LUPI PASTORI & ......

[torre]

Vi allego di seguito, un lungo scritto inviatomi da un allevatore di pecore del Modenese.
Il signor Dino Mazzini dell'allevamento casa Capuzzola link : http://www.casacapuzzola.it/index2.html
La mail che mi ha mandato è interessante e significativa.
Inoltre, posso dirlo con certezza, ciò che scrive è vero e non frutto di fantasie.
Buona lettura .
----- Messaggio Inoltrato  -----

Da : "info@casacapuzzola.it" <info@casacapuzzola.it>

A : segreteriagenerale@wwf.it

Cc: f.pratesi@wwf.it,g.bologna@wwf.it,i.pratesi@wwf.it

Oggetto : responsabile gruppo attivo PAVULLO (MO) WWF

proprietario pecore uccise da LUPI, serve aiuto.

Data : Wed, 23 Jan 2008 13:51:54 +0100



Salve

mi chiamo Mazzini Dino e sono socio del WWF

ininterrottamente dal 1989 (ma anche prima lo ero, da

ragazzino).

Tessera n. OB 996681.

Dal 1994 nella mia zona ho coordinato in nome del WWF

diverse azioni anche con importanti risultati. Sono tuttora

membro della consulta ambiente del mio Comune dove

rappresento il WWF provinciale.

http://www.dinomazzini.it/ambientalista_dettaglio.htm



Ho costruito con 20 anni di sacrifici una azienda agricola

nella collina di Modena dove su 20 ettari di terreno

recintato a prati e boschi allevo in maniera biologica delle

pecore al pascolo semi-brado.

http://www.casacapuzzola.it



Sono anni che vivo una situazione pesantissima legata

dapprima al ritorno degli ungulati cacciabili (Cinghiali)

che devastano i pascoli e sollevano le recinzione, ma che e'

diventata insostenibile con il ritorno anche dei predatori

come il lupo.



Dal 2005 ad oggi ho avuto perdite dei miei animali tra

sparizioni dai pascoli, ferite e vere proprie stragi che va

oltre il 50% del gregge. 40 animali solo nell'ultimo anno.

Avevo avuto anche in passato sporadici episodi di

aggressioni da cani, ma molto limitati e per i quali sono

quasi sempre risalito agli autori: cani con padrone lasciati

liberi di vagare. Le modalità dell'aggressione in quel

caso erano soprattutto di animali che uccidevano per

divertimento e per rincorrere. Queste modalità di

aggressione ed uccisione sono state completamente diverse

negli ultimi due anni, in contemporanea a sempre più

frequenti avvistamenti del lupo da parte di cacciatori ma

anche di guardie zoologiche provinciali a poca distanza

dalla mia azienda. Posso fornire dettaglie e fotografie

relativi a queste diverse modalità di aggressione degli

episodi degli ultimi tre anni.



Io sono un convinto ambientalista ed il mio attaccamento

alla Associazione non e' il solo segnale. Ho messo tutta la

mia energia e le mie risorse economiche nel recupero e nella

costruzione di questa azienda. Tutta la mia passione e

conoscenza nella difesa dell'ambiente, esponendomi

personalmente in battaglie che mi hanno provocato non pochi

nemici tra "gente che conta".

Non ho quindi niente contro il ritorno del lupo nelle nostre

montagne e nei nostri boschi.



Quando si dice però che gli allevatori non devono temere

da questo ritorno sono certo però che non si racconta il

vero.

I RISARCIMENTI PER GLI ALLEVATORI IN PRATICA NON ESISTONO,

SONO LENTI AD ARRIVARE E LE AZIENDE DEVONO QUINDI CHIUDERE.



Documenti alla mano, ho esempio di un rimborso relativo al

2005 dove per danni richiesti di circa 800 euro (uccisione

di 5 animali e relative spese accessorie) ho avuto solo meno

di 400. E per le ultime stragi del 2007 (40 animali in un

anno, tra uccisi, feriti poi morti, scomparsi) dove io, tra

valore degli animali e spese accessorie, ho quantificato un

danno di oltre 10.000 euro, ho adesso una proposta di

rimborso di 1.084,50 euro che intendo rifiutare per

l'umiliazione che questa proposta rappresenta.



Allego a questa email alcuni documenti. Articoli sui

giornali, mie richieste di rimborso e rimborsi proposti

dalla Provincia, risposte dell'amministrazione Provinciale

alla stampa che ignorano e mistificano il problema



Credo che tutto questo non vada nell'interesse nè della

conservazione del lupo, nè del mantenimento di attività

tradizionali rispettose dell'ambiente come può essere la

pastorizia esercitata come si vorrebbe continuare a fare

nella mia azienda agricola. In queste condizioni io presto

deciderò di chiudere, altri potrebbero invece pensare a

provvedimenti diversi verso il lupo.



Mi auguro al più presto un interessamento presso le

istituzioni del WWF nazionale e locale affinchè questo

stato di cose sia immediatamente cambiato e vengano

stabiliti ed assicurati agli allevatori veri risarcimenti

danni e non elemosine che li fanno solo arrabbiare e

disperare più di quel che sono



grazie dell'attenzione



Dino Mazzini

Azienda Agricola Casa Capuzzola

Pavullo nel Frignano (MO)

Via verica 137

tel 347 3232412
 

[erreotto]

Ciao Dino,
parlo da tecnico in quanto sono un veterinario che da 10 anni effettua sopralluoghi per far avere il rimborso agli allevatori:
NON MI STANCHERO'MAI DI RIPETERLO ...il problema si puo' risolvere solo POLITACAMENTE!!
Io farei un'unica legge nazionale uguale per tutte le regioni ; e dividerei le categorie di animali attribuendo ad ogni categoria di eta' un valore in euro e questi valori dovrebbero essere gli stessi in tutte le regioni : naturalmente i ''prezzi'' dovrebbero essere realmente vicini ai valori di mercato degli animali.....e' assurdo rimborsare una pecora di 12 anni come una di 2 anni!
Non penso che l'economia italiana possa peggiorare ulteriormente per una scelta del genere ma il problema ,ripeto, e' da risolvere politicamente
Ciao
gigi

[erreotto]

Post originale di erreotto

Ciao Dino,
parlo da tecnico in quanto sono un veterinario che da 10 anni effettua sopralluoghi per far avere il rimborso agli allevatori:
NON MI STANCHERO'MAI DI RIPETERLO ...il problema si puo' risolvere solo POLITICAMENTE!!
Io farei un'unica legge nazionale uguale per tutte le regioni ; e dividerei le categorie di animali attribuendo ad ogni categoria di eta' un valore in euro e questi valori dovrebbero essere gli stessi in tutte le regioni : naturalmente i ''prezzi'' dovrebbero essere realmente vicini ai valori di mercato degli animali.....e' assurdo rimborsare una pecora di 12 anni come una di 2 anni!
Non penso che l'economia italiana possa peggiorare ulteriormente per una scelta del genere ma il problema ,ripeto, e' da risolvere politicamente
Ciao
gigi

[ljuba]

Sono sinceramente dispiaciuta x Dino e soprattutto x le sue pecore.
Credo anch'io che il problema sia politico, quindi, come possiamo fare x far sì che questa maledetta legge dei rimborsi funzioni?
Non so, magari una petizione, una forma qualsiasi di protesta (non violenta ovviamente).
Quando una categoria di lavoratori ha un problema protesta, noi metalmeccanici abbiamo scioperato x il rinnovo del contratto, x aiutare i pastori che si può fare?
Lo chiedo perchè davvero non lo so, ma sono disposta a dare una mano!

[pigrofalco]

Ljuba dubito davvero che ci sia qualche sindacalista che abbia voglia di prendere in braccio la causa dei pastori così come avviene con i metalmeccanici.....a vedere l'ammontare abnorme di soldi sprecati o sottratti alle casse dello stato sale giustamente la rabbia di chi chiede rimborsi equi per un'attività che sta letteralmente scomparendo.



promuovere una petizione a favore di leggi più efficienti nell'interesse legittimo dei pastori sarebbe da parte di noi interessati all'etologia e alla sopravvivenza della specie lupo una cosa decisamente positiva.



io ci sono.

[torre]

Proposta estrema non violenta .
Siccome l'allevamento è situato sulla strada provinciale n° 4 - Fondovalle  Vignola - Fanano, propongo di bloccare il traffico, magari una domenica mattina d'inverno .
Con le pecore in strada .
Che ne dite ?
Pochi metri dai recinti di Dino, domenica 20 gennaio, è stato investito un lupo che purtroppo è morto .
Se qualcuno di voi fosse interessato a veder la foto del lupo morto può inviarmi la richiesta via mail :
torreg05@stefanotorreggiani.191.it
Ciao a tutti


Stefano "Torre" Torreggiani
www.fototorre.it
http://www.parcofrignano.it/sezione_imm ... eria_foto/
 

[Duccio]

In realtà esistono le associazioni di categoria (confagricoltura, coldiretti, unione agricoltori, etc) che dovrebbero rappresentare gli allevatori e le loro istanze agli enti locali. In Toscana le associazioni di categoria, ed anche i Sindacati, non hanno minimamente partecipato in fase di stesura e approvazione della legge (mentre le associazioni ambientaliste si, difendendo spesso proprio gli allevatori) e solo dopo si sono fatto vedere alzando la voce e proponendo cose irrealizzabili.
Il peso delle Associazioni di categorie nei confronti delle isitituzioni è decisamente maggiore di quello di una associazione ambientalista, di questi tempi, per cui una azione intelligente (e magari complementare con altre azioni) sarebbe quella di minacciare di smettere di pagare i contributi di l'iscrizione all'associazione di categoria, in massa.  
In ogni caso, come associazione, pensiamo insieme se ci sono delle mosse che possono portare a qualcosa e valutiamo come portarle avanti. Non credo perà alle cose estemporanee ed alla ricerca della visibilirtà a tutti i costi. Prefersico personalmente più ad un lento lavoro di background, di confronto, senza scontro.
La situazione della Emilia Romagna è molto simile a quella della toscana, anche se le leggi sono diverse, per cui le azioni potrebbero essere riproposte "di quà e di là".
PS ho uploadato la foto del lupo morto, tra le novità.
ciao, d.