Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

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Giovanni Todaro
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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da Giovanni Todaro » 12 giu 2013, 17:48

Forse Duccio intendeva Cane da montagna dei Pirenei? perchè il Pastore dei Pirenei è una razza piccola, da conduzione, non da difesa del gregge.

"Capisci bene che 500 pecore con 2 soli cani è un pasticcio, già in 4 era un'altra cosa!"

Sì, 4 è il numero "standard" per morra (gregge da 400-500 pecore), in Italia. In Romania, visto l'alto numero di orsi (6-7000 più alcune migliaia di lupi) i pastori invece usano anche 10-13 grossi cani da pastore, e sono tosti e molto bellicosi. C'è un video su You Tube - bisogna cercare Urs (orso in rumeno) - in cui tre pastori e una quindicina di cani affrontano un orso in un durissimo scontro corpo a corpo. Si vede l'orso colpire nel mucchio di cani che lo pressano e uno dei cani crolla secco all'istante. Spero solo tramortito.

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da Duccio » 12 giu 2013, 18:17

Giovanni Todaro ha scritto:Forse Duccio intendeva Cane da montagna dei Pirenei? perchè il Pastore dei Pirenei è una razza piccola, da conduzione, non da difesa del gregge.

"Capisci bene che 500 pecore con 2 soli cani è un pasticcio, già in 4 era un'altra cosa!"

Sì, 4 è il numero "standard" per morra (gregge da 400-500 pecore), in Italia. In Romania, visto l'alto numero di orsi (6-7000 più alcune migliaia di lupi) i pastori invece usano anche 10-13 grossi cani da pastore, e sono tosti e molto bellicosi. C'è un video su You Tube - bisogna cercare Urs (orso in rumeno) - in cui tre pastori e una quindicina di cani affrontano un orso in un durissimo scontro corpo a corpo. Si vede l'orso colpire nel mucchio di cani che lo pressano e uno dei cani crolla secco all'istante. Spero solo tramortito.
Si ho scritto male si tratta di cani da montagna dei pirenei.
In Toscana gli allevamenti da latte che non producono formaggio, ma vendono il latte, si attestano sulle dimensioni di 500 capi, prevalentemente sarde. In questi casi la consuetudine è di usare ben più di 4 cani, in quanto il gregge in base alla stagione viene diviso tra pecore in lattazione, asciutta, alleve, etc. per cui ogni "sottogregge" deve essere protetto da un gruppetto di cani efficiente, che significa minimo 2-3 cani. In totale hanno sempre almeno una diecina di cani, alcuni anche 20.
Il cane non era affatto intimorito. Un pò fiaccato dal viaggio (dalle 7.00 alle 11.00 in auto) appena è sceso era intimorito dalle persone, ma messo nella stalla ha subito cercato il contatto con le pecore e ringhiato ad un cane da caccia adulto.
Come descritto da Lorenzo verrà affidato alle cure di una femmina adulta.
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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da Duccio » 12 giu 2013, 18:18

Giovanni Todaro ha scritto:Forse Duccio intendeva Cane da montagna dei Pirenei? perchè il Pastore dei Pirenei è una razza piccola, da conduzione, non da difesa del gregge.

"Capisci bene che 500 pecore con 2 soli cani è un pasticcio, già in 4 era un'altra cosa!"

Sì, 4 è il numero "standard" per morra (gregge da 400-500 pecore), in Italia. In Romania, visto l'alto numero di orsi (6-7000 più alcune migliaia di lupi) i pastori invece usano anche 10-13 grossi cani da pastore, e sono tosti e molto bellicosi. C'è un video su You Tube - bisogna cercare Urs (orso in rumeno) - in cui tre pastori e una quindicina di cani affrontano un orso in un durissimo scontro corpo a corpo. Si vede l'orso colpire nel mucchio di cani che lo pressano e uno dei cani crolla secco all'istante. Spero solo tramortito.
Si ho scritto male si tratta di cani da montagna dei pirenei.
In Toscana gli allevamenti da latte che non producono direttamente formaggio, ma vendono il latte, si attestano sulle dimensioni di 500 capi, prevalentemente sarde. In questi casi la consuetudine è di usare ben più di 4 cani, in quanto il gregge in base alla stagione viene diviso tra pecore in lattazione, asciutta, alleve, etc. per cui ogni "sottogregge" deve essere protetto da un gruppetto di cani efficiente, che significa minimo 2-3 cani. In totale hanno sempre almeno una diecina di cani, alcuni anche 20.
Il cane non era affatto intimorito. Un pò fiaccato dal viaggio (dalle 7.00 alle 11.00 in auto) appena è sceso era timido nei confronti delle persone, ma messo nella stalla ha subito cercato il contatto con le pecore e ringhiato ad un cane da caccia adulto.
Come descritto da Lorenzo verrà affidato alle cure di una femmina adulta.
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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da fiore955 » 12 giu 2013, 18:19

Giovanni Todaro ha scritto:.. C'è un video su You Tube - bisogna cercare Urs (orso in rumeno) - in cui tre pastori e una quindicina di cani affrontano un orso in un durissimo scontro corpo a corpo. Si vede l'orso colpire nel mucchio di cani che lo pressano e uno dei cani crolla secco all'istante. Spero solo tramortito.

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da poggioallorso » 13 giu 2013, 07:55

effettivamente qui in toscana il pastore vicino a me, con 800 ovini, usa 25/27 cani, proprio perchè suddivide il gregge in gruppi minori...
Bea

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da Giovanni Todaro » 13 giu 2013, 09:11

25-27 cani paratori, da difesa? Forse contando anche i cani conduttori, che però hanno altra funzione e sono tenitori. Io per 4 a morra intendo solo quelli da difesa, perchè l'abruzzese quello è, presenti in ogni momento con le pecore al pascolo, non in azienda. Dipende comunque dal territorio. Bisogna considerare il problema di portare il cibo per i cani in alpeggio, a spalla o con i muli (insieme all'equipaggiamento, utensili, cibo per gli uomini, ecc.). Solo la farina da mischiare al siero è circa 1 kg a cane, 4 cani in una settimana significano circa 30 kg, fossero 20 saremmo a quasi 150 kg... Le grandi masserie pugliesi di un tempo avevano anche 10.000 pecore e 150-200 cani a disposizione ma una parte rimaneva in azienda, i restanti andavano in transumanza. La "cellula" base era di 3-4 pastori, 3-4 muli, 4-5 cani da difesa a morra. Certo, oggi con i mezzi a motore si è più facilitati, fino a un certo punto, e i cani stazionano in aree più ristrette e con rifornimenti più vicini. Francamente, non ho mai visto in Italia un gregge di 800 pecore con 20-30 cani da difesa.
Fra l'altro, non sono poi così sicuro sulla denominazione ufficiale cane maremmano-abruzzese perchè gran parte di questi cani, un tempo, venivano allevati e selezionati nelle masserie pugliesi, con i grandi numeri, e da là partivano e si distribuivano. Per me si sarebbero dovuti chiamare almeno "maremmano-abruzzesi-pugliesi".

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da poggioallorso » 13 giu 2013, 10:00

Giovanni Todaro ha scritto:25-27 cani paratori, da difesa? Forse contando anche i cani conduttori, che però hanno altra funzione e sono tenitori. Io per 4 a morra intendo solo quelli da difesa, perchè l'abruzzese quello è, presenti in ogni momento con le pecore al pascolo, non in azienda. Dipende comunque dal territorio. Bisogna considerare il problema di portare il cibo per i cani in alpeggio, a spalla o con i muli (insieme all'equipaggiamento, utensili, cibo per gli uomini, ecc.). Solo la farina da mischiare al siero è circa 1 kg a cane, 4 cani in una settimana significano circa 30 kg, fossero 20 saremmo a quasi 150 kg... Le grandi masserie pugliesi di un tempo avevano anche 10.000 pecore e 150-200 cani a disposizione ma una parte rimaneva in azienda, i restanti andavano in transumanza. La "cellula" base era di 3-4 pastori, 3-4 muli, 4-5 cani da difesa a morra. Certo, oggi con i mezzi a motore si è più facilitati, fino a un certo punto, e i cani stazionano in aree più ristrette e con rifornimenti più vicini. Francamente, non ho mai visto in Italia un gregge di 800 pecore con 20-30 cani da difesa.
Fra l'altro, non sono poi così sicuro sulla denominazione ufficiale cane maremmano-abruzzese perchè gran parte di questi cani, un tempo, venivano allevati e selezionati nelle masserie pugliesi, con i grandi numeri, e da là partivano e si distribuivano. Per me si sarebbero dovuti chiamare almeno "maremmano-abruzzesi-pugliesi".
non so di preciso, ha tutti cani tipo maremmani e pirenei che s'incrociano tra di loro. li nutre la sera, quando rientrano con i greggi per la mungitura.
Duccio potrà essere più preciso, conoscendo bene l'azienda, alla quale un anno fa sono state uccise dai lupi una quindicina di capi....
Bea

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da Duccio » 13 giu 2013, 10:44

Giovanni, qui non si pratica l'alpegggio, le pecore la sera vengono portate in stalla dove sono munte, per cui il problema di portare il cibo ai cani non esiste. In ogni caso mantenere 20 cani è un bell'impegno anche di carattere economico, anche se per la mole sono cani "parchi".
Io ho smesso di cercare le differenze tra le varie "razze" presenti in Italia; intanto esiste un dimorfismo notevole, recentemente amplificato dagli incroci con altri cani bianchi da difesa, come il Patou (come nel caso che dice Bea), poi ora come sempre i cani sono scambiati in continuazione tra pastori anche di aree diverse. Per me sono cani bianchi da pastore. Alcuni sono selezionati per il lavoro, alcuni non sono proprio selezionati, altri sono selezionati in modo specifico per le caratteristiche morfometriche e sono quelli che si riconoscono meglio. Quelli che provengono dai pastori abruzzesi sono per esperienza più equilibrati e affidabili, per il fatto che la selezione (anche crudele) è fatta in modo più attento, da più tempo e con continuità. Ho anche visto cani "maremmani" ottimi, ma se devo acquistare dei cuccioli preferisco affidarmi agli abruzzesi.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da fiore955 » 13 giu 2013, 12:53

Ho avuto personalmente entrambi, sia maremmani che abruzzesi, (sia linee "da salotto" che da lavoro), e concordo con Duccio sul fatto che in pastorizia (diverso il caso delle proprietà private), siano preferibili i secondi ai primi per una insieme di qualità più idonee, quali potenza fisica, rusticità, tempra ed equilibrio. Ovvio che qui non si sta parlando dei così detti "fighetti da esposizione", oramai divenuti solo pelouches squilibrati e delicati. Altro dato statistico: nella "famosa" azienda di Firenzuola (ora chiusa) su un totale di circa 300 capi ovini avevano oltre 20 PMA, e non hanno mai lamentato neppure una predazione, in una zona nella quale i lupi erano presenti fin dall'inizio della loro espansione.

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Re: Metodi di prevenzione: cane da pastore abruzzese

Messaggio da poggioallorso » 13 giu 2013, 12:57

fiore955 ha scritto:Ho avuto personalmente entrambi, sia maremmani che abruzzesi, (sia linee "da salotto" che da lavoro), e concordo con Duccio sul fatto che in pastorizia (diverso il caso delle proprietà private), siano preferibili i secondi ai primi per una insieme di qualità più idonee, quali potenza fisica, rusticità, tempra ed equilibrio. Ovvio che qui non si sta parlando dei così detti "fighetti da esposizione", oramai divenuti solo pelouches squilibrati e delicati.
sarò di parte, avendone due, ma tifo anch'io per gli abruzzesi a fronte dei più nevrili maremmani... ;)
Bea


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