Daini

[Luciano]

Giusto quello che ha detto Davide .... ma io non vedo femmine nel gruppo.

L.

[lorenzo lazzeri]

Giusto quello che ha detto Davide .... ma io non vedo femmine nel gruppo.

L.

Sai che guardando bene penso abbia proprio ragione tu.. sembrano alcuni fusoni, giusto?

[fiore955]

In effetti mi pare vi siano dei fusoni, ma anche alcuni esemplari senza palco nei primi piani del gruppo, che potrebbero essere giovani maschi entro l'anno. Dovrebbero risultare più piccoli ma la prospettiva fotografica inganna.

[lorenzo lazzeri]

infatti ho creduto che quelle fossero femmine ma guardando bene sono probabilmente tutti maschi, però adesso mi domando normalmente non sono solo i fusoni ad aggiungersi al gruppo dei maschi mentre i piccoli restano con le femmine?

[fiore955]

infatti ho creduto che quelle fossero femmine ma guardando bene sono probabilmente tutti maschi, però adesso mi domando normalmente non sono solo i fusoni ad aggiungersi al gruppo dei maschi mentre i piccoli restano con le femmine?

Lorenzo non so se avevi già visto questo documento da me postato e girato a fine febbraio :viewtopic.php?f=11&t=3719

Per quella che è la mia esperienza diretta, spesso i giovani daini frequentano dei veri e propri "corsi di apprendimento alla lotta" restando nelle vicinanze di gruppi di maschi adulti intenti ad interagire fra loro con "scaramucce" quotidiane, che altro non solo che amichevoli schermaglie propedeutiche ai veri duelli propri della stagione degli amori. Ho motivo di ritenere che questo accada coi giovani maschi dell'anno precedente e non con le femmine, anche se sono ancora poco visibili a distanza i segni di riconoscimento di genere relativi ai primi abbozzi di palchi, dato che le femmine, di indole più timorosa, tendono a restare più volentieri accanto alle madri ed alle altre femmine. Questa propensione precoce alla lotta, infatti, getta le basi di quello che diverrà un vero e proprio linguaggio rituale, nei maschi adulti, di fondamentale importanza per le interazioni future con gli altri maschi e tenderà a selezionarne i più forti e adatti, senza il quale difficilmente il singolo esemplare sarà in grado di tenere a bada un proprio harem in vista degli accoppiamenti.

[fiore955]

viewtopic.php?f=11&t=3719

Scusa Lorenzo, questo era quello che credevo di avere inserito prima..

[lorenzo lazzeri]

Grazie Roberto

[Davide81]

Che bella foto!!! Complimenti.

[Luciano]

.... Per quella che è la mia esperienza diretta, spesso i giovani daini frequentano dei veri e propri "corsi di apprendimento alla lotta" restando nelle vicinanze di gruppi di maschi adulti intenti ad interagire fra loro con "scaramucce" quotidiane, che altro non solo che amichevoli schermaglie propedeutiche ai veri duelli propri della stagione degli amori. Ho motivo di ritenere che questo accada coi giovani maschi dell'anno precedente e non con le femmine, anche se sono ancora poco visibili a distanza i segni di riconoscimento di genere relativi ai primi abbozzi di palchi, dato che le femmine, di indole più timorosa, tendono a restare più volentieri accanto alle madri ed alle altre femmine. Questa propensione precoce alla lotta, infatti, getta le basi di quello che diverrà un vero e proprio linguaggio rituale, nei maschi adulti, di fondamentale importanza per le interazioni future con gli altri maschi e tenderà a selezionarne i più forti e adatti, senza il quale difficilmente il singolo esemplare sarà in grado di tenere a bada un proprio harem in vista degli accoppiamenti.

Ti riscopro anche etologo Fiore!

Condivido tutte le tue considerazioni, ... aggiungendo alcune riflessioni mie (anche queste derivanti da osservazioni personali ... non c'è niente su questo ... scritto nei vari testi):
ho potuto osservare diverse volte i piccoli maschi dell'anno aggregarsi a maschi adulti ... a volte anche solitari (ho visto alcune volte un maschio adulto accompagnato da un maschietto dell'anno) ... io penso che non sia solo una questione di combattimento, ma penso si tratti di una esigenza di apprendimento più "vasta" ... che probabilmente implica anche la memorizzazione dei quartieri di svernamento e delle regole di "convivenza" con gli altri maschi. In inverno, ho visto assieme alle femmine più di frequente dei gruppetti di fusoni (che forse hanno già appreso i "fondamenti") ... piuttosto che i maschietti dell'anno ... che stanno più volentieri coi maschi adulti.

L.

[fiore955]

Condivido tutte le tue considerazioni, ... aggiungendo alcune riflessioni mie (anche queste derivanti da osservazioni personali...non c'è niente su questo...scritto nei vari testi):
L.

Ritengo che sempre, non spesso,siano proprio le osservazioni personali di chi vive sul campo, non presenti sui vari trattati, le più interessanti e quelle dalle quali nascano spunti di riflessione nuovi ed avvincenti, talmente vaste e varie nella loro quantità e qualità da non potere materialmente riempire le pagine di qualsiasi trattato proprio per una questione "fisica"di spazio disponibile.

E' l'unione della miriade di singoli piccoli particolari osservati che compone il meraviglioso mosaico del disegno naturale. (..uhh mamma !, che retorica da "malato"..! quale credo di essere del resto.. )

Condivido in pieno le tue "aggiunte" ; inoltre, nelle mie riprese con FT, rinvengo che spesso transitano gruppi di femmine con fusoni al seguito, così come altrettanto spesso mi capita di osservare gruppi di maschi adulti interagire con fusoni, viewtopic.php?f=11&t=3854 in totale assenza di femmine (che magari sono presenti nel versante di fronte), sui luoghi stabili di pascolo o riposo. Sempre parlando di fusoni, ho motivo di non escludere che, stagione degli amori a parte, negli spostamenti questi tendano ad aggregarsi più volentieri alle femmine, seguendo in particolar modo l'esperta ed attenta matriarca (anche su questo ruolo ci sarebbe molto da dire, ma preferisco non "appesantirvi"..) , mentre nei luoghi prescelti per la siesta o il nutrimento, se in zona sono presenti palanconi, tendano a staccarsi dal gruppo di daine per preferire la loro vicinanza, con tutto il corredo di ulteriore esperienza che ne deriva.