"The Grey" - Liam Neeson lotta coi lupi
- Michelangelo
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Re: "The Grey" - Liam Neeson lotta coi lupi
Sì però non c'hanno fatto vedere il conflitto finale canini lupini contro bottigliette di jackdaniels rotte!!
Michelangelo Angeloni, Consigliere Canislupus Italia.
"È inutile per la pecora essere a favore del vegetarianismo mentre il lupo continua ad avere un'opinione diversa."
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- vigorius
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Re: "The Grey" - Liam Neeson lotta coi lupi
L'ho visto in questi giorni in sala con amici,per me il Nostro è visto come difensore del proprio territorio dall'intrusione del Petrol-uomo,quindi se può se li mangia.
Ma quelli non sono Lupi. Per me the grey è un racconto sul grigiore della condizione umana,sul senso della vita,della solitudine, della morte. Ha un senso difendere
l'umanità che popola questa stazione petrolifera sperduta nel profondo nord? No, è la risposta del protagonista che decide di togliersi la vita. L'ululato dal profondo
della notte gli dice che morire così è banale. La morte bisogna guardarla negli occhi. Se uno considera la vita come una stazione sperduta nel grigiore dei ghiacci
del profondo nord ( non c'è un raggio di sole in tutto il film) non è possibile scappare, non c'è via di salvezza ne vacanza. Infatti l'aereo precipita e i sopravvissuti
muoiono uno ad uno ma non per la tattica dei Lupi, ma perché siamo soli quando si muore, disperatamente soli. io rimango sempre colpito quando vedo cosa
rimane e ritorna a casa di un uomo: un portafoglio consunto, intriso di sudore o di sangue, le foto sgualcite della moglie, dei figli,della compagna ecc. mi fermo,
questi sono discorsi da cineforum, e il nostro è per Lupi.
Ma quelli non sono Lupi. Per me the grey è un racconto sul grigiore della condizione umana,sul senso della vita,della solitudine, della morte. Ha un senso difendere
l'umanità che popola questa stazione petrolifera sperduta nel profondo nord? No, è la risposta del protagonista che decide di togliersi la vita. L'ululato dal profondo
della notte gli dice che morire così è banale. La morte bisogna guardarla negli occhi. Se uno considera la vita come una stazione sperduta nel grigiore dei ghiacci
del profondo nord ( non c'è un raggio di sole in tutto il film) non è possibile scappare, non c'è via di salvezza ne vacanza. Infatti l'aereo precipita e i sopravvissuti
muoiono uno ad uno ma non per la tattica dei Lupi, ma perché siamo soli quando si muore, disperatamente soli. io rimango sempre colpito quando vedo cosa
rimane e ritorna a casa di un uomo: un portafoglio consunto, intriso di sudore o di sangue, le foto sgualcite della moglie, dei figli,della compagna ecc. mi fermo,
questi sono discorsi da cineforum, e il nostro è per Lupi.
Saverio Gori, Consigliere Canislupus Italia.
"Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna" Walter Bonatti
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