AMIRA

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annalisa
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AMIRA

Messaggio da annalisa » 14 set 2018, 12:10

Buongiorno a tutti,
mi chiamo Annalisa e Amira era la mia cavalla, morta in modo atroce il 30/08/2018.
Da circa due anni vivo in un piccolo paese in Umbria, a circa 400 metri di altezza. Mi sono trasferita lì, dalla città, per poter tenere le mie due cavalle, Amira e Isotta, libere di potersi muovere in circa 1 ettaro di terreno, recintato. Le vedevo galoppare, giocare, rotolarsi e brucare l'erba dalla mia abitazione che dista in linea d'aria poche centinaia di metri. In paese avevo sentito spesso parlare i pastori di attacchi di lupi ai loro greggi, di decine di pecore morte e di quelle sopravissute scioccate a tal punto da non allattare più gli agnelli. Lo scorso anno c'era stato l'attacco a due cavalli, uno dei quali morto e ancora un vitello abbattuto perchè le lesioni riportate erano tali che non c'era nient'altro da fare, racconti che mi facevano inorridire ma ancora di più "arrabbiare" quando la risposta data dagli organi a sostegno dei pastori era: il lupo nella catena alimentare è al vertice, non sa che la pecora è una preda? Tranquillo c'è un risarcimento!!
Il 30 agosto alle 7,00 di mattino, mio padre, che passava tutti i giorni a trovare le cavalle, si trovava davanti ad un scena agghiacciante:all'interno della capannina dove mangiavano sangue dappertutto e un tratto di intestino nella mangiatoia, Isotta ferma in mezzo al campo che chiamava Amira guardando verso un lato del terreno. Non sapendo cosa aspettarsi, si faceva coraggio dirigendosi verso il punto fissato dall'altra cavalla e trovava Amira, morta. Isotta, dal 30 agosto deve ancora riprendersi, ha perso la tranquillità e ha paura di qualsiasi cosa si muova tra i cespugli (lei ha ancora i segni degli artigli sulla coscia). Io, che mi ero spostata dalla città perchè convinta che un cavallo non deve essere rinchiuso in 16 metri quadrati, mi trovavo costretta a rimetterla in un box. Ho più di una domanda da rivolgervi: si può inserire un animale come il lupo per combattere i cinghiali, il cui numero è cresciuto a dismisura nella zona, sapendo che i cinghiali non sono pecore e si difendono e attaccano? Ora il problema è doppio, i cinghiali e i lupi. Non era meglio creare una riserva recintanta dove monitorarli e se occorreva, portargli il cibo? Perchè loro devono essere liberi e "intoccabili" e gli altri animali sono considerati carne da macello? La soluzione per chi ha greggi, cavalli o vitelli non può essere fare un recinto di due metri di rete elettrosaldata, perchè un cavallo non si tiene in pochi metri e recintarne migliaia in questo modo costa parecchio. Come è assurdo pascolare le pecore in un recinto al cui interno c'è un altro recinto dove lasciarle la notte. Le orme che abbiamo trovato, e non sono io a dirlo, sono di lupi. L'attacco è stato un agguato progettato in maniera intelligente dopo un attenta osservazione dei loro movimenti, infatti l'unico punto da cui non potevano fuggire era il riparo in cui le cavalle mangiavano.
Non ho chiesto e non voglio risarcimenti, nonostante la perdita economica, perchè un amico, un figlio o un fratello non possono essere risarcibili ed ora io mi sento come se avessi perso una "persona di casa". Mi sveglio la notte e penso a quanto abbia avuto paura, sofferto ed io non ho potuto fare niente, perchè niente si può fare, perchè i lupi vanno difesi, ma chi c'era lì, il 30 agosto a difendere Amira?
Scusate se non riesco ad avere la vostra visione, io riesco a provare soltanto odio verso questi animali e ancora di più verso chi crede di gestire il mondo animale da dietro una scrivania.
E mi chiedo anche quanto passerà prima che la prossima preda sia un uomo.


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