Guerre Bergamasche

Lupo e zootecnia. Una convivenza possibile?
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franco
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Guerre Bergamasche

Messaggio da franco » 15 set 2010, 09:48

Da tempo è in atto un aspra contesa tra alcuni giornalisti portavoce della realtà rurale alpina e esperti, studiosi appassionati delle specie orso/lupo.
I toni sono molto polemici anche se ancora civili. Qui alcuni articoli:

http://www.ruralpini.it/Inforegioni28.05.10bis.htm

Mi rivolgo in special modo agli amici emiliani, toscani e abruzzesi che si sono già dovuti confrontare con simili siuazioni. Quali sono secondo voi le armi miglori per appianare i contrasti?

Franco
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Duccio
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Re: Guerre Bergamasche

Messaggio da Duccio » 15 set 2010, 10:43

Leggo anche io le newsletter di Ruralpini, che solo per certi aspetti condivido.
La presenza dell'orso e del lupo sono chiaramente un problema da affrontare in modo pragmatico, evitando speculazioni politiche. Il rischio che attività tradizionali come il pascolo montano possano scomparire per la presenza di questi animali è concreto. Ma bisogna ammettere, per onestà intellettuale, che i predatori rappresentano l'ultima goccia che può far traboccare il vaso e determinare situazioni di criticità per le attività economiche in gioco. A monte ci sono difficoltà di altro genere che hanno negli anni, prima che lupo e orso tornassero, contribuito a rendere questi lavori meno appetibili da un punto di vista economico e di stile di vita.
L'impressione mia è che su questo tema, come su altri, la comunicazione mediatica si divide, anche per la strumentalizzazione politica che alcuni partiti stanno facendo: da una parte i lupi lanciati, dall'altra i lupi a rischio estinzione. Controbattere con la mistificazione è per me alla lunga controproducente, per cui apprezzo molto (e non credo di essere l'unico...) lo spirito del nostro forum che con sfaccettature diverse analizza la questione in modo sostanzialmente laico.
Ma quando c'è da raccattare consenso la strada della lotta al nemico è da sempre una delle più dirette ed efficaci, soprattutto se questo è fisicamente determinato (una legge sbagliata in questo senso è meno evocativa di un animale come un orso...).
La ricetta è sempre quella: individuare un nemico che sia fisicamente riconoscibile, demonizzarlo attraverso distorsioni mediatiche, addossare le responsabilità del proprio malessere, proporsi come paladini dei poveri cristi ed incassare i consensi.
Per il lupo come per altro. C'è chi ha basato la propria campagna elettorale proprio su questo.
Qualcuno ci abbocca. Poi nel concreto quando si tratta di risolvere davvero le questioni, vedi che le cose cambiano...
Con il curatore del sito in questione mi sono confrontato tempo fa per trovare soluzioni concrete ed attuabili per risolvere il problema, ma l'impressione è che su questo fronte i fosse un impegno molto limitato.
Tempo fa sono stato ad un incontro con una importante associazione di categoria agricola toscana a proposito di lupo vs pecore.
Dopo la solita mezzora di invettive, ho girato a loro la palla ed ho chiesto in sintesi che cosa concretamente chiedono per risolvere la questione. La loro "ricetta". Non ve la sto a raccontare ma di fatto azioni tecniche chiaramente inattuabili a cui nemmeno uno sprovveduto crederebbe. Non hanno proposte concrete credibili. Questo ha rafforzato in me l'opinione che nello specifico questi soggetti non vogliano assolutamente che la questione si risolva (nel caso specifico questa associazione ha votato contro al finanziamento che la Provincia di Firenze ha passato ad APA per la realizzazione di interventi di prevenzione) ma che la questione faccia estremamente comodo a politici e a carrozzoni come questi che sono in grave crisi di adesioni. Avere un nemico che non non ha diritto di replica, da tirare fuori dal cappello quando serve, può essere molto comodo per qualcuno...

L'esperienza che stiamo portando avanti faticosamente a Firenze su questo tema credo che sia decisamente positiva. I risultati ci sono, il clima sta lentamente cambiando, si rinizia di nuovo a parlare dei problemi reali dell'agricoltura e della zootecnia.... se vuoi ti mando una sintesi del progetto e dei risultati...

ciao, d.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Re: Guerre Bergamasche

Messaggio da franco » 15 set 2010, 10:59

Grazie Duccio sarebbe molto interessante leggerlo. Anche io ho avuto l'impressione che la guerra faccia bene un po' a tutti con i pastori ignari di essere la vera carne da macello (altro che le loro pecore!!). Il fatto è che probabilmente anche io tra non mlto mi troverò a dover discutere di queste cose e più ne so e meglio posso smontare queti castelli di gomma.
Ciao
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Re: Guerre Bergamasche

Messaggio da Duccio » 15 set 2010, 12:16

ciao Franco, hai letto il libretto che abbiamo stampato sulla prevenzione?
Nel caso mandami via mp il tuo indirizzo che te lo faccio inviare per posta.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Re: Guerre Bergamasche

Messaggio da manzone gianfranco » 17 set 2010, 00:49

non sono solo guerre bergamasche perchè come si dice " tutto mondo è paese " , anche in piemonte ( mi ricordo di dibattiti tenutosi a Bellino ed a Brossasco in val varaita ) associazioni di categoria hanno avuto parole dure e non usato mezzi termini per un problema che ( secondo me ) è solo marginale quando vengono usate le adeguate misure di prevenzione ( di cui Duccio ci ha più volte parlato) misure che hanno dato i loro risultati : nel conveno tenutosi a torino tempo fa " lupi genti e territori "la loro efficacia è stata anche dimostrata . purtroppo come dice Duccio è facile dare la colpa quando le cose vanno male a chi non ha voce in capitolo e non puo difendersi e ignorare i veri grandi problemi che stanno a monte .


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