Latina, ancora attacchi da lupo

[Duccio]

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Fondi, ancora attacchi dei lupi

Da Latina Oggi del 4 gennaio 2010

ANCORA ATTACCHI DEI LUPI


di Maria Sole Galeazzi

Tornano i lupi. Nelle ultime settimane sono state decine le segnalazioni di animali sbranati le ultime proprio due giorni fa. Ancora una volta, i lupi sono tornati sul Monte la Tiglia, una zona inserita di recente nel Parco dei Monti Ausoni. Un’aggressione, l’ennesima in cui sono stati sbranati due vitelloni, sempre appartenenti allo stesso allevatore che in meno di un mese ha subito già quattro attacchi. Sul posto ancora una volta sono intervenute le guardie ambientali dell’Ekoclub coordinate dal presidente nazionale Giuseppe Della Corte. Stando ai primi rilievi sembrerebbe che i vitelli siano stati sbranati da lupi anche perché nel corso dei sopralluoghi del personale Ekoclub non sono stati individuati branchi di cani randagi. «Le lesioni riportate dalle carcasse – ha commentato Della Corte – sono a nostro avviso riconducibili ai lupi. Se così fosse gli allevatori avrebbero diritto ad un risarcimento per danno da fauna selvatica. Voglio sottolineare che l’atteggiamento più sbagliato è comunque quello di dare il via come già successo in passato a vere e proprie battute di caccia la lupo, comportamenti che vanno contro il territorio e che sono soggetti a sanzioni pesanti come è giusto che sia. Noi siamo a disposizione per collaborare con tutti quegli allevatori che hanno necessità di presentare le domande di risarcimento». Altri episodi riconducibili a lupi sono stati segnalati invece a Vallemarina dove è stata sbranata circa una decina di pecore. In questo è la sezione Coldiretti di Monte San Biagio ad essersi attivata. Il segretario Lino Conti ha fatto sapere che anche in questo caso si richiederanno i dovuti accertamenti per verificare se effettivamente si tratti di lupi. I danni obiettivamente ci sono ma è anche vero che esistono dei fondi appositi per i risarcimenti, una soluzione sicuramente più conveniente del bracconaggio.

È ALLARME
Tra gli enti maggiormente impegnati nel monitoraggio alla fauna selvatica c’è sicuramente il Parco dei Monti Aurunci. Diverse le campagne mette in atto, come quella inerente i risarcimenti promossa nel mese di giugno. Un impegno, quello dell’ente, per venire incontro a tutte quelle realtà, compreso l’allevamento, che si trovano all’interno dell’area protetta.