documentario sui lupi

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lupo_toscano
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documentario sui lupi

Messaggio da lupo_toscano » 13 giu 2012, 22:18

Girando sulla rete ho trovato questo video un pò particolare, non sò se siano in semilibertà questi lupi o meno... ma al minuto 2.28 si vede la reazione di un lupo penso di basso rango, tener testa a una diecina di lupi..

youtu.be/7ONPX2D1tX4

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Gibbo
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da Gibbo » 14 giu 2012, 10:04

Mi sembra girato nel Bayerischer Wald, leggo Oberbayern nel video, tra il sud della Germania ed il confine con la Repubblica Ceca.
Se ho indovinato sono i lupi più fotografati del mondo, senza scherzi.
Ho visto immagini stupende di queI lupi.
Certo, se son loro vengono nutriti in appositi punti a intervalli precisi per farli fotografare.

Bel filmato in ogni caso...
La consapevolezza della mia ignoranza fa si che non mi fermi mai nella strada della conoscenza.

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Davide81
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da Davide81 » 14 giu 2012, 13:11

La lotta è iniziata da quando si è strofinato a terra e quello a fianco lo stava per fare anche lui...sicuramente a terra c era qualche cosa (forse cibo) che poi un terzo ha raccolto.
Da quel momento si è messo contro tutti. Più che altro mi sembra una specie di gioco o rito.
Di certo gli altri non avevano cattive intenzioni...

Sarebbe interessante avere un interpretazione esatta.
“Non sopporto la presunzione umana, la facoltà che l’ uomo in quanto tale si concede, decidendo le sorti di qualsiasi altra specie vivente”

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fiore955
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da fiore955 » 14 giu 2012, 14:47

Molto suggestivo proprio perchè privo di commenti. Sul lupo di basso rango avrei delle ipotesi, non so se condivisibili o meno, che voglio sottoporvi:
1)individuo del gruppo, di rango più alto, "detronizzato" di recente per cause a noi sconosciute e quindi tenuto ai margini, controllato dal resto del branco che, comunque, lo controlla senza essergli del tutto ostile; la sua reazione di paura e sottomissione parrebbe indicare in lui forti contrasti per il nuovo ruolo al quale dovrà adattarsi. Questa ipotesi mi pare la più plausibile, vista come analogia anche in un documentario sulle iene, nel quale la vecchia e dispotica matriarca viene improvvisamente esautorata come leader ed il suo nuovo ruolo trova nel branco ed in lei atteggiamenti assai simili.
2)individuo "forestiero"che sta tentando di farsi accettare dal branco, più verosimilmente una femmina, all'inizio della sua nuova esperienza, nella quale sta tentando di ritagliarsi uno spazio nella gerarchia esistente.

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hycanus
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da hycanus » 14 giu 2012, 14:55

Se trattasi di lupi in ambiente controllato, questa tua ultima ipotesi Fiore sebbene sia decisamente interessante, la trovo non applicabile al contesto. A meno che l' estensione territoriale dello stesso non sia tale da permettere la convivenza di più branchi. Se invece si tratta di video acquisito da videotrappola in zona libera, la trovo senz' altro valida.
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

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Re: documentario sui lupi

Messaggio da fiore955 » 14 giu 2012, 16:14

hycanus ha scritto:Se trattasi di lupi in ambiente controllato, questa tua ultima ipotesi Fiore sebbene sia decisamente interessante, la trovo non applicabile al contesto.
Grazie della precisazione Luca ;) , infatti la mia seconda ipotesi non prevedeva questa possibilità, che se fosse quella reale sarebbe possibile solo nel caso che citi tu( spazi molto estesi con presenza di altri branchi). Non conoscendo la zona in esame, ora proverò a documentarmi se si tratti o meno di terreno recintato.

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fiore955
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da fiore955 » 14 giu 2012, 16:23

Ho trovato! :D Come al solito la verità sta nel mezzo: infatti si tratta di 24.000 ettari di Parco Nazionale delimitato da ampi recinti, nel quale vivono due branchi di lupi. Quindi tornerebbe ad essere plausibile anche la mia seconda ipotesi?

Riporto dalla rete:

"Nationalpark Bayerischer Wald non è uno scioglilingua, tutt’altro. Primo parco nazionale tedesco, inaugurato nel 1970, con i suoi 24.000 ettari è la foresta più estesa di Germania e d’Europa e fino a non molto tempo fa era inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Sconfina in Repubblica Ceca, dove diventa Parco Nazionale Šumava, ed è un vero e proprio paradiso per gli amanti della fotografia naturalistica, la nuova passione di Alessio che ci ha condotti fin qui.

Abbiamo dedicato due giorni e mezzo alla scoperta dei circuiti più celebri, almeno per chi viene al Nationalpark Bayerischer Wald sperando in buone opportunità fotografiche: il Tier-Freigelände I, nei pressi di Neuschönau, e il più recente Tier-Freigelände II di Ludwigsthal.

Il TIER-FREIGELÄNDE I è un circuito lungo 7 km che, in circa 3-4 ore, permette di passare in rassegna una serie di specie animali ospitate all’interno della suggestiva foresta bavarese.
Pannelli di legno disposti lungo il percorso permettono di scoprire, per chi mastica un po’ il tedesco, le caratteristiche degli animali e del loro habitat. Perdersi risulta impossibile, visto che i sentieri sono ben tracciati e la segnaletica chiara e abbondante.
Seguendo il percorso proposto, che parte dal centro informazioni “Hans-Eisenmann-Haus” di Neuschönau, il primo approccio con gli animali non è dei più idilliaci, visto che ci si trova davanti ad una delle voliere che caratterizzano il circuito. Mentre con gli altri animali non si ha l’impressione della costrizione, le voliere ci sono apparse un po’ piccole per i loro ospiti. A queste non dedicheremo mai molto tempo, poiché non presuppongono delle buone fotografie.
A seguire, gli amplissimi spazi aperti che ospitano i bisonti. Al primo passaggio stranamente non troviamo nessuna persona e il perché lo scopriremo subito: di bisonti neanche l’ombra! Dopo un’attenta ricerca col binocolo, ci arrendiamo e proseguiamo oltre. In pieno giorno non riusciremo mai a vederli, solo con l’avvicinarsi del crepuscolo, nella calma del tardo pomeriggio, avremo la possibilità di osservarli in un paio di occasioni, tutti in gruppo e intenti a mangiare.
Non lontane dai bisonti, alcune delle protagoniste di queste giornate: le linci. In un ambiente roccioso davvero caratteristico, si ha modo di osservare la vita quotidiana di un gruppo di quattro linci, due adulti e due cuccioli. Al pari dei lupi, sono particolarmente affascinanti da osservare, in religioso silenzio e stando attenti al minimo movimento che possa far presagire una qualsiasi situazione interessante da fotografare. Ad ogni gesto, della madre o dei cuccioli, è tutto uno scattare e zoomare. L’altra lince adulta, più calma e defilata, si è sempre vista poco. Le linci, come gli altri animali, si osservano da alcune postazioni in legno, di solito interamente occupate da una schiera di treppiedi con relative fotocamere e obiettivi più o meno potenti, alcuni perfino mimetizzati con apposito tessuto.
Non lontana dalle linci ecco un’altra voliera con due gufi, silenziosi e a loro volta attenti osservatori.
Fiore all'occhiello del circuito, i lupi. Due branchi, con un numero di lupi che non riusciremo mai a definire con certezza, si contendono le attenzioni dei loro osservatori, offrendo una notevole quantità di spunti fotografici mentre interagiscono fra di loro, pigramente sdraiati su una roccia o nascosti tra i cespugli.
Il primo giorno arriviamo dai lupi pochi minuti dopo il loro pranzo, come ci spiegano i numerosi italiani appostati sull’altana in legno. Purtroppo abbiamo perso il momento del pranzo per un’ora. Le informazioni trovate in internet non erano evidentemente aggiornate in questo senso. Nonostante il disappunto iniziale, si riescono a fare dei buoni scatti. I lupi sono ancora agitati, continuano a muoversi nervosamente e a fiutare l’aria, non mancano battibecchi per contendersi i resti del pranzo.
Nei due giorni successivi saremo un po’ più fortunati, anche perché avremo la possibilità di avvistare dei cuccioli che giocano tra loro o con alcune ossa.
Dopo i lupi, un’altra recinzione ospita due esemplari di gatto selvatico, altezzosi e dallo sguardo magnetico, che non disdegnano di mettersi in posa di fronte all’obiettivo. .."

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lupo_toscano
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Re: documentario sui lupi

Messaggio da lupo_toscano » 14 giu 2012, 20:04

Il video è stato montato, in due pezzi.. perche dal lupo che era steso per terra, si passa subito alla scena dove viene pressato dal branco. Anche a parere mio sembra che sia un lupo di un altro branco che cerca di introdursi o farsi accettare.
Perche li attacchi non sono ripeturi, come magari può succedere a un lupo quando viene bandito.


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