibile ad erogare per quanto possibile i fondi di risarcimento dei danni reali. Ma parimenti è consapevole che è necessario sensibilizzare di più la categoria interessata affinchè gli animali vengano opportunamente custoditi ed è probabilmente necessario prevedere una regolamentazione delle azioni di prevenzione da applicarsi da parte dell’Ente Parco Alpi Liguri, nel cui ambito i più recenti fatti di predazione sono occorsi e che ha competenza esclusiva in tale materia. Peraltro la problematica della predazione del bestiame d’allevamento può anche interessare altri territori – conclude Leuzzi - e quindi l’Amministrazione provinciale si è attivata presso la Regione Liguria in forza del progetto di monitoraggio sul lupo in Liguria tuttora in corso, dando la propria disponibilità a collaborare in particolare quale raccordo con gli allevatori e le associazioni di categoria locali affinchè si vengano a conoscere meglio le effettive situazioni sul territorio e si provveda a risolvere i problemi contemperando le esigenze di conservazione naturalistica con quelle di mantenimento di un’attività tanto antica quanto essenziale".


Carlo Alessi

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http://www.sanremonews.it/it/internal.p ... ode=125138
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