L' ultimo lupo (Annaud 2015)

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Francesco77
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L' ultimo lupo (Annaud 2015)

Messaggio da Francesco77 » 06 apr 2015, 20:51

Nelle lontane Terre di Mongolia si svolgono le vicende di due studenti di Pechino a contatto (inizialmente forzato) con la cultura pastorale mongola delle steppe:
naturalmente il territorio è abitato da lupi ( come è giusto che sia...)...
Alla modifica cifra di 8 euro "a capoccia", passerete 2 ore ammirando bellissimi panorami, 1 o 2 scene di caccia ottimamente girate (bella la notturna con computer grafica)... il risultato finale è altamente.... deprimente... non è una favola ecologica... non fa piangere... non fa ridere... non insegna nulla sul comportamento del lupo... umanizza gli animali... fa "sentire" le cose "lontane geograficamente e nel tempo" - e quindi terminate - mentre al giorno d'oggi bracconieri e cacciatori fanno molto di peggio... nei titoli di coda la solita "ramanzina" del wwf con un test copia-incolla da un qualsiasi sito "pro-fauna", ad inizio film la pietosa pubblicità di un importatore di cibo per cani/gatti (ho un gatto consumatore affezionato del brand, la ditta importa prodotti di qualità ma dubito che in thailandia -zona del pescato di un tipo di scatoletta - i tonni siano pescati con reti anti-delfini ad esempio...Fonte: "scatoletta" ) ... insomma tutti "aggrappati" a questo film, i riflettori fanno tanta luce ed il red carpet è pronto.
Tra le migliaia di spettatori, il lupo avrà nuovi affascinati ammiratori: saranno utili alla causa? No.

Dello stesso regista il film "L'ours", molto meno pretenzioso, nel suo insieme godibile ed interessante (e sopratutto una favola...)
Saluti!
F.

PS. mica posso raccontarvi il film...
L'oscurità si abbatté su Drugo, più nera del batacchio di un manzo nero in una notte senza luna nella prateria. Non c'era fine.
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https://goo.gl/1lT38I

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hycanus
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Re: L' ultimo lupo (Annaud 2015)

Messaggio da hycanus » 06 apr 2015, 21:47

Tratto dal bellissimo libro "Il totem del lupo" che ricalca nei personaggi ma completamente diverso nella trama dal libro, che consiglio vivamente di leggere, anche dopo aver visto il film. Oltretutto mi sono accorto che dopo l' uscita del film, al libro hanno cambiato nome, appioppandogli appunto quello del film (L' ultimo lupo), con scritto in piccole lettere poco sotto "Il totem del lupo". La potenza del business :shock:
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

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Claudia Iozzelli
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Re: L' ultimo lupo (Annaud 2015)

Messaggio da Claudia Iozzelli » 07 apr 2015, 00:14

Francesco, ti quoto tutto! Sono uscita dalla sala senza che mi si fosse smossa alcuna emozione. Premetto che ero partita già influenzata dal fatto che i lupi erano "veri" e che erano stati "ammaestrati" fin da piccoli e la cosa mi disgustava assai. Ma la curiosità era tanta, mi avevano parlato molto bene del libro, di cui purtroppo non ho letto che le prime pagine (ce l'ho sul comodino, mi sono ripromessa di arrivare tutta d'un fiato in fondo al malloppone!). E premetto che da hobbista ho lavorato un po' nel mondo del cinema, quindi ho un occhio particolarmente critico: la sceneggiatura è deprimente, senza trama e con personaggi stereotipati e non approfonditi (non ho ancora capito chi è il protagonista :lol: ); pessimo il doppiaggio e il "cinese" che fa il "cinese" come nelle macchiette dei b movie polizieschi ambientati nei bassifondi della Grande Mela; ma soprattutto grandissima delusione per la fotografia, molto piatta, e per la direzione in genere, con errori macroscopici e grossolani, come quello di scambiare i lupi nelle inquadrature della stessa scena (se ci si fa caso, in un paio di occasioni il lupo che dovrebbe essere piccolo, nell'inquadratura successiva è adulto) ed evidenti accomodature in post produzione. Un film tirato via, insomma, nonostante il tempo impiegato a realizzarlo e la pubblicità fatta. Fra l'altro non emerge alcun messaggio positivo che contribuisca all'attenuarsi del conflitto fra la specie e le attività economiche che vengono penalizzate dalla sua presenza.
Unica nota positiva: ci hanno regalato due buoni per tornare al cinema a 4 euro e 90 :lol:
Claudia Iozzelli, Consigliere Canislupus Italia.

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Duccio
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Re: L' ultimo lupo (Annaud 2015)

Messaggio da Duccio » 07 apr 2015, 09:23

Tra tutte le analisi del film che ho letto quella di Francesco è quella che più condivido.
Il film, con tutto il potenziale evocativo a disposizione, è deludente. Come rilevato anche da Claudia, gli errori sono evidentissimi. Anche nella caccia alle gazzelle si alternano immagini sulla neve con scene in un prato senza minima traccia di questa, davvero imbarazzante.

La caccia al lupo in Mongolia è attualmente molto diffusa e al di là delle considerazioni sulla necessità o sulla sostenibilità, è praticata da ricchi europei (conosco due persone che sono state recentemente a farsi il trofeo laggiù) con le solite modalità terrificanti documentate dal film: grossi fuoristrada che inseguono il lupo per km e km lo seccano a distanza ravvicinata solo quando questo è definitivamente sfiancato. Ecco, invece della campagna mediatica del wwf a conclusione del film, una nota su questa questione poteva avere un senso.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

"Che siete colti ve lo dite da voi. Avete letto tutti gli stessi libri. Non c'è nessuno che vi chieda qualcosa di diverso". D.L.Milani

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funghimundi
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Re: L' ultimo lupo (Annaud 2015)

Messaggio da funghimundi » 13 apr 2015, 22:36

ricordo benissimo la tensione che mi tenne incollato alle pagine del libro che, se non ricordo male, commentai con toni molto positivi anche qui

il film mi ha deluso; forse sola la parte antropologica è di qualche interesse ma sul piano causa pro-lupo mi ha veramente deluso, molto
Nella notte d'autunno
il mio passo è metro e secondo ....


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