Ancora sulla "road ecology": nuovi bilanci dal Canada.

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fiore955
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Ancora sulla "road ecology": nuovi bilanci dal Canada.

Messaggio da fiore955 » 05 ago 2013, 14:48

http://gaianews.it/ambiente/estinzione- ... 43785.html

3/8/2013

"I ricercatori dell’Università del Montana hanno evidenziano come gli orsi del parco nazionale canadese di Banff utilizzino gli attraversamenti artificiali di un’importante arteria autostradale che dividerebbe altrimenti l’area. La strada si chiama Trans-Canada Highway.
Il conteggio tramite l’analisi genetica hanno permesso a Mike Sawaya, Tony Clevenger e Steven Kalinowski di comprendere la portata dell’utilizzo degli attraversamenti realizzati negli anni ’90, insieme alle recinzioni tutt’attorno all’autostrada. Il monitoraggio degli effetti sulla fauna selvatica delle strutture di attraversamento al confine del Parco Nazionale di Banff sulle popolazioni di orso bruno e grizzly hanno richiesto 3 anni di lavoro.
“Abbiamo passato molto tempo nella campagna, abbiamo passato davvero molto tempo fuori”, ha detto Sawaya, laureato nel 2012 all’MSU. “Per fortuna non abbiamo mai avuto esperienze traumatiche. Ma vedere gli orsi, per fortuna a distanza di sicurezza, ha dimostrato che gli attraversamenti della Trans-Canada Highway consentono l’accesso sicuro all’habitat lungo il fiume Bow.”
Il fiume Bow costeggia per un lungo tratto l’autostrada e gli orsi che vogliono accedere al pesce del fiume erano costretti in passato ad attraversare l’autostrada, che separa il parco Banff in due. Con gli attraversamenti e le recinzioni che impediscono agli orsi e alla fauna selvatica in generale di finire in strada il problema sembra essersi risolto.
Sawaya ha spiegato che le strade sono la forma più comune di interruzione artificiale per gli habitat della fauna selvatica e, nel caso della Trans-Canada Highway, costituiscono una minaccia diretta alla popolazione di orsi grizzly dell’Alberta, che sono una specie minacciata nell’area.
Sono 25 i passaggi per la fauna selvatica nell’area di Banff installati negli anni ’90, per migliorare sia la sicurezza degli automobilisti che della fauna selvatica. Ci sono due sovrappassi con sufficiente ampiezza e con una vegetazione che li fa assomigliare alla foresta circostante. Il resto delle strutture sono canali sotterranei o ponti. Gli incroci lavorano in congiunzione con una recinzione installata lungo tutta la carreggiata per tenere la fauna selvatica fuori dal flusso del traffico che porta milioni di veicoli attraverso le Montagne Rocciose canadesi. Oltre agli orsi, gli attraversamenti sono usati da cervi, alci, lupi, ghiottoni, linci, puma e una miriade di altri animali.
La scorsa settimana Sawaya, Clevenger e Kalinowski hanno pubblicato un articolo sulla rivista Conservation Biology con i test genetici su 10.000 campioni di peli raccolti sul campo, che dimostrano l’entità del fenomeno degli attraversamenti di orsi nell’area.
“Questo è uno studio fondamentale perché è la prima volta che qualcuno ha fatto un ampio campionamento genetico per rispondere alle domande circa l’uso degli attraversamenti autostradali da parte degli orsi”, ha detto Clevenger. “Sapevamo che gli orsi usavano gli attraversamenti, ma non sapevamo quanti, e quale fosse la percentuale di popolazione di ogni specie che li usava, se vi fosse una preferenza tra maschi o femmine, e se ci fosse una preferenza per i cavalcavia o i sottopassaggi.”
Un’altro studio che dovrebbe uscire questo autunno mostrerà anche quello che gli ecologi chiamano il “flusso genico” tra le popolazioni di orsi nell’ecosistema di Banff. Tali dati dovrebbero aiutare a misurare quanto bene le strutture artificiali permettono agli orsi provenienti dai lati opposti del parco di riprodursi.
“Con la raccolta dei dati genetici su ogni orso, abbiamo uno strumento molto più potente per valutare l’efficacia delle strutture di attraversamento nel favorire gli incroci all’interno dell’ecosistema”, ha aggiunto Clevenger.
Nel 2006, Sawaya, Clevenger e Kalinowski cominciarono a raccogliere peli con del filo spinato teso lungo tutti i passaggi della fauna selvatica, con trappole disseminate sul territorio e con grattatoi installati sui trochi degli alberi, su cui gli orsi amano notoriamente strofinarsi (senza peraltro causare alcun danno agli animali).
Nel corso dei successivi tre anni, gli scienziati hanno raccolto campioni di peli da 20 attraversamenti, da 420 trappole e da 497 grattatoi.
Una volta conclusi i test genetici, Sawaya ha spiegato che si sono potuti identificare 15 orsi grizzly e 17 orsi bruni che hanno usato gli attraversamenti autostradali nel corso dei tre anni, ha detto Sawaya. Questo secondo lo scienziato dipinge una buona immagine della connettività delle strutture di attraversamento. Durante lo studio, quasi il 20 per cento del grizzly e degli orsi bruni di Banff ha usato le struttue. I grizzly sono inoltre stati più propensi ad utilizzare i cavalcavia, mentre gli orsi bruni preferiscono usare i sottopassi.
Sawaya ha detto che uno scambio di oltre il 10% permette connettività sufficiente a mantenere un ecosistema sano per gli orsi e per gli altri grandi mammiferi, quindi il valore del 20% per il ricercatore è del tutto soddisfacente.
Clevenger, che lavora alle strutture di attraversamento da oltre un decennio, ha detto che i risultati dello studio sono un importante passo avanti.
“Questa è la conferma di ciò che i nostri studi precedenti suggerivano, ma che non potevano confermare,” ha dichiarato Clevenger. “Eravamo abbastanza certi che il numero di orsi che utilizzano gli attraversamenti aumentavano costantemente. Ora lo sappiamo.”
L’impiego di attraversamenti per proteggere gli automobilisti e la fauna selvatica sulla Trans-Canada Highway a Banff è stato un modello per progetti simili altrove, dalla Mongolia, alla Cina, al Brasile."

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lorenzo lazzeri
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Re: Ancora sulla "road ecology": nuovi bilanci dal Canada.

Messaggio da lorenzo lazzeri » 05 ago 2013, 15:24

Veramente molto interessante, sarebbe bello che tali attraversamenti venissero costruiti anche qua in Italia...

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lupo_toscano
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Re: Ancora sulla "road ecology": nuovi bilanci dal Canada.

Messaggio da lupo_toscano » 05 ago 2013, 21:03

Tra l'altro questa comunicazione permette un buono scambio di geni nella stagione degli amori.
Sarebbe buono collegare le aree contigue dei parchi anche qui in italia, ma mancano sia i soldi che le persone competenti...

Marco


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