Martora (Martes martes)
- Dario
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Re: Martora (Martes martes)
Esiste una qualche spiegazione?Stefano P ha scritto: C'è dell'altro... Bernardino Ragni, che avevo consultato in passato per l'attribuzione di un cadavere del genere Martes (era una faina), mi spiegò che nei loro studi hanno dimostrato l'esistenza di "faine" morfologiche con genotipo di "martora", ma non hanno mai riscontrato il contrario: "martore" fenotipiche lo sono anche genotipicamente.
Ciao, S.
- lorenzo lazzeri
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Re: Martora (Martes martes)
Io sono in attesa della risposta dell'analisi del dna di questa Martes, apparentemente martora, purtroppo non ho poi ritrovato la carcassa per fare un tentativo di prelievo dell'osso penico!
- nicola sabatino
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Re: Martora (Martes martes)
Stefano P ha scritto:@Nicola, Dario:
C'è dell'altro... Bernardino Ragni, che avevo consultato in passato per l'attribuzione di un cadavere del genere Martes (era una faina), mi spiegò che nei loro studi hanno dimostrato l'esistenza di "faine" morfologiche con genotipo di "martora", ma non hanno mai riscontrato il contrario: "martore" fenotipiche lo sono anche genotipicamente.
Ciao, S.
Se tu hai un animale con la macchia toracica/golare giallastra (tipico della martora) sei sicuro allora che si tratti di martora?
Con la macchia bianca, invece, non puoi essere sicuro che si tratti di faina?
Nicola Sabatino, Consigliere Canislupus Italia.
- Stefano P
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Re: Martora (Martes martes)
Scusate, ragazzi... Mi sa che state postando foto più grandi del limite di 720 pixel lato lungo.
@Nic
1. No. Per quanto ne so... Il colore della macchia golare, sebbene sia considerato una caratteristica morfologica utile alla distinzione fra le due specie, non è diagnostico. Bisogna prendere in considerazione anche altre caratteristiche per fare una diagnosi. Un esempio: l'anno scorso, in Carso, ho trovato il cadavere di una faina con la macchia leggerente giallina, ma tutte le restanti caratteristiche considerate distintive (compresa la forma e l'estensione della macchia golare) erano da faina.
2. No anche in questo caso, per lo stesso motivo. Ad esempio, la Martes che ho postato ha la macchia di colore bianco, ma tutte le restanti caratteristiche considerate utili alla distinzione sono da martora.
Riassumendo: il colore della macchia golare non è diagnostico!
Ciao, S.
@Nic
1. No. Per quanto ne so... Il colore della macchia golare, sebbene sia considerato una caratteristica morfologica utile alla distinzione fra le due specie, non è diagnostico. Bisogna prendere in considerazione anche altre caratteristiche per fare una diagnosi. Un esempio: l'anno scorso, in Carso, ho trovato il cadavere di una faina con la macchia leggerente giallina, ma tutte le restanti caratteristiche considerate distintive (compresa la forma e l'estensione della macchia golare) erano da faina.
2. No anche in questo caso, per lo stesso motivo. Ad esempio, la Martes che ho postato ha la macchia di colore bianco, ma tutte le restanti caratteristiche considerate utili alla distinzione sono da martora.
Riassumendo: il colore della macchia golare non è diagnostico!
Ciao, S.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- Giovanni Todaro
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Re: Martora (Martes martes)
Per me quella postata da Lorenzo è comunque una martora, è identica a quella da me trovata e postata. Stupidata in arrivo: non è che martora e faina possono accoppiarsi (quello senza dubbio, l'astinenza sessuale può fare brutti scherzi, anche in noi umani...come da memoria "ovina") e riprodursi? Dopotutto leone, tigre, giaguaro, leopardo e persino leopardo x puma possono farlo, anche se sono specie diverse.
- lorenzo lazzeri
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Re: Martora (Martes martes)
Si si possono incrociare, la mia dovrebbe esser martora. Come dice Stefano non è diagnostico il colore della macchia, ma l'estensione e la divisione di questa unitamente ad altre caratteristiche tipo pelo interdigitali, colore del naso, possono suggerirci con buona precisione se effettivamente si tratta di martora o faina.
- Davide
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Re: Martora (Martes martes)
Quoto Lorenzo! !!!lorenzo lazzeri ha scritto:Si si possono incrociare, la mia dovrebbe esser martora. Come dice Stefano non è diagnostico il colore della macchia, ma l'estensione e la divisione di questa unitamente ad altre caratteristiche tipo pelo interdigitali, colore del naso, possono suggerirci con buona precisione se effettivamente si tratta di martora o faina.
PS: gli eventuali ibridi sono fertili?
- Stefano P
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Re: Martora (Martes martes)
Copio e incollo da un intervento del Dr. Luca Lapini in Lista Vertebrati...
"Visto l'interesse, vi passo qualche dritta, ma ricordo o tutti che la determinazione di specie affini dev'essere multicaratteriale. I dubbi avanzati da alcune indicazioni genetiche crollano sempre se si considerano tutti i caratteri assieme.
Se poi consideriamo anche la miriade di chiarissimi caratteri craniali e osteologici nessuno può aver dubbi.
Ricordo tra l'altro che le due specie non si ibridano, dunque fra le due non c'è introgressione genetica o morfologica.
Martes martes
-orecchie grandi e bordate di bianco o crema molto chiaro
-rinario testa di moro nerastro
-macchia pettorale mai estesa alla regione omerale, talora molto ridotta, l'arancione in giovani e subadulti, gialla o biancastra negli anziani
-muso più scuro del resto del corpo
-pelo della giarra color ferro
-colore complessivo del pelame mogano scuro rossastro
-polpastrelli delle zampe coperti di pelo in autunno inverno (attenzione, non d'estate, quando sono in parte scoperti)
-arti nel complesso un pò più lunghi
-taglia nell'insieme un pò inferiore
Martes foina
-orecchie piccole con bordo un pò più chiaro del pelame del muso ma mai molto contrastato
-rinario di regola nocciola rosato
-macchia pettorale di regola estesa all'area omerale, talora estremamente ridotta (un caso dal Carso triestino) o assente (un caso penisola iberica), in genere bianco (giovani e adulti sani), talora giallo limone (anziani)
-muso più chiaro del resto del corpo
-pelo della giarra bianco
-colore complessivo del pelame nocciola chiaro grigiastro, con le zampe più scure (attenzione al colore di giugno fine muta che è più scuro)
-polpastrelli delle zampe sempre totalmente nudi
-arti nel complesso un pò più brevi
-taglia nell'insieme superiore, talora sopra i due chilogrammi"
"Visto l'interesse, vi passo qualche dritta, ma ricordo o tutti che la determinazione di specie affini dev'essere multicaratteriale. I dubbi avanzati da alcune indicazioni genetiche crollano sempre se si considerano tutti i caratteri assieme.
Se poi consideriamo anche la miriade di chiarissimi caratteri craniali e osteologici nessuno può aver dubbi.
Ricordo tra l'altro che le due specie non si ibridano, dunque fra le due non c'è introgressione genetica o morfologica.
Martes martes
-orecchie grandi e bordate di bianco o crema molto chiaro
-rinario testa di moro nerastro
-macchia pettorale mai estesa alla regione omerale, talora molto ridotta, l'arancione in giovani e subadulti, gialla o biancastra negli anziani
-muso più scuro del resto del corpo
-pelo della giarra color ferro
-colore complessivo del pelame mogano scuro rossastro
-polpastrelli delle zampe coperti di pelo in autunno inverno (attenzione, non d'estate, quando sono in parte scoperti)
-arti nel complesso un pò più lunghi
-taglia nell'insieme un pò inferiore
Martes foina
-orecchie piccole con bordo un pò più chiaro del pelame del muso ma mai molto contrastato
-rinario di regola nocciola rosato
-macchia pettorale di regola estesa all'area omerale, talora estremamente ridotta (un caso dal Carso triestino) o assente (un caso penisola iberica), in genere bianco (giovani e adulti sani), talora giallo limone (anziani)
-muso più chiaro del resto del corpo
-pelo della giarra bianco
-colore complessivo del pelame nocciola chiaro grigiastro, con le zampe più scure (attenzione al colore di giugno fine muta che è più scuro)
-polpastrelli delle zampe sempre totalmente nudi
-arti nel complesso un pò più brevi
-taglia nell'insieme superiore, talora sopra i due chilogrammi"
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.