Status Alfa.

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DanieleC
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Messaggio da DanieleC » 02 apr 2010, 22:30

Interessante pubblicazione tradotta, di David Mech
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Re: Status Alfa.

Messaggio da pigrofalco » 03 apr 2010, 09:36

"[...]Il tentativo di applicare informazioni circa il comportamento di assemblaggi di lupi in
cattività estranei alla struttura familiare naturale dei branchi ha portato a una notevole
confusione. Si tratta di un approccio analogo a cercare di trarre deduzioni circa le
dinamiche della famiglia umana studiando umani nei campi profughi. Il concetto di
lupo alfa come un "cane top" che gestisce un gruppo di individui di età simile
(Schenkel 1947; Rabb e al. 1967; Fox 1971a; Zimen 1975, 1982; Lockwood 1979;
Van Hooff e al. 1987) è particolarmente fuorviante."


molto interessante Daniele, da tempo personalmente nutro perplessità sul ruolo della coppia alfa così come descritta usualmente.
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Re: Status Alfa.

Messaggio da pigrofalco » 03 apr 2010, 10:12

Sempre dai link da te postati che rimandano ad una esposizione più estesa dello studio di Mech:

http://www.npwrc.usgs.gov/resource/mamm ... /alpst.htm

"The way in which alpha status has been viewed historically can be seen in studies in which an attempt is made to distinguish future alphas in litters of captive wolf pups. For example, it was hypothesized that "the emotional reactivity of the dominant cub, the potential alpha animal (emphasis mine) of the pack, might be measurably different from the subordinate individuals," and that "it might then be possible to pick out the temperament characteristics or emotional reactivity of potential alpha or leader wolves (emphasis mine), and of subordinates" (Fox 1971b, p.299). Furthermore, "Under normal field conditions, it seems improbable that timid, low ranking wolves would breed" (Fox 1971a, p.307). This view implies that rank is innate or formed early, and that some wolves are destined to rule the pack, while others are not.

Contrary to this view, I propose that all young wolves are potential breeders and that when they do breed they automatically become alphas (Mech 1970). Even in captive packs, individuals gain or lose alpha status (Zimen 1976), so individual wolves do not have an inherent permanent social status, even though captive pups show physiological and behavioral differences related to current social rank (Fox 1971b; Fox and Andrews 1973). Secondly, wolves in captivity breed readily, and I know of no mature captive individuals that failed to breed when paired apart from a group, as would be the case if there were inherently low-ranking, nonbreeders.

Third, in the wild, most wolves disperse from their natal packs and attempt to pair with other dispersed wolves, produce pups, and start their own packs (Rothman and Mech 1979; Fritts and Mech 1981; Messier 1985; Mech 1987; Gese and Mech 1991; Mech et al. 1998). I know of no permanent dispersers that failed to breed if they lived long enough.[...]"

traduzione:

Il modo in cui lo stato alfa è stato storicamente definito può essere rinvenuto negli studi in cui viene fatto un tentativo di distinguere soggetti alpha futuri in cucciolate di lupo in cattività. Ad esempio, è stato ipotizzato che "la reattività emotiva del cucciolo dominante, cioè l'animale alfa potenziale (sottolineatura mia) della cucciolata, potrebbe essere misurabile e diversa dagli individui subordinati," e che "potrebbe quindi essere possibile individuare le caratteristiche di temperamento o di reattività emozionale del soggetto alfa potenziale e quindi dei lupi leader (sottolineatura mia), e dei subordinati "(Fox 1971b, p.299). Inoltre, "in condizioni normali, sembra improbabile che lupi "timidi" o di basso rango possano riprodursi" (Fox 1971a, p.307). Questa visione implica che il rango o lo status sia innato o definito in modo rigido, e che alcuni lupi siano destinati a comandare il branco, mentre altri non lo siano.

Contrariamente a questa visione, io propongo che tutti i giovani lupi siano potenziali riproduttori e che quando lo diventano automaticamente raggiungono lo status alfa (Mech 1970). Anche in cucciolate in cattività, gli individui guadagnano o perdono lo status alpha (Zimen 1976), quindi individualmente i lupi non hanno uno status sociale permanente e irreversibile, anche se i cuccioli in cattività mostrano differenze fisiologiche e comportamentali legate al rango sociale contingente (Fox 1971b; Fox e Andrews 1973 ).

In secondo luogo, i lupi in cattività si riproducono facilmente, e non so di individui maturi in cattività che non si siano riprodotti se accoppiati dopo essere stati tolti dal branco, come sarebbe invece se esistessero basso rango e status alfa intrinsecamente legati ad ogni soggetto.

In terzo luogo, in libertà molti lupi vanno in dispersione rispetto al branco di origine e cercano di accoppiarsi con altri lupi in dispersione, producendo cucciolate e dando il via al loro proprio branco (Rothman e Mech 1979; Fritts e Mech 1981; Messier 1985; Mech 1987; GESE e Mech 1991; Mech et al. 1998). Non conosco lupi in dispersioni permanente che non si siano riprodotti, se hanno vissuto abbastanza a lungo"
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Re: Status Alfa.

Messaggio da pigrofalco » 03 apr 2010, 10:17

Cioè, il pensare che la natura abbia potuto prevedere per una specie di mammiferi uno status gerarchico fisso e permanente in modo che una parte dei componenti di quella specie non possa riprodursi a me è sempre suonato come uno spreco dal punto di vista biologico/evolutivo.
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Messaggio da DanieleC » 03 apr 2010, 12:17

pigrofalco ha scritto:Cioè, il pensare che la natura abbia potuto prevedere per una specie di mammiferi uno status gerarchico fisso e permanente in modo che una parte dei componenti di quella specie non possa riprodursi a me è sempre suonato come uno spreco dal punto di vista biologico/evolutivo.


E' vero Ale l'ho pensato anche io questa cosa....ma la natura è perfetta...va bene cosi,
la riproduzione avviene ,ma in modo molto selezionato,
secondo l'affermazione che posto subito sotto....l'accoppiamento un lupo se lo deve guadagnare,
va in dispersione ,si cerca la femmina e se tutto va bene..danno origine ad un nuovo branco,

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Re: Status Alfa.

Messaggio da franco » 03 apr 2010, 12:27

Curioso, (ma non troppo) sono le stesse considerazioni alle quali sono giunti compotamentisti "canini".
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