Canislupus Italia Forum

DanieleC ha scritto:Interessante Marco la tua analisi.....
quanto ad eventuali "residui" ,nel casentino..non credo,è una area,dove negli ultimi anni,se non sbaglio
viene praticato fototrappolaggio in maniera massiccia,e una lince sicuramente,sarebbe stata fotografata,
cosi' come è stato fotografato il gatto selvatico

Nel 2003 mi chiamò un funzionario del parco per chiedermi delle trappole fotografiche in prestito.
Il coordinatore delle guardie del CTA aveva visto qualcosa che secondo lui era sicuramente una lince...

Duccio ha scritto:

DanieleC ha scritto:Interessante Marco la tua analisi.....
quanto ad eventuali "residui" ,nel casentino..non credo,è una area,dove negli ultimi anni,se non sbaglio
viene praticato fototrappolaggio in maniera massiccia,e una lince sicuramente,sarebbe stata fotografata,
cosi' come è stato fotografato il gatto selvatico

Nel 2003 mi chiamò un funzionario del parco per chiedermi delle trappole fotografiche in prestito.
Il coordinatore delle guardie del CTA aveva visto qualcosa che secondo lui era sicuramente una lince...

e poi...??
è uscito fuori qualcosa...??

Due modesti contributi :
Sulla lince in Appennino :
- Primi anni ottanta, località La Camosciara, Parco Nazionale d'Abruzzo: vengono avvistate due lici da un mio caro amico, che provvede alla segnalazione al personale del Parco. Probabilmente la segnalazione è finita nel materiale "sequestrato" a F. Tassi (che pagina ignobile la sua defenestrazione dal Parco !);
Sulla lince nelle Alpi occidentali :
- Paolo Rumiz, nel suo splendido "La leggenda dei monti naviganti" (ne consiglio vivamente la lettura a tutti i montanari della lista e non solo) riporta un episodio di sicuro interesse; alle pagine 146 e 147 descrive il rilascio clandestino di due linci di provenienza bosniaca da parte di Francesco Bider, personaggio dalla storia personale incredibile e tormentata.
Più in generale, frequento il Parco Nazionale d'Abruzzo e l'Appennino centrale da 3 decenni, non mi stupirei se una ricerca approfondita e dedicata ci fornisse dati certi sulla presenza di una popolazione riproduttiva di lince in questo vasto e sconosciuto (da un punto di vista naturalistico !) territorio. Sulla sua provenienza poi, bisognerebbe semplicemente lasciare l'ultima parola all'eventuale analisi genetica.
Aggiungo, per restare ai fatti senza vis polemica, che conosco ricercatori che dopo anni di frequentazione di un limitato comprensorio montano erano ancora capaci di perdersi nella nebbia.....

DanieleC ha scritto:

Duccio ha scritto:

DanieleC ha scritto:Interessante Marco la tua analisi.....
quanto ad eventuali "residui" ,nel casentino..non credo,è una area,dove negli ultimi anni,se non sbaglio
viene praticato fototrappolaggio in maniera massiccia,e una lince sicuramente,sarebbe stata fotografata,
cosi' come è stato fotografato il gatto selvatico

Nel 2003 mi chiamò un funzionario del parco per chiedermi delle trappole fotografiche in prestito.
Il coordinatore delle guardie del CTA aveva visto qualcosa che secondo lui era sicuramente una lince...

e poi...??
è uscito fuori qualcosa...??

Detti la mia disponibilità per le trappole, ma non vennero mai montate.....

Antonio, circa l'avvistamento di due Linci alla Camosciara, la lettera scritta con la descrizione dell'avvistamento ce l'ha Franco Tassi ed ho avuto modo di vederla a casa sua. Almeno e' l'unica dove si parla di due persone che durante un'escursione nei pressi della camosciara vedono in sequenza una coppia di Linci una dopo l'altra ma senza avere il tempo di fotografarle. La lettera, se ben ricordo, era pure firmata dai due e Tassi ne parla, riportandone alcuni stralci, in un articolo che aveva scritto sulla rivista "Oasis".

Anzi, ora ho ritrovato il testo scritto da Tassi su Oasis e lo riporto:


( ..... Ecco una parte della cronaca relativa all’escursione di Gianni B. e del suo amico, risalente alla primavera 1982 o 1983: “Un bel giorno mentre si girava ai piedi della Camosciara, per la precisione sul lato sinistro della strada guardando la montagna, cercando di avvicinare un branco di Cervi per rubare qualche foto, avvenne il grande evento. A 50 centimetri dalle mie scarpe sbalzò fuori da un cespuglio di ginepro un esemplare di Lince a dir poco eccezionale, imbambolato rimasi a guardare l’incantevole corsa di allontanamento… Rimasi ammutolito e con la macchina fotografica a tracolla, il mio amico che era a pochi passi da me, mi disse: “Aoh! Ma era una Lince? Perché non gli hai fatto una foto?”. Alla prima parola che pronunciai: “Caspita!... Ho avuto appena il tempo di guardarla!”… Il miracolo: ne sbucò una seconda in un balzo spettacolare, spiegato per dovermi schivare e rimanemmo anche questa volta tutti e due congelati dall’emozione con la sola possibilità di ammirare per la seconda volta lo spettacolo di fuga della Lince fatto di salti incantevoli tra i cespugli di ginepro. L’ora non la ricordo, ma eravamo vicini al tramonto…..)

Gianni B. e Bruno R.. Il secondo è l'amico di cui parlavo. Non conoscevo l'articolo su Oasis, grazie Marco.

Qua in serie i documenti in precedenza linkati da "marcospada" qui