Come comportarsi in caso di incontro coi cani da pastore.

[fiore955]

http://www.herdenschutzschweiz.ch/

[Giovanni Todaro]

Sarà... non mi ha convinto del tutto. Per prima cosa lì si vede una comitiva di ragazzi (che sarebbe stato meglio avessero dei bastoni per non sapere né leggere né scrivere) e non uno solo e si sa che i cani sono resi prudenti dal numero degli avversari. Il rischio è quando si è da soli. Comunque la comitiva non dovrebbe fare dietro front come si vede, quello è un ottimo modo per farsi mordere alle gambe e questi cani sono specialisti in tal senso. Meglio arretrare senza dare la schiena per un po'. Il comportamento del ciclista va bene, tranne per il fatto che attraversa il gregge comunque. Avrebbe dovuto aggirarlo. Più si addentra nel gregge più aumenta l'aggressività e determinazione dei cani da pastore (la famosa distanza di sicurezza, oltre la quale scatta l'attacco, vale anche per i cani da protezione). Il cane della ragazza invece, per me, era incontestabilmente, ineluttabilmente destinato a venire sbranato. Anche se rischioso avrebbe dovuto prenderlo in braccio e sperare. Tenendolo al guinzaglio il cane si sarebbe sentito protetto e avrebbe fatto il coraggioso, scatenando l'attacco dei cani da pastore. Lasciandolo libero il cagnetto, questo non avrebbe beneficiato della protezione data dalla persona (comunque il cane equilibrato ci pensa se c'è vicino un essere umano, è dubbioso, incerto) e, allontanandosi, sarebbe subito stato inseguito, raggiunto e sbranato. Veramente la peggiore situazione che si potrebbe immaginare, per una persona con cane.

[fiore955]

Giuste le tue osservazioni Giovanni, ma è' chiaro che risulta praticamente impossibile ricreare la situazione tipo (che non esiste), date le numerosissime variabili in gioco (diversi contesti oro-geografici che non sempre permettono una manovra di aggiramento, le diverse composizioni dei nuclei di escursionisti (presenza o meno di bambini ad esempio), i diversi gradi di addestramento dei cani e le diverse attitudini individuali degli esemplari, etc.).
Il messaggio del filmato che deve trasparire, secondo me, come universalmente condivisibile, è non farsi prendere dal panico e mantenere la calma, mentre ritengo che la maggior parte delle persone reagirebbe in preda ad un istintivo terrore, con conseguenti e deleterie reazioni incontrollate da entrambe le parti, sebbene non imprevedibili.
In questo ritengo che questo documento sia pedagogico.

[marcospada]

Riporto una mia personale esperienza che ho vissuto circa tre anni fa e che non posso dimenticare; stavo in provincia di Rieti, ero sceso dal paese dove ho una seconda casa in cerca di more e percorrevo un sentiero di fondovalle, verso la piana reatina. Non c'erano greggi, solo ogni tanto una casa di campagna lungo il sentiero. Ad un certo punto, dal giardino di una casa, con la rete di recinzione aperta, non so se abitata o meno dal momento che nessuno si è fatto vivo, sono usciti due enormi Maremmani, presumo maschio e femmina, con al seguito cinque o sei (il n. preciso non lo ricordo) cuccioloni ormai quasi adulti, abbaiavano tutti insieme, senza scodinzolare (lo ho notato subito) e praticamente mi hanno circondato. In quel momento ho cercato di mantenere la calma assoluta, anche se l'odore della mia adrenalina penso che loro lo sentivano bene, ed un po' contro natura, intendo contro la natura umana che tenderebbe a scappare o a cercare di fare l'aggressivo, mi sono accucciato alla loro altezza, ho teso una mano in avanti (non dico pregando ma quasi) parlando a voce bassa, dicendo parole a caso. In pochi secondi hanno smesso di abbaiare, il maschio, poi seguito dalla femmina si è avvicinato, mi ha annusato la mano, poi anche la femmina ha fatto la stessa cosa, quindi sia loro che i 5 o 6 cuccioloni si sono seduti ed acciambellati sul sentiero, quasi ignorandomi. Dopo alcuni interminabili minuti mi sono alzato lentamente, senza guardarli, ma con la coda dell'occhio cercavo di intuire le loro reazioni, hanno solo alzato la testa guardandomi con attenzione, a passi molto lenti li ho superati e sono finalmente andato via, sempre camminando lentamente, facendo finta di fermarmi a toccare le piante e poi quando dopo una curva non li vedevo più ho accelerato e me ne sono tornato a casa. le more comunque le avevo prese, anche parecchie e ho fatto una bella marmellata

[poggioallorso]

Credo che un cane al guinzaglio non si senta al sicuro, ma frustrato....
Marcospada ha inviato segnali di calma ai cani e questi li hanno recepiti... anche lo sbadiglio è un segnale di calma. spesso, facendolo ai miei cani, ho notato che rispondono rifacendolo...

Bea