Sulla Predazione di Barberino di Mugello

[Duccio]

[predazione="Firenze","Barberino di Mugello","Mangona","01/11/10","Ovini","19","CSDL","Link","Il tipo di attacco, di ferite e consumo sono attribuibili a lupi.
L'allevamento (circa 1000 pecore) è protetto da circa 20 cani, tra cui pastore dei pirenei, caucaso, PMA. Negli ultimi 10 anni non aveva mai avuto predazioni.
Sicuramente si tratta di un gruppo familiare abbastanza numeroso, da una stima si calcola che sono stati consumati circa 120-130kg di carne, e la presenza di cinghiali in zona è davvero molto limitata. La predazone è avvenuta di notte a carico di animali appartenenti ad un gruppo che da poco era stato unito ad un altro. Gli animali erano in un bosco di roverelle e castagli ad alimentarsi con le ghiande. Per il propr. è molto probabile che due gruppi di animali non avessero ancora legato tra loro e si fossero allontanati per andare a pascolare nel bosco, non seguiti dai cani, che erano strattamente legati al gruppo dalle quali si sono allontanati.
A conferma di questo è il fatto che tutte le pecore predate appartenevano al vecchio gruppo e che le pecore dell'altro gruppo sono state viste la sera da tutt'altra parte e sorvegliate dai cani. Il propr. è assolutamente contrario a qualunque altro mezzo di prevenzione.
Da ora le pecore verranno chiuse la notte e cercheranno di implementare il numero di cani, che ora è limitato per la presenza di alcune femmine in fase di parto e la perdita di alcuni capi e probabilmente ora risultano insiffucienti per la quantità di pecore e la dimensione dei pascoli utilizzati."][/predazione]

[pigrofalco]

Il tipo di attacco, di ferite e consumo sono attribuibili a lupi.
L'allevamento (circa 1000 pecore) è protetto da circa 20 cani, tra cui pastore dei pirenei, caucaso, PMA. Negli ultimi 10 anni non aveva mai avuto predazioni.

sarebbe molto interessante conoscere il modo in cui queste razze da guardanìa convivono e lavorano, quanti esemplari di ciascuna specie etc etc

[poggioallorso]

Che dolore vedere un amico in questa situazione.... vive di questo, ha puntato tutto sulla sua azienda, la porta avanti con coraggio, condivide con i figli oneri ed onori... che dolore stasera vedere lui chino sui capi uccisi...
le mie prime pecore sono state acquistate nella sua azienda, 4 anni fa. sarde pure, splendide. ha speso una cifra per le reti antilupo, ha una ventina di cani che seguono i greggi, ha portato in toscana, con volontà e dedizione incredibile, la pastorizia della sua terra, la terra per eccellenza dei pastori, la sardegna...
mi ha insegnato praticamente tutto. mi ha sostenuta ed aiutata, non c'era problema che, telefonando a lui, non risolvessi, non c'era farmaco da urgenza che non fosse disposto a passarmi...
e so benissimo che questo dramma va a sommarsi alle difficoltà di gestione che ha ogni azienda agricola sul nostro territorio...
Vedere questo mi ha stretto il cuore... E mi chiedo se davvero non sia possibile fare qualcosa "di più".
bea

[Duccio]

Anche per me è stato un pomeriggio difficile, sono stato a pranzo con loro e poi a parlare dei loro problemi, la crisi del latte, i problemi burocratici, il lupo, i nuovi abitanti delle campagne che non vogliono ne le pecore ne tantomeno i cani...
E' il miglior allevatore di ovini dal latte del territorio, che ha selezionato i più importanti riproduttori, animali di grandissimo valore genealogico.
Ha investito in mezzi, acquistato pecore di pastori che abbandonavano l'attività, ha tirato su i figli da solo e gli ha insegnato l'amore per quel lavoro.
Quando mi si racconta che i pastori sono persone che grazie al lupo fanno cassa, mi si rivolta lo stomaco, almeno pensando ad aziende come quella di Piero.

[poggioallorso]

si duccio. nonostante sia stato provato dalla vita è rimasto tenace. di lui mi hanno colpito l'apertura mentale e l'intelligenza vivace. sempre aggiornato e presente ai problemi dei nostri giorni ha notevoli doti imprenditoriali e attaccamento ai valori essenziali della famiglia... ho conosciuto diversi pastori, ma lui è l'unico che mi ha sorpreso per la sua mentalità innovativa. l'estate, quando finiva di mungere e le pecore scampanavano fuori dalle catture verso il pascolo, ci sedevamo davanti alle stalle con lui e i suoi figli, coi cani intorno anche fino all'ora di cena, a parlare di di pecore, di agnelli, di mastiti, di cani... e poi di tasse, di regole asl, di prezzi dei montoni e del fieno... dei terreni, del legname e delle difficoltà di allevatori e agricoltori, che sono tante.... a parlare di queste semplici cose essenziali, nell'intimità che può avere solo chi condivide la stessa vita.
bea

[vigorius]

fa male veramente leggere queste notizie, soprattutto che i nuovi abitanti della campagna che snaturano case
coloniche e terreni trasformandole in banali ville con piscina e rendendo sterile il territorio. e che hanno la puzza al naso
e guardano con disprezzo un pastore che passa vicino col suo gregge e i cani. Ma perchè un uomo di valore come l'allevatore
Piero e la sua famiglia,che fanno onore al genere umano ,devono sempre affrontare per vivere mille difficoltà?
Ci deve essere un modo per fermare questi nuovi abitanti della campagna e altri colleghi fatui e vuoti.
E incrementare gli uomini esseziali e onesti come Piero. ci deve essere ,non è possibile che vincano sempre loro.
Scusate l'interferenza, mi ha fatto troppo dispiacere sentire queste cose e non poter far nulla.
saverio