Quando si dice il punto di vista.....

Discussioni generiche riguardanti l'abiente e la natura
Rispondi
Avatar utente
FedericoM
Nuovo Utente
Messaggi: 35
Iscritto il: 28 dic 2012, 16:37
Località: Livorno
Quando si dice il punto di vista.....

Messaggio da FedericoM » 11 feb 2014, 19:46

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... id=ABBMKvv

"Nelle campagne toscane pascolano più cinghiali che Chianine e maiali. Una vera e propria ‘invasione' che distrugge i raccolti, danneggia l'ambiente e provoca incidenti e danni pesanti: almeno 10 milioni quelli accertati negli ultimi cinque anni. "Una piaga che sta lacerando l'agricoltura toscana", rilancia l'allarme l'associazione agricola Cia Toscana, che ha fatto i conti: "Oggi il primo allevamento della Toscana non è quello della Chianina, che conta 20mila capi, o dei suini che ne hanno 199mila; ma è quello di cinghiali, caprioli e altri ungulati con oltre 400 mila capi". A questi si aggiungono i predatori (lupi in testa) che attaccano gli allevamenti e uccidono migliaia di capi ogni anno.
La densità di cinghiali – sottolinea Cia – è ormai "a livelli spaventosi": ogni 100 ettari ci sono in Toscana almeno 20 cinghiali, mentre il piano faunistico regionale ne prevede da 0,5 a 5 capi. Ai cinghiali si aggiunge un numero simile di caprioli, in costante aumento. La conseguenza è che per ogni agricoltore ci sono ormai cinque capi ungulati, un carico quasi raddoppiato in cinque anni. A fronte di questa gravità della situazione, il presidente di Cia Toscana, Giordano Pascucci (che si appresta, dopodomani, a lasciare il testimone nell'assemblea regionale al viticoltore Luca Brunelli) lamenta "l'attuale stato di inerzia" e lancia un appello a Regione, forze politiche, associazioni ambientaliste per affrontare l'emergenza faunistica. Un'emergenza che rischia di vanificare gli sforzi che l'agricoltura toscana sta facendo per reggere alla crisi e tenere sul fronte dell'occupazione, anche se il problema resta il calo del reddito degli agricoltori (-25% negli ultimi dieci anni). "I prezzi alla produzione continuano a essere insoddisfacenti – dice Vannelli – a eccezione del vino che conosce un timido segnale positivo sia delle quantità commercializzate che dei prezzi, grazie a una ripresa parziale dell'export". E proprio sul fronte dell'export, oltre al vino gli altri due alfieri della Toscana restano l'olio e il vivaismo.
Nelle campagne toscane pascolano più cinghiali che Chianine e maiali. Una vera e propria ‘invasione' che distrugge i raccolti, danneggia l'ambiente e provoca incidenti e danni pesanti: almeno 10 milioni quelli accertati negli ultimi cinque anni. "Una piaga che sta lacerando l'agricoltura toscana", rilancia l'allarme l'associazione agricola Cia Toscana, che ha fatto i conti: "Oggi il primo allevamento della Toscana non è quello della Chianina, che conta 20mila capi, o dei suini che ne hanno 199mila; ma è quello di cinghiali, caprioli e altri ungulati con oltre 400 mila capi". A questi si aggiungono i predatori (lupi in testa) che attaccano gli allevamenti e uccidono migliaia di capi ogni anno."



Pensare che da me i cacciatori si lamentano perché non ci sono più cinghiali......i lupi li stanno mangiando tutti.........

Avatar utente
lorenzo lazzeri
Moderatore
Messaggi: 1758
Iscritto il: 12 nov 2012, 14:57
Re: Quando si dice il punto di vista.....

Messaggio da lorenzo lazzeri » 11 feb 2014, 21:36

Per farti capire la coerenza, a settembre esattamente 2 giorni prima dell'apertura della stagione venatoria, qua da me era uscito un articolo in cui si parlava del "problema ungulati" e coldiretti indicava i cinghialai come i "salvatori".... ebbene la stagione venatoria appena trascorsa ha scontentato i cacciatori della zona, i cinghiali erano pochi (i numeri lo confermano, bè l'anno prima fecero una carneficina)... molti ovviamente non perdono l'occasione per attribuire la colpa ai lupi (erroneamente).
Questo comunque è quel che è scritto nel PRAF:
Il problema del sovra-popolamento di ungulati è attuale e in alcune zone particolarmente rilevante.
Sono oggi stati stimati circa 140.000 caprioli, 150.000 cinghiali, 10.000 daini, 3.000 cervi e 2.000
mufloni; praticamente la Toscana è la regione europea con la massima presenza di queste specie,
dovuta anche alla particolare conformazione del territorio, coperto da boschi e foreste per oltre il
50%, ma anche dalla qualità ambientale particolarmente favorevole per la fauna e in particolare
per gli ungulati.

Avatar utente
poggioallorso
Utente Senior
Messaggi: 735
Iscritto il: 16 set 2010, 10:51
Località: appennini tosco-emiliani
Re: Quando si dice il punto di vista.....

Messaggio da poggioallorso » 13 feb 2014, 09:12

qui da noi la squadra di cinghialai della zona ha chiuso la stagione prima del calendario per ... mancanza di cinghiali sul territorio..... :(
Bea


Rispondi

Torna a “Non solo lupo”