Che fine per i cani da pastore aggressivi?

[Duccio]

Un caso da:
http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 1012.shtml

ROSIGNANO
Cane condannato a morte,
la rivolta degli animalisti
Un escursionista: mi ha morso. Il Comune firma l'ordinanza di soppressione. Il cane scappa poi torna dal suo gregge. La Lav: fermate l'iniezione

FIRENZE - La duplice condanna a morte è stata firmata il 20 marzo scorso. Una è stata eseguita, mentre l’altro imputato si è dato alla macchia, in fuga da un destino che neanche riesce a comprendere. Su di lui pende l’accusa di aver aggredito degli innocenti, quando secondo i padroni stava seguendo semplicemente il suo istinto e i suoi doveri.

Tuta ha quattro anni, è sopravvissuto a un tumore e ha il pelo bianco e folto come vuole la sua razza. È un pastore maremmano, un cane da pastore, svezzato da quelle stesse pecore che accudisce sulle colline di Rosignano. Sulla sua testa ora pende un’ordinanza di soppressione, firmata dal vicesindaco, dopo che in Comune è arrivato il referto dell’Asl insieme a una denuncia da parte di un escursionista morso dai due cani. Ma intorno a questa condanna ora animalisti e non solo sono pronti a fare le barricate, tra proteste e azioni legali. «Seguono l’istinto» spiega il suo padrone, Gabriele Neri. Erano inseparabili, Uzi e Tuta. Almeno fino a quando i veterinari dell’Asl, a fine maggio, non sono andati a mettere in pratica l’ordinanza.

Uzi, 8 anni, era nel gregge in quel momento: lo hanno attirato fuori, gli hanno fatto un’iniezione letale e il suo padrone l’ha seppellito in collina. Tuta invece non c’era. Era fuggito dal suo Miglio Verde che non può comprendere. È tornato domenica, seguendo semplicemente il suo istinto. Neri però continua a difendere il suo cane. «Non aggredisce anziani e bambini, neanche chi si avvicina al gregge a piedi: abbaia e li allontana». Il morso raccontato in quel referto invece è un’altra storia, spiega il padrone. «Ma se qualcuno arriva in bici o in moto e passa in mezzo alle pecore i cani gli vanno addosso. È il loro lavoro». Siamo sui colli tra Nibbiaia e Castelnuovo Misericordia, a Rosignano. La località si chiama Pian dei Lupi, dove i pascoli si incorniciano con il mare. È pieno di escursionisti, in questa zona. E nel corso degli anni «ci saranno stato quattro o cinque episodi come questi» continua Neri. Se qualcuno si avvicina al gregge, i cani attaccano. Così è capitato anche a marzo, quando un ciclista è stato morso dai due pastori maremmani.

Pochi giorni dopo è arrivata la condanna a morte. Messa nero su bianco, in stile governatore statunitense. A firmarla è stata Daniele Donato, il vicesindaco di Rosignano, visto che in quei giorni il sindaco, Alessandro Franchi, non c’era. «Di fronte ad una relazione dei veterinari dell’Asl cosa dovevamo fare? – ha ribadito in questi giorni il primo cittadino - Non siamo tecnici. Se il cane avesse azzannato un bambino?». «Io ho chiesto di cercare una struttura per poter accogliere i miei cani – spiega il padrone – ma non c’è stato niente da fare». Ora però Franchi sembra voler stemperare il caso, cercando riparo in una di queste strutture o anche in una nuova relazione dei veterinari che scagionino l’animale. Perché il clima si è fatto rovente intorno a Tuta. La Lav (lega antivivisezione) minaccia azioni legali se il pastore verrà soppresso e gli animalisti hanno organizzato una petizione online per raccogliere firme e il 22 giugno sono pronti a fare una manifestazione davanti al Comune, senza contare i messaggi minatori (arrivati su facebook e nella mail) allo stesso sindaco. È una vera battaglia quella intorno a Tuta, che invece rimane ignara di tutto. Lei sta nei pascoli, corre e fa quello che ha sempre fatto: difende il gregge.

Alfredo Faetti

[franco]

Mi pare molto anomalo che un sindaco, non esperto di etologia e benessere animale, possa prendere questo genere di decisioni. Oltretutto l'aggressività dimostrata dai due cani è perfettamente in contesto, quindi normale quindi non vedo giustificazioni oggettive.

[Dario]

la mandano in un canile, così diceva il Tirreno di oggi

[Michele82]

Io pongo anche un'altra domanda: quale comportamento tenere in caso di incontro con cani da pastore minacciosi?

Quando mi è capitato, ho sempre cercato di allargare il percorso per aggirare il cane, quando possibile. Ma in un caso non avevo altra scelta se non di passare davanti al suo sguardo minaccioso: con movimenti lenti, emettendo una voce dolce, e tenendo le mani basse mi sono rigirato e sono tornato indietro.

[Giovanni Todaro]

Quel cane ha solo fatto il suo dovere, averne di così. L'escursionista non doveva passare da lì, se fosse stata una vasca con coccodrilli l'avrebbe attraversata lo stesso? Sono quelle persone, tante fra gli escursionisti, amanti della natura a parole ma che ritengono che tutto gli sia dovuto. C'è però anche da dire: il pastore dov'era, al cinema? Devono stare lì proprio per vigilare anche sul comportamento dei cani e se necessario richiamarli.

[Dario]

Io pongo anche un'altra domanda: quale comportamento tenere in caso di incontro con cani da pastore minacciosi?

Se sei in gruppo andare compattati. Meglio avere un bastone. Non mostrare paura e nel caso di aggressione colpire il più forte possibile (meglio una bastonata che la soppressione in caso di aggressione).
Così dice il manuale per guide escursioniste.

[cero]

Mi pare molto anomalo che un sindaco, non esperto di etologia e benessere animale, possa prendere questo genere di decisioni. Oltretutto l'aggressività dimostrata dai due cani è perfettamente in contesto, quindi normale quindi non vedo giustificazioni oggettive.

Il Sindaco è l'autorità sanitaria locale, spetta quindi a lui, in base al parere dei tecnici ( veterinari dell'ASL) firmare l'ordinanza.

[franco]

Allora mi sorprendono i pareri tecnici, a meno che non ci siano vicende non note della faccenda tipo pregressi episodi di aggressività non in contesto etc.

[pigrofalco]

Si deve a mio avviso riflettere sul fatto che se io passo in mtb su un sentiero magari segnato CAI e lì ci sono cani da guardanìa senza nessun cartello di avviso, è facile che io me ne accorga solo quando mi inseguono mentre pedalo, e allora il morso è probabile e la denuncia/querela altrettanto, non vedo grosse alternative. Altra cosa è ovviamente chiederne la soppressione, che certo non condivido. Considerate d'altra parte quanta possibilità reale abbia il proprietario dei due maremmani di educarli a non mordere chi passa in bicicletta.

[Giovanni Todaro]

Consiglio di leggere qui
http://pascolovagante.wordpress.com/tag/cane/
Sentire le loro ragioni è giusto. L'assurdità è che molti escursionisti (bici, a piedi, ecc.) teoricamente sono a favore della natura e anche del lupo, purché possano fare quel che vogliono sbattendosene delle caratteristiche della zona, fauna e operatori inclusi, per cui il pastore:
Pecore =danni da lupo = cane antilupo escursionisti che fanno quel che vogliono danni da cani agli escursionisti niente cani per evitare denunce danni da lupo pastori "cornuti e mazziati"
Io PER LEGGE obbligherei, con tanto di cartelli, gli escursionisti a dotarsi di spray al peperoncino, altrimenti a casa e /se li si becca) sanzione megagalattica.
Altrimenti, i pastori si arrabbiano ancor più, e con tutte le ragioni. Ovviamente, quelli che non affiggono i cartelli di segnalazione dei cani, che dormono, non ci sono, ecc. sanzioni pure a loro.
Altrimenti qui ci rimettono in due, i pastori e i lupi (e orsi, ecc.)