IL PNA stringe la cinghia
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Re: IL PNA stringe la cinghia
Quoto al 100% il messaggio di Franco, anche perchè se la finalità è quella di preservare certe specie di interesse conservazionistico è necessario tamponare il fenomeno in toto. Se per il problema rilevato, di cui magari sono responsabili cani, il pastore mette un laccio o un boccone poi uccide un lupo o un orso, il danno è fatto.
ciao, d.
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Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.
"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani
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Re: IL PNA stringe la cinghia
franco ha scritto:E le amministrazione dovrebbero mettere in pratica le norme per evitare o limitare la presenza di cani vaganti punendo i proprietari distratti. L'anagrafe canina serve proprio a questo.
Eh già, purtroppo è in questo senso che viene fatto molto poco visto che catturare i randagi, metterli in strutture idonee e gestire queste stesse in una determinata maniera per le amministrazioni è economicamente troppo costoso e poco remunerativo in termini di consenso pubblico.
A livello nazionale manca un'anagrafe canina, tant'è che conosco alcuni rifugi e canili che consigliano, al momento dell'affido di un cucciolo, di mettere il doppio microchip per chi sposta il cane da regione a regione (e se viaggio per l'Italia con il mio cane che faccio, ne metto 20?) e fa ridere che invece di sistemare questo problema il Ministero della Salute parli di fare l'anagrafe felina...