teoria e pratica: come convivere con il lupo

Lupo e zootecnia. Una convivenza possibile?
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enrico64
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Re: teoria e pratica: come convivere con il lupo

Messaggio da enrico64 » 31 gen 2011, 14:37

Non è il mio settore, quindi correggetemi se sbaglio, ma la mia convinzione è che il morbo della BSE viaggia a braccetto con le stalle industriali (e all'uso di farine animali nella razione giornaliera), e che in quelle stalle i controlli si fanno a campione sugli animali morti o macellati, perchè farli su tutti costerebbe troppo; e siccome costerebbe troppo anche a casa del piccolo allevatore, si stabilisce che il suo capo non vale più nulla, lo si costringe allo smaltimento a suo carico punto e basta : questo a casa mia si chiama lavarsene le mani.

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pigrofalco
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Re: teoria e pratica: come convivere con il lupo

Messaggio da pigrofalco » 31 gen 2011, 15:08

Doverose le attenzioni nei confronti delle varie malattie a carico della zootecnia, ma una predazione è una predazione e previo visita la si può accertare facilmente."E se l'animale predato fosse stato prima già malato, all'insaputa del propietario..." ..cioè 'se mia nonna avea le ruote etc etc' :P.
Credo quindi che qualunque nostra azione comporti margini di rischio che dobbiamo responsabilmente minimizzare senza presumere di eliminare del tutto creando trafile burocratiche allucinanti in cui il rischio rimane lo stesso ma le responsabilità si parcellizzano al punto da non poter essere più addebitate a nessuno.Una carcassa bruciata a dovere elimina grossomodo qualunque fattore virale e infettivo e ad un pastore non costa nulla, la stessa carcassa 'smaltita' verrebbe comunque bruciata a spese decuplicate di tutti in un qualche inceneritore.
Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.

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Re: teoria e pratica: come convivere con il lupo

Messaggio da poggioallorso » 31 gen 2011, 16:00

[quote="pigrofalco"]Doverose le attenzioni nei confronti delle varie malattie a carico della zootecnia, ma una predazione è una predazione e previo visita la si può accertare facilmente."E se l'animale predato fosse stato prima già malato, all'insaputa del propietario..." ..cioè 'se mia nonna avea le ruote etc etc' :P.
quote]

proprio quello che mi hanno detto alla asl.... ma se la pecora che ti è stata ammazzata a cornate dal montone aveva.... le ruote???
e allora, cosa dovevo fare, seppellirla lo stesso senza pensare alla sorgente mia o di quello che sta sotto a me? Insomma, io non sono un veterinario, non posso sapere dove finisce il rischio e cominciano le complicazioni sterili e gratuite.
ho anche chiesto se si poteva fare un esame per escludere la malattia, ma i tempi dei test sono lunghissimi e avrebbero portato alla decomposizione dell'animale. per quanto riguarda bruciare le carcasse, non è un metodo sicuro, almeno, non se fatto in un campo da un contadino. per eliminare ogni rischio ci vuole l'incenerimento totale....

per il resto, concordo per quanto riguarda la labirintica burocrazia, ma non solo. purtroppo c'è tanto, ma TANTO business....
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Duccio
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Re: teoria e pratica: come convivere con il lupo

Messaggio da Duccio » 31 gen 2011, 22:51

poggioallorso ha scritto:il divieto di seppellire carogne nel proprio terreno nasce dalla necessità (forse oggi diminuita) di evitare contagi per il morbo della mucca pazza, che in una sottospecie si sviluppa anche negli ovicaprini. insomma, da quando, proprio a quella riunione, mi hanno spiegato il rischio, devo dire che ci penso due volte, prima di sotterrare un'animale morto... so però, che si possono avere permessi speciali rivolgendosi al proprio comune di residenza.
bea

Per quanto ne so il Sindaco, sentito il servizio veterinario, può in alcuni casi concedere una deroga, ma succede sempre meno frequentemente. In questi casi l'animale viene interrato con calce, che è una buona pratica se fatta con criterio in terreni poco permeabili. La termodistruzione è d'obbligo per il regolamento veterinario e anche quello nuovo segue questa indicazione, che deriva dalle politiche di contenimento delle TSE (Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili) tipo la scrapie.
In alcuni casi si concede la deroga (prevista dal tegolamento) per alimentare carnai di specie necrofaghe, succede ad esempio dove ci sono colonie di avvoltoi. Recentemente la Regione Toscana ha finanziato la realizzazione di container scarrabili refrigerati, in cui è possibile portare gli animali per la termodistruzione a costi nulli o molto bassi. Per il trasporto si possono usare i sacchettoni di cui parla Bea. E'una della poche cose buone venute avanti in questi anni, i cimiteri aziendali ad esempio ora non sono più ammessi. Uno dei motivi per cui i pastori non denunciano i casi di predazione è legato al fatto che in quei casi i capi sono soggetti al test sulle TSE che viene svolto previo prelievo di un campione del tronco encefalico (il cosidetto obex). In caso di positività.... son davvero nei guai l'allevatore... altro che lupo!
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani

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enrico64
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Re: teoria e pratica: come convivere con il lupo

Messaggio da enrico64 » 01 feb 2011, 08:15

Duccio ha scritto:In caso di positività.... son davvero nei guai l'allevatore... altro che lupo!
Questa scrapie se diagnosticata comporta l'abbattimento di tutta la mandria?


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