sparare ai lupi...??!!

Lupo e zootecnia. Una convivenza possibile?
claudio mangini
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da claudio mangini » 28 nov 2007, 15:20

Comunque ragazzi, il fatto è solo uno: state parlando di maremmani; non di gente particolarmente sensibile o intuitiva. Tra la popolazione umana e quella di cinghiali non so chi sia più arguto o propenso al dialogo.
C'è tutta una serie di cordelline partitiche e massoniche da quelle parti (mi prendo la piena responsabilità di quello che dico) sul cui valore culturale si potrebbe aprire un dibattito lunghissimo. E tu, da quelle parti, sei in mano a loro.  Gente come Giancarlo Innocenti (il Presidente della CIA Grosseto) ha facoltà di vaneggiamenti... pensate un po' come siamo democratici in Italia!
Non prendetevela quindi per queste uscite clamorose: la maggior parte dei maremmani ragiona in questo modo, anche perchè la stampa locale per anni ha lavato il cervello della popolazione (basta guardare la rassegna stampa digitando la parola "lupi" sul motore di ricerca della Provincia di Grosseto) non mettendo mai la verità etologica in prima pagina, o il pensiero di un ricercatore, ma sbattendoci sempre e solo sensazionalismo gratuito e dottrine da seconda elementare.
Quella è gente che vive di rendita grazie ai tedeschi, agli svizzeri e ai turisti in genere: finchè avranno il mare, qualche spiaggia (dal prezzo iperbolico e gonfiato - considerata la qualità dei servizi) e un duomo da visitare non gliene fregherà un granchè di mantenersi le risorse ambientali, e non dovranno mai sforzarsi di capire il valore che riveste "la natura incontaminata" nel turismo moderno. Ecco perchè nel problama Castell'Azzara avevamo (la mia costituenda Associazione ed io) minacciato il Comune di boicottargli il turismo verde!
Coi maremmani, salvo sporadici esempi, si deve ragionare così; perchè la loro logica, dimostrata e dimostrabile in qualunque momento, è quella del muro contro muro. Ma figurati se conoscono il dialogo!?!?!
Comunque sia, tornando al problema, chiedano quello che vogliono. Nessun Ente darà mai il via libera alle uccisioni.  Fortunatamente c'è chi, come il buon Duccio insegna, ha il potere di arginare queste follie provinciali e riderci sopra. Ecco: forse dovremmo riderci sopra più che prendersela. "La mamma degli imbecilli è sempre incinta" e, come si può vedere, a volte ne ha più di uno in grambo.
Claudio Mangini

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ljuba
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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da ljuba » 28 nov 2007, 17:25

Ciao, naturalmente anch'io inorridisco quando leggo che qualcuno vuol riaprire la caccia al lupo, anche se anche io penso che sia più una provocazione per farsi notare ed ottenere i risarcimenti. Però non abbassiamo la guardia perchè, a quanto pare, in Spagna ci sono riusciti....
Per quanto riguarda il discorso cani rinselvatichiti, da animalista, contesto profondamente che si voglia abbatterli, in fondo è solo la natura che fa il suo corso: cane e lupo sono lo stesso animale. Io credo invece che vadano tutelati e difesi ne' più ne' meno di tutti gli altri animali.
Se pensate si possa fare qualcosa per contrastare l'assurda richiesta della CIA, discutiamone e mettiamoci all'opera.
Piu' conosco gli uomini , piu' amo le bestie.

claudio mangini
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da claudio mangini » 28 nov 2007, 20:08

Concordo pienamente con Ljuba: i cani, rinselatichiti e non, hanno gli stessi diritti di un qualunque altro animale. E' anche vero che a monte di tutto questo c'è un problema di anagrafe canina che funziona poco: nessun controllo da parte degli organi competenti sulle verifiche del microcip, sulla stato di detenzione dei cani da caccia (sei/sette mesi in un box per poi uscire una tantum a cacciare), punizioni esemplari a chi non tutela il benessere dell'animale d'affezione (o da lavoro - quali quelli da caccia) e non segue le normative di legge.
Credo che ci sia un problema, ancora una volta, culturale a monte... Quanto ai cani rinselvatichiti, sono d'accordo con tutti voi: non esistono. Sono una delle tante leggende facili da far credere (lupi e vipere lanciati con il paracadute dagli ambientalisti) per dare una spiegazione comoda alle masse. In tanti anni per i boschi non ne ho mai visto uno, ma siamo sempre lì: se io, o qualcuno di voi, ne avvistasse uno lo studierebbe allo stesso livello del lupo e cercherebbe di comprenderlo e di conoscerlo; con lo stesso stupore di tanti altri animali che la natura ci ha regalato. Altri, invece, lo ammazzerebbero.
E' questo l'abisso che divide da un punto di vista culturale le persone. Tutto qui.
Non si può sperare che un cacciatore (l'Assessore Provinciale all'ambiente di Grosseto, per esempio) la pensi come noi. Il suo divertimento è uccidere un animale; e più è difficile da cacciare o elusivo, e più gusto ci trova. Ecco spiegati i cacciatori italiani che vanno sui Carpazi ad abbattere lupi e linci alla modica cifra di 2.000euro tutto compreso (compresa anche la pelle del lupo con certificati CITES per importarla in Italia), o quelli che vanno a fare la caccia grossa in Africa... Ce n'è per tutti i gusti ragazzi.
Claudio Mangini

robtir2003
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da robtir2003 » 28 nov 2007, 21:28

poche parole,    quello che cercano gli allevatori è il solito assistenzialismo all' italiana ! senza troppi giri di parole . Roberto

robtir2003
Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da robtir2003 » 28 nov 2007, 21:38

 è un circolo vizioso ,prima si spende per difenderlo poi si spende per ammazzarlo! homo sapyens
ROberto
 

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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da erreotto » 28 nov 2007, 23:55

Come non ci sono cani randagi?
E' PIENO di cani nei boschi,nei prati e anche sulle cime innevate:

http://www.ministerosalute.it/caniGatti ... =abbandono

Mi stupisce la precisione della previsione e poi vorrei tanto conoscere il metodo usato per censirli.

Occhio ad andare a funghi!

Ciao G.

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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da erreotto » 28 nov 2007, 23:56

Post originale di erreotto

Come non ci sono cani randagi?
E' PIENO di cani nei boschi,nei prati e anche sulle cime innevate:

http://www.ministerosalute.it/caniGatti ... =abbandono


Mi stupisce la precisione della previsione e poi vorrei tanto conoscere il metodo usato per censirli.

Occhio ad andare a funghi!



Scusate ho fatto una correzione
Ciao G.

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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da erreotto » 28 nov 2007, 23:58

Niente la correzione non viene.
Copiate bene la stringa del sito web del ministro
Ciao
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Alessandro
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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da Alessandro » 29 nov 2007, 00:49

Per quanto riguarda la mia precedente osservazione sugli ibridi, concordo che la presenza degli ibridi e gli attacchi al bestiame siano due problemi gestionali diversi. Non è mia opinione che gli ibridi creino più danni dei lupi: non ci sono basi scientifiche per sostenerlo ed inoltre è noto che dove la densità di lupi è elevata i danni al bestiame sono fisiologici e talvolta consistenti. Raramente si verificano anche casi di surplus killing. Non intendevo tirar fuori gli ibridi per scaricargli la responsabilità dei danni fauna (condivido pienamente il fatto che la soluzione del conflitto non passi necessariamente per la distinzione cane/lupo), anzi mi scuso se ho creato questa confusione. Il fenomeno di branchi di ibridi nel sud della Toscana (dunque non individui isolati) è però interessante sotto vari aspetti e necessiterebbe di indagini approfondite per capire che razza di canidi sono presenti in quelle aree e quanto “lupo” effettivamente ci sia.
Se è vero che in quest'area sono presenti dei lupi veri (non ho modo di stimarne la presenza, anzi attendo maggiori informazioni); e se è vero anche che ci sono numerosi ibridi, allora il problema sarebbe l'esistenza di una popolazione sorgente di possibili fenomeni di ibridazione che potrebbero diffondersi. I risultati genetici su scala nazionale finora dicono che non si è verificata introgressione genetica nella popolazione di lupo (introgressione significa reale “inquinamento” genetico: casi di ibridazione, cioè accoppiamenti cane-lupo seguiti da relativa prole, sono stati documentati diverse volte, ma nel loro insieme non avrebbero alterato il genotipo dei lupi). Tuttavia, con il miglioramento delle metodologie (soprattuto l'aumentato numero di “microsatelliti” analizzati), stanno venendo fuori anche ibridi di seconda generazione che prima non erano stati identificati a causa della minore “risoluzione” delle tecniche utilizzate. Il che significa che la storia non è ancora finita, anzi potrebbe riaprirsi. Dunque è importante riflettere sul fenomeno laddove vi sono chiare evidenze di ibridi che formano anche branchi. È un problema di preservazione della popolazione di lupo e della sua integrità genetica. Capisco la posizione animalista, ma un tecnico deve sforzarsi di rimanere realista, perché purtroppo il nostro è ormai un mondo dominato dall'intervento umano. Se si rilevasse che la presenza di ibridi è consistente, cosa fare per evitare che possa costituire un rischio per la popolazione di lupo? Il problema è che se manca il monitoraggio anche a scala locale non avremo alcuna informazione sulla tendenza del fenomeno e, nel caso, nemmeno uno straccio di dato decente per scegliere il modo più intelligente di affrontarlo. Quindi si discuterà sulla base di nulla, come spesso succede.
 
Alessandro Asprea


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Re: sparare ai lupi...??!!

Messaggio da Alessandro » 29 nov 2007, 01:04

Faccio una precisazione. Il numero di cani vaganti è notevole in tante regioni, specie al centro-sud, e talvolta si formano branchi consistenti. In Abruzzo, ad esempio, il numero di cani che vagano – a diverso “titolo” - è enorme. La classificazione dei cani vaganti, però, è molto “liquida”, perché la definizione delle varie tipologie (cani padronali, pastore, randagi, “selvatici”) è assai ardua e lo “scambio” tra esse molto ampio. Il termine cane selvatico, quindi, di per sé ha scarso significato e la categoria è quantomeno non omogenea, perché anche lo status del singolo cane può cambiare nel corso della sua vita. Ad ogni modo, gruppi di cani che vivono allo stato “quasi-selvatico”, pur dipendendo anche su risorse antropiche, ed i cui branchi attingono prevalentemente dal bacino di cani padronali liberi di vagare, sono un fenomeno riportato in diverse regioni italiane (come proprio in Abruzzo) e in altri paesi (Ciucci e Boitani 1995). La presenza di cani vaganti sul territorio è evidentemente strettamente connessa alla conservazione del lupo, perché è addizionale sul problema dei danni (alimentando il conflitto), crea rischi di ibridazione e introgressione genetica (sebbene ancora da valutare bene) e può interferire – in modi che sarebbe interessante conoscere - a livello di organizzazione sociale e spaziale degli individui.



Alessandro



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