Animali dispersi
- AttentiAiLupi
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Animali dispersi
Uno dei problemi gestionali, a mio avviso, maggiormente di rilievo sono gli animali dispersi dopo un presunto attacco. Ci sono aziende colpite dal problema delle predazioni in maniera cronica, e spesso parte del bestiame non viene ritrovato; a volte sparisce qualche pecora o qualche vitello, e non ci sono (o non vengono rilevati da chi fa l'accertamento) segni tangibili di predazione. Ora, è giusto considerare questi animali indennizzabili, pur non avendo alcuna prova sostanziale che siano stati feriti/uccisi dal predatore?
- Duccio
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Re: Animali dispersi
Con l'entrata in vigore dell'anagrafe ovina l'allevatore non può fare il furbo, se ci sono animali dispersi è tenuto a indicare quali (codice del microchip o bolo) e non è possibile fare furbizie o mancare di comunicare il ritrovamento. Secondo me è quindi corretto l'indennizzo. Per la legge toscana viene applicata una franchigia sul valore degli animali.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.
"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani
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- AttentiAiLupi
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Re: Animali dispersi
ciao Duccio, ti faccio un paio di esempi: 3 vitelli di limousine, di cui due scomparsi, di uno ritrovati pochi resti...avevano 4-5 giorni ed ancora non erano stati marcati. In questo caso l'allevatore avrebbe potuto tranquillamente fare il furbo...
altro esempio: azienda che subisce un attacco, con tanto di ritrovamento carcasse e impronte sospette, più qualche disperso (ovini)...qualche giorno dopo spariscono altre nove pecore...e non si trova nessun resto. Qualcuno potrebbe averle persino rubate, chi lo dice che è stato un predatore?
altro esempio: azienda che subisce un attacco, con tanto di ritrovamento carcasse e impronte sospette, più qualche disperso (ovini)...qualche giorno dopo spariscono altre nove pecore...e non si trova nessun resto. Qualcuno potrebbe averle persino rubate, chi lo dice che è stato un predatore?
- pigrofalco
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Re: Animali dispersi
Margini di inefficienza in regolamenti e norme si trovano sempre se si è in malafede come sarebbe il pastore che volesse fare il furbo, le leggi da sole non esauriscono il problema sul quale insistono se non accompagnate da un grado minimo di civiltà. Così evidentemente per qualunque altro ambito del vivere sociale, dalle tasse al rispetto delle norme sui cantieri, in agricoltura etc etc.AttentiAiLupi ha scritto:ciao Duccio, ti faccio un paio di esempi: 3 vitelli di limousine, di cui due scomparsi, di uno ritrovati pochi resti...avevano 4-5 giorni ed ancora non erano stati marcati. In questo caso l'allevatore avrebbe potuto tranquillamente fare il furbo...
altro esempio: azienda che subisce un attacco, con tanto di ritrovamento carcasse e impronte sospette, più qualche disperso (ovini)...qualche giorno dopo spariscono altre nove pecore...e non si trova nessun resto. Qualcuno potrebbe averle persino rubate, chi lo dice che è stato un predatore?
Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.
"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."
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- poggioallorso
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Re: Animali dispersi
i capi presunti dispersi potrebbero essere stati consumati dall'allevatore stesso o venduti al buio facendo scomparire le marche auricolari... non è difficile, accade anche se raramente. ti mangi la pecora e ne denunci la scomparsa...
bea
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Bea
- Duccio
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Re: Animali dispersi
Certo che è possibile, ora in effetti la vendita o vendita e macellazione "sottobanco" è abbastanza frequente, a me è capitato di assistere alla vendita e macellazione Halal (rito islamico) e sicuramente in quel caso si agiva nella piena illegalità senza il minimo rispetto di una infinità di norme. Certo è che sono espedienti di allevamenti improvvisati che tirano a campare. Difficile che un allevamento serio che fa investimenti a lungo termine ed è sul mercato si lasci prendere da questi giochetti.AttentiAiLupi ha scritto:ciao Duccio, ti faccio un paio di esempi: 3 vitelli di limousine, di cui due scomparsi, di uno ritrovati pochi resti...avevano 4-5 giorni ed ancora non erano stati marcati. In questo caso l'allevatore avrebbe potuto tranquillamente fare il furbo...
altro esempio: azienda che subisce un attacco, con tanto di ritrovamento carcasse e impronte sospette, più qualche disperso (ovini)...qualche giorno dopo spariscono altre nove pecore...e non si trova nessun resto. Qualcuno potrebbe averle persino rubate, chi lo dice che è stato un predatore?
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.
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- Giustino
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Re: Animali dispersi
Guarda caso però i danni più gravi sono quasi sempre a carico di questi allevatori "hobbisti", che magari possono anche cadere in "tentazione".....: in ogni situazione di competizione economica chi si pone sul mercato non rispettanto tutte o parte delle regole (che nel caso del settore dell'allevamento comprendono anche quelle di difendersi adeguatamente dagli attacchi dei predatori) , crea situazuioni di distorsione e col tempo finisce ai margini rischiando di scomparire, a questo punto è facile creare una "lupo" espiatorio.....
Tempo fa per motivi di lavoro ho avuto un lungo colloquio con un rappresentate degli allevatori di una provincia della toscana, alle mie domande sui problemi che affliggevano il settore, mi è stato fatto analiticamente un elenco di molti elementi di anomalia che gravavano sulla zootecnia , tra i quali, oltre ai soliti legati alla burocrazia, alla mancanza di accordi di filiera e' stata citata proprio la concorrenza sleale ( sopratutto sul prezzo del latte) da parte di chi non rispettava (non facendo adeguati investimenti) gli standard sia quelli previsti dalle normative in vigore, sia anche quelli dettai dal buon senso (vedasi l'adeguata protezione del gregge) e guarda caso in questo elenco del "problema Lupo" non è stata fatta menzione......
Tempo fa per motivi di lavoro ho avuto un lungo colloquio con un rappresentate degli allevatori di una provincia della toscana, alle mie domande sui problemi che affliggevano il settore, mi è stato fatto analiticamente un elenco di molti elementi di anomalia che gravavano sulla zootecnia , tra i quali, oltre ai soliti legati alla burocrazia, alla mancanza di accordi di filiera e' stata citata proprio la concorrenza sleale ( sopratutto sul prezzo del latte) da parte di chi non rispettava (non facendo adeguati investimenti) gli standard sia quelli previsti dalle normative in vigore, sia anche quelli dettai dal buon senso (vedasi l'adeguata protezione del gregge) e guarda caso in questo elenco del "problema Lupo" non è stata fatta menzione......
"Se non potete essere un pino sul monte, siate una piccola pianta nella valle. Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero."
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Re: Animali dispersi
situazione questa che non si limita al settore, viste le complessità e i costi delle normative per tutte le aziende italiane... ovvio che chi non può investire grandi cifre tende a infilarsi nel substrato dell'illegalità. ma una domanda: c'è chi può vendere il latte sottocosto perchè non ha il ricarico delle mungitrici automatiche (obbligatorie peraltro). ma chi è che lo compra?Giustino ha scritto:Guarda caso però i danni più gravi sono quasi sempre a carico di questi allevatori "hobbisti", che magari possono anche cadere in "tentazione".....: in ogni situazione di competizione economica chi si pone sul mercato non rispettanto tutte o parte delle regole (che nel caso del settore dell'allevamento comprendono anche quelle di difendersi adeguatamente dagli attacchi dei predatori) , crea situazuioni di distorsione e col tempo finisce ai margini rischiando di scomparire, a questo punto è facile creare una "lupo" espiatorio.....
Tempo fa per motivi di lavoro ho avuto un lungo colloquio con un rappresentate degli allevatori di una provincia della toscana, alle mie domande sui problemi che affliggevano il settore, mi è stato fatto analiticamente un elenco di molti elementi di anomalia che gravavano sulla zootecnia , tra i quali, oltre ai soliti legati alla burocrazia, alla mancanza di accordi di filiera e' stata citata proprio la concorrenza sleale ( sopratutto sul prezzo del latte) da parte di chi non rispettava (non facendo adeguati investimenti) gli standard sia quelli previsti dalle normative in vigore, sia anche quelli dettai dal buon senso (vedasi l'adeguata protezione del gregge) e guarda caso in questo elenco del "problema Lupo" non è stata fatta menzione......
bea
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