"Fotografata una lince" in Romagna !!!

[Giovanni Todaro]

Allora, ecco le nuove: credo fermamente si tratti di bufala. Ho parlato poco fa con Toso il quale non sa più cosa dire, anche perchè ha riparlato con chi ha fatto le foto e questi gli ha ripetuto di avere fatto le foto lì. Evidente l'imbarazzo del povero Toso, che si è fidato. Lascio a voi ogni considerazione. Credo che la notizia sia stata cancellata dal sito dell'Ispra. Del resto che non si trattasse certamente della zona della Zerbaglia l'ho appurato stamattina chiamando Fabio Michelacci, assessore all'Ambiente del comune di S.Sofia nonché guida del parco che conosce quindi bene quei luoghi. Con grande gentilezza e disponibilità è andato alla Zerbaglia (di fronte allo stabilimento ex Arrigoni, oggi allevamento di polli) a fare un sopralluogo ed è risultato che il posto della foto non è quello, non c'è nessun cespuglio come quello che si vede, sulla stradina sterrata è cresciuta l'erba, la casetta diroccata non è quella ecc. Anche la vegetazione è diversa quanto a periodo, quindi aveva ragione Luciano. Questo è quanto.
Mentre metto i calzini nella valigia espongo però immodestamente il fatto che giornalisticamente si debba operare come faccio e ho fatto io: chiedere, contattare, muovere persone, ecc. Poi il risultato può essere diverso ma comunque è così che bisogna fare e se si sbaglia - ma ricordate che io vi ho riportato solo quello che mi è stato detto (anche se, ripeto, sono convinto tuttora che ci siano linci nell'Appennino ma senza avere ahimè prove ora) - bisogna scriverlo.
Ovviamente alla prossima segnalazione il tutto ricomincerà daccapo, con grande bile di Luciano, che però stavolta (sta nevicando verde??) ha avuto ragione.

[gabriele]

http://www.nationalgeographic.it/natura ... l-1666450/


la rettifica su NG dal sito di Repubblica

[Marco Lucchesi]

Buonasera a tutti. Mi permetto di inoltrare in questa discussione del forum una mail che, incazzato, ho inviato agli interessati inclusi nella mia personale mailing list.
Il suo titolo è: RICHIESTA DI LINCIAGGIO
Chiedo ai moderatori se sia il caso di aprire una nuova pagina per la discussione, se interessa, di quanto con un po' di fervore ho scritto.

"Buonasera a tutti.
Vi allego tre link sulla vicenda della lince "scoperta" nell'Appennino forlivese nel mese di aprile e divulgata, con tutti i crismi dell'ufficialità, sul sito dell'ISPRA...sito dove ora la notizia è scomparsa in circostanze misteriose...

http://www.criptozoo.com/it/news/curios ... -appennino

http://gaianews.it/ambiente/estinzione- ... ZywzStOpQt

http://www.nationalgeographic.it/natura ... l-1666450/

Alcuni di voi, su forum e mailing list varie, hanno fatto notare incongruenze di carattere morfologico (...l'animale era infatti una lince pardina e non europea...) ed ambientale (strana vegetazione per essere sulle colline di Forlì in aprile...), fino a scovare la "vera" provenienza non dell'esemplare, ma delle immagini stesse pubblicate sul sito ISPRA!
Nei link, per chi non avesse seguito la vicenda, un sunto di tutto ciò.

Io dico una sola cosa: ma non sarebbe il caso di richiedere una pubblica ammenda, con tanto di rettifiche autografate e di mea culpa certificati, da parte dei ricercatori dell'Istituto che hanno avallato e poi cercato di coprire e difendere con affermazioni vaghe, questo increscioso episodio di pressapochismo che ci sta rendendo ridicoli (come scienziati italiani) agli occhi di tutta Europa?
Mi farebbe veramente incazzare se, con l'alienazione del comunicato stampa sul sito ISPRA, questa vicenda venisse buonisticamente messa da parte...chi ha agito con scarsa professionalità, in malafede o con incredibile stupidità dovrebbe pagare, se non col posto di lavoro almeno con una pesante dose di pubblico ludibrio!

Vi ricordo, ma tanto molti di voi lo sanno, che i signori dell'ISPRA, segnatamente dell'ex Istituto Nazionale per la fauna selvatica di Ozzano nell'Emilia (BO) sono coloro che, dall'alto delle loro scrivanie, pontificano di conservazione a livello europeo, pontificano e correggono risibilmente virgole e grammatica delle nostre relazioni tecniche (soprattutto per coloro che lavorano in Emilia Romagna) e si permettono di valutare la preparazione come Tecnici faunistici di coloro che cercano un minimo riconoscimento formale per questa professione che professione non si può chiamare!

Insomma mi sono rotto i coglioni di 'sta gente!
Ora, vi chiedo: che fare per non fargliela passare liscia?

Un saluto e scusate per il fervore.
ML"

[Luciano]

Allora, ecco le nuove .....

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Grande Giovanni!
Come ho detto (e lo ripeto con ferma convinzione) riconoscere un errore .. è da grandi.
La scrupolosità con la quale ti preoccupi di cercare la verità ... è un altro punto che ti fa onore.
Commetti, secondo me, un errore di partenza (dovuto probabilmente al grande desiderio che si avverino le cose che desideri): parti dal presupposto che una segnalazione sia vera, ... a prescindere dalle probabilità che effettivamente lo sia; ... mentre io, se la probabilità è molto remota ... parto dal presupposto che sia una bufala.

L.

[Duccio]

Complimenti a Giovanni, così come a Luciano e a Mia Canestrini e David Palumbo che hanno contattato i biologi spagnoli.
Ispra effettivamente ha fatto una figura imbarazzante, ma come scrivevo privatamente a Marco, credo che a parziale discapito qualcosa in zona sia effettivamente circolato; come già ricordato in un precedente messaggio nel lontano 2003 un noto funzionario del PNFC mi chiese in uso qualche apparecchio perchè un collega del CTA aveva visto con certezza una lince, che pare sia stata osservata da più persone (per quanto?). Secondo me l’Avvocato è partito da questa base e poi si è inventato la foto forse per avere un pò di notorietà in un settore che incanta molti non addetti i lavori.
All'ispra ci sono caduti come pere cotte, senza prima aver fatto un minimo di verifica.
Molto grave per un soggetto istituzionale sempre così formale nelle valutazioni...

[Luciano]

... credo che a parziale discapito qualcosa in zona sia effettivamente circolato; come già ricordato in un precedente messaggio nel lontano 2003 un noto funzionario del PNFC mi chiese in uso qualche apparecchio perchè un collega del CTA aveva visto con certezza una lince, che pare sia stata osservata da più persone (per quanto?) ...

Se è la vicenda che conosco io ... niente che fosse accertabile (quindi attendibile); i funzionari del PNFC (e ancor più del CTA) ... non sono immuni da errori, anzi.......!

L.

[Canghy]

....già vedo il polverone all'orizzonte !

... e ora si posi (di nuovo) la polvere

[franco]

Allora, ecco le nuove: credo fermamente si tratti di bufala. Ho parlato poco fa con Toso il quale non sa più cosa dire, anche perchè ha riparlato con chi ha fatto le foto e questi gli ha ripetuto di avere fatto le foto lì. Evidente l'imbarazzo del povero Toso, che si è fidato. Lascio a voi ogni considerazione. Credo che la notizia sia stata cancellata dal sito dell'Ispra. Del resto che non si trattasse certamente della zona della Zerbaglia l'ho appurato stamattina chiamando Fabio Michelacci, assessore all'Ambiente del comune di S.Sofia nonché guida del parco che conosce quindi bene quei luoghi. Con grande gentilezza e disponibilità è andato alla Zerbaglia (di fronte allo stabilimento ex Arrigoni, oggi allevamento di polli) a fare un sopralluogo ed è risultato che il posto della foto non è quello, non c'è nessun cespuglio come quello che si vede, sulla stradina sterrata è cresciuta l'erba, la casetta diroccata non è quella ecc. Anche la vegetazione è diversa quanto a periodo, quindi aveva ragione Luciano. Questo è quanto.
Mentre metto i calzini nella valigia espongo però immodestamente il fatto che giornalisticamente si debba operare come faccio e ho fatto io: chiedere, contattare, muovere persone, ecc. Poi il risultato può essere diverso ma comunque è così che bisogna fare e se si sbaglia - ma ricordate che io vi ho riportato solo quello che mi è stato detto (anche se, ripeto, sono convinto tuttora che ci siano linci nell'Appennino ma senza avere ahimè prove ora) - bisogna scriverlo.
Ovviamente alla prossima segnalazione il tutto ricomincerà daccapo, con grande bile di Luciano, che però stavolta (sta nevicando verde??) ha avuto ragione.

Oggi faccio il cerchiobottista:
Per quanto in questa vicenda sia stato d'accordo con Luciano fin dall'inizio (lo so Luciano mi dispiace ma è così fattene una ragione ) il ragionamento generale di Giovanni lo condivido in pieno, è la mia deformazione professionale di medico che me lo rende naturale. Se c'è una ipotesi da vagliare per quanto improbabile deve essere verificata prima di rigettarla. Certo in questo caso l'ipotesi da rigettare era subito quella che si trattasse di una lince autoctona perchè era evidente fin dall'inizio che si trattasse di una pardina e poi la vegetazione era molto sospetta oltre all'atteggiamento molto sospetto (tranquillo) dell'animale.

[fiore955]

Non per screditare l'ISPRA, ci mancherebbe....Però, oramai diversi anni fa (almeno 30), portai personalmente alcune foto all' allora INFS, che si trovava molto vicino a casa mia, nelle quali alcuni tecnici della rete gas immortalarono vicino a Serramazzoni (Pavullo), ad una cinquantina di mt, di giorno, quelli che, a loro parere, avrebbero potuto/dovuto essere una coppia di lupi. Fui io a fare da tramite per il recapito e l'analisi delle foto, ed i responsabili del centro di allora furono concordi nell'attribuire alla specie tale origine, con buona approssimazione. Tornai qualche giorno dopo sul luogo degli avvistamenti (poichè erano alcuni giorni che la coppia ricompariva nello stesso punto), in compagnia di una amica biologa, e scoprimmo che si trattava di due CLC di un noto allevamento di zona (la razza all'epoca era ancora quasi sconosciuta), che venivano lasciati liberi di girovagare.

Certo che in questo caso "repetita non iuvant".

[pigrofalco]

[...]
Chiedo ai moderatori se sia il caso di aprire una nuova pagina per la discussione, se interessa, di quanto con un po' di fervore ho scritto.

Buon giorno Lucchesi, personalmente ritengo che la tua mail possa stare bene in questo thread come ulteriore 'documento' per i lettori che vogliano farsi un'idea capillare e articolata della questione, attraverso i contributi di soggetti diversi e provenienti da diversi ambiti professionali.

Ciao

Alessio