sparare ai lupi...??!!

Lupo e zootecnia. Una convivenza possibile?
claudio mangini
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da claudio mangini » 05 dic 2007, 10:57

Magari erreotto! ...sempre che fosse una cosa seria... Se la facessero in maremma ci sarebbe solo da augurarsi che la gestione di un'iniziativa del genere non venga messa in mano ai politici locali: hai un'idea di come andrebbe a finire?
Claudio Mangini

Avatar utente
Alessandro
Nuovo Utente
Messaggi: 30
Iscritto il: 06 dic 2009, 19:13
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da Alessandro » 05 dic 2007, 21:12

Confermo – se ce ne fosse bisogno - che i cinghiali “maializzati” o maiali selvatici esistono.
Comunque la si giudichi, la ripresa delle popolazioni di animali selvatici (anche dovuta a reintroduzioni per “divertimento”) è stata importante per il lupo. L'abbondanza di ungulati selvatici unita ad una elevata diversità specifica (cioè più di una specie preda abbondante) è fondamentale perché il lupo si rivolga meno al bestiame e cambi abitudini alimentari nel corso del tempo. Ci sono studi di lungo termine, effettuati in Polonia e Bielorussia, che sostengono questa relazione. Molto importanti sono cervo e capriolo, più che il cinghiale, ed in generale le comunità multispecifiche di prede; infatti, laddove il cinghiale risulta essere l'unica preda – seppure abbondante – lo sfruttamento del bestiame da parte del lupo rimane molto elevato. Tuttavia, il rapporto di densità tra bestiame e prede selvatiche, pur importante, non esaurisce la questione legata alle predazioni sui domestici, come ripetutamente detto. Però le prede selvatiche devono essere presenti sul territorio, altrimenti tutte le prevenzioni di questo mondo servono a ben poco.
Quindi: quanti ungulati selvatici ci sono nei boschi in Provincia di Firenze e come si distribuiscono? Boh. Io nutro molti dubbi sulle cifre fornite dai cacciatori. Per quanto ne so, spesso sono numeri basati su metodologie inadeguate, che non tengono conto delle fonti di errore e della forte varianza associate alle tecniche d'indagine solitamente applicate (per il cervo il “censimento al bramito” è noto che produce varianze enormi; anche sul faro ci sarebbe molto da questionare; sull'attendibilità di chi sta sul campo pure). Gestire le popolazioni di ungulati e decidere livelli di prelievo basandosi su dati statisticamente poco affidabili è scientificamente folle. E in questo penso che una parte di responsabilità ce l'abbia anche certo mondo “scientifico” che su questi lavori ci campa. Oltre che su capacità e attitudini dei cacciatori – che pure sono importanti – penso si debba investire di più sulla qualità dei metodi di stima delle popolazioni preda e sul fatto che chi li applica non abbia “conflitti di interesse”... Ma si sa, l'Italia è il paese dei conflitti di interesse”!
I cacciatori lamentano la diminuzione delle loro prede ed ovviamente la imputano al lupo. Mentre è arcinoto che il lupo, pur incidendo sul tasso di crescita e sulla struttura, non riesce a far diminuire l'entità numerica delle popolazioni preda (soprattutto il cinghiale); al massimo è un fattore addizionale ad altri ben più influenti, come l'abbondanza di cibo, il prelievo venatorio e l'andamento climatico. Se invece fossero proprio i piani di abbattimento sbagliati a far diminuire gli ungulati – se pure diminuiscono? Non lo sappiamo (a me sembra che da noi caprioli, daini e cinghiali siano sempre abbondanti, però chissà...). Sarebbe sicuramente interessante capire se e come l'attività venatoria influisca sul comportamento alimentare del lupo, non solo, troppo semplicemente, in termini di impatto sul numero di individui. Nei citati studi fatti nel nord Europa, l'impatto sul bestiame e la dieta del lupo variavano in relazione all'abbondanza di ungulati selvatici le cui popolazioni cambiavano per effetto della pressione venatoria. Tuttavia, io inizio anche a pensare che possa entrare in gioco, oltre alla diminuzione locale di prede selvatiche, anche l'interferenza nell'uso dello spazio, sia delle prede che dei lupi (in modi e con effetti che non ho modo di ipotizzare). L'incidenza della predazione venatoria su determinate classi di età può poi alterare l'organizzazione sociale e la struttura delle popolazioni di ungulati con effetti non prevedibili sulla reazione del lupo.
E tutto ciò va ad aggiungersi al megaproblema dei sistemi di allevamento e delle misure preventive. C'è da lambiccarsi il cervello per mesi. Concordo, interessante vedere i diversi interventi.
Alessandro


Avatar utente
hycanus
Utente Master
Messaggi: 7061
Iscritto il: 23 set 2008, 01:55
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da hycanus » 05 dic 2007, 22:26




Post originale di Alessandro



Sarebbe sicuramente interessante capire se e come l'attività venatoria influisca sul comportamento alimentare del lupo, non solo, troppo semplicemente, in termini di impatto sul numero di individui. Nei citati studi fatti nel nord Europa, l'impatto sul bestiame e la dieta del lupo variavano in relazione all'abbondanza di ungulati selvatici le cui popolazioni cambiavano per effetto della pressione venatoria.

Mi scuso per l' ignoranza, non so praticamente niente di lupi...pero' vi riferisco quello che che un esperto ci ha riferito durante un incontro sul lupo nel parco regionale del Corno alle Scale. Praticamene i lupi sono animali molto intelligenti ed e' stato osservato che, paradossalmente e progressivamente hanno cominciato a seguire e a farsi notare proprio dai cacciatori, che praticamente sono gli unici che riescono a vederli. Questo perche’ hanno capito che, dove ci sono cacciatori, ci sono anche prede appetibili, come ad esempio cinghiali feriti sfuggiti alla cattura. Ed hanno capito che probabilmente la stessa sorte che tocca ai cinghiali non tocca a loro…e’ verosimile una situazione del genere?
Ciao
Luca
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

Avatar utente
pigrofalco
Consigliere Canislupus Italia
Messaggi: 6066
Iscritto il: 23 set 2008, 02:08
Località: Firenze
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da pigrofalco » 06 dic 2007, 10:49

ipotesi affascinante questa hycanus.



ieri  un amico che caccia in battuta sulle montagne sopra Pescia (PT) mi diceva che loro stanno osservando quest'anno una diminizione drastica di cinghiali ma in particolare di 'rossi' di 6/7 mesi, cinghiali che sarebbero dovuti nascere intorno a maggio/giugno e la cui mancanza  metterebbero in relazione alla presenza  del lupo, più volte osservato durante lo svolgimento delle battute al cinghiale, del quale teoricamente i 'rossi' costituirebbero la dispensa elettiva come classe d'età.



sul cinghiale maializzato io credo che ove accada sia un fenomeno episodico e non cercato dal  momento che i cacciatori vogliono un selvatico vero che impegni loro e i cani in quella saga di carattere antropologico  (cmq discutibilissima) che è la caccia al cinghiale.Data la facilità più volte qui rammentata  con cui si può effettuare un ripopolamento con cinghiali europei grandi e prolifici ma appunto selvatici, non vedrei l'utilità di cercare intenzionalmente l'accoppiamento con scrofe di maiale.

Personalmente cacciando in battuta per anni e anni  in molte zone della Toscana  non ho mai visto cinghiali con fenotipo "domestico", mentre è stato inevitabile osservare da trentanni a questa parte l'aumento del peso medio dei cinghiali 'grossi':negli anni '70 un verro di 100 kili era abbastanza raro oggi è relativamente frequente con abbattimenti che spesso superano i 200 kili.



i censimenti per la selezione fatti oggi in Italia sono qualcosa di vergognoso, parlo da selecontrollore.

Sono assolutamente inaffidabili proprio per i motivi citati da Alessandro, il primo è il conflitto di interessi di chi sa che in relazione al numero di animali censiti da sè stesso medesimo otterrà poi un certo numero di capi da abbattere.Il secondo è il metodo (ridicolo) di osservazione.Con una considerazione a margine paradossale però, e cioè che il censimento così condotto sottostima  la popolazione di ungulati!!Il trappolaggio fotografico in particolare ha fatto capire come l'osservazione diretta sia assolutamente incapace di rendere un quadro reale del numero di animali presenti nella zona censita.



oltre a questo i piani di abbattimento non vengono quasi mai completati al 100%.Si capisce così come la selezione c.d.  e alla quale vengono attribuite caratteristiche di "gestione faunistica" allo stato  è pressochè  inaffidabile come indicatore, da qualunque parte la si guardi.D'altra parte appare chiaro come la caccia di selezione così effettuata incida poco sul numero di ungulati.



la sensazione che ho è insomma che in mugello a dispetto di una densità di ungulati molto alta, sia complessivamente sia nella ripartizione per specie, finchè le pecore saranno libere e non protette da nulla sarà già miracolistico mantenere questa pressione predatoria.Non si vede perchè un lupo dovrebbe rincorrere un capriolo e prenderlo una volta su dieci invece di azzannare la pecora nel prato sottostante dopo essersi avvicinato con il minimo di circospezione.



le variabili su cui lavorare in teoria sono molte, lo spostamento degli ungulati dovuto alla caccia, il numero degli stessi, e quello suddiviso per specie, la classe d'età, il periodo, la stagione, la siccità etc etc.Io però mi concentrerei su quelli che poi possano portare a tesi di risoluzione del problema applicabili.



è ipotizzabile  ottenere dalla provincia uno spostamento o una diversa gestione della caccia al cinghiale in battuta sulla base dei dati emersi in fase di monitoraggio sul lupo?credo onestamente di no.

bisognerebbe riuscire a fare un trappolaggio filmico a un lupo che parla con un cacciatore di cinghiali e fissa per il giorno dopo di trovarsi a pratolino dalla zocchi a colazione prima di tracciare.e magari non basterebbe.



Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.

"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."

Avatar utente
Alessandro
Nuovo Utente
Messaggi: 30
Iscritto il: 06 dic 2009, 19:13
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da Alessandro » 06 dic 2007, 16:45


Post originale di hycanus




 

 
Post originale di Alessandro



Sarebbe sicuramente interessante capire se e come l'attività venatoria influisca sul comportamento alimentare del lupo, non solo, troppo semplicemente, in termini di impatto sul numero di individui. Nei citati studi fatti nel nord Europa, l'impatto sul bestiame e la dieta del lupo variavano in relazione all'abbondanza di ungulati selvatici le cui popolazioni cambiavano per effetto della pressione venatoria.

Mi scuso per l' ignoranza, non so praticamente niente di lupi...pero' vi riferisco quello che che un esperto ci ha riferito durante un incontro sul lupo nel parco regionale del Corno alle Scale. Praticamene i lupi sono animali molto intelligenti ed e' stato osservato che, paradossalmente e progressivamente hanno cominciato a seguire e a farsi notare proprio dai cacciatori, che praticamente sono gli unici che riescono a vederli. Questo perche’ hanno capito che, dove ci sono cacciatori, ci sono anche prede appetibili, come ad esempio cinghiali feriti sfuggiti alla cattura. Ed hanno capito che probabilmente la stessa sorte che tocca ai cinghiali non tocca a loro…e’ verosimile una situazione del genere?
Ciao
Luca




Direi di sì, lo sfruttamento delle carogne da parte del lupo è un tema poco affrontato, ma è verosimile che il lupo tragga anche vantaggio dalla presenza dei cacciatori. Animali feriti e non recuperati durante una battuta di caccia sono un fenomeno credo non raro e non fatico a pensare che i lupi sfruttino occasioni di questo tipo. Non saprei dire, però, se sanno che la sorte del cinghiale non tocchi anche a loro... sappiamo bene che ci sono diversi cacciatori che come lo vedono non ci pensano su due volte a sparargli.
Sempre in tema di carogne, i lupi ne traggono vantaggio negli inverni più duri. E' un fatto straverificato in tantissimi studi (ovviamente non italiani) che con inverni rigidi e nevicate abbondanti il lupo prospera per effetto a) della maggiore vulnerabilità delle sue prede, e b) proprio per la presenza di animali morti per conto loro a causa dell'inverno.
Alessandro





claudio mangini
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da claudio mangini » 06 dic 2007, 19:01

Anche a me risulta l'opportunismo del lupo nella cacciata al cinghiale. All'incontro svoltosi a Serra San Quirico (Ancona) è stato ampiamente dimostrato dai ricercatori emiliani.
Claudio Mangini

Avatar utente
ljuba
Utente Attivo
Messaggi: 116
Iscritto il: 23 set 2008, 02:07
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da ljuba » 07 dic 2007, 15:48

Praticamene i lupi sono animali molto intelligenti ed e' stato osservato che, paradossalmente e progressivamente hanno cominciato a seguire e a farsi notare proprio dai cacciatori, che praticamente sono gli unici che riescono a vederli. Questo perche’ hanno capito che, dove ci sono cacciatori, ci sono anche prede appetibili, come ad esempio cinghiali feriti sfuggiti alla cattura
E' così che è nato il cane circa 12000 anni fa!
p.s. Luca io non ho bisogno della fionda x cacciare perchè.... sono vegetariana. Ciao.
Piu' conosco gli uomini , piu' amo le bestie.

Avatar utente
hycanus
Utente Master
Messaggi: 7061
Iscritto il: 23 set 2008, 01:55
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da hycanus » 07 dic 2007, 20:46


Post originale di ljuba



 p.s. Luca io non ho bisogno della fionda x cacciare perchè.... sono vegetariana. Ciao.


Grande ljuba!...immaginavo che tu fossi vegetariana....io ho provato ma non ci sono riuscito....ognuno ha le sue debolezze!
ciao       Luca
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)


Rispondi

Torna a “Conflitto lupo - attività economiche”