Lince (Lynx lynx)

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hycanus
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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da hycanus » 03 mar 2015, 18:27

Molto interessante l' eventuale presenza della presunta lince in quella zona...mi auguro che chi opera sul territorio in termini di monitoraggio faunistico possa fornire prove concrete. Se fosse accertata la presenza, sarebbe interessante sapere da dove arriva sto bel gattone con i ciuffetti sulle orecchie! 8-)
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da hycanus » 06 mar 2015, 23:25

Non si parla di una lince selvatica ma di un esemplare in cattività che ho avuto modo di "conoscere" dal vivo...mi sembra giusto dare spazio anche a lui (o a lei!)in questa discussione...

http://sociale.corriere.it/la-lince-di- ... rabinieri/
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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da hycanus » 23 feb 2016, 22:04

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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da marcospada » 16 apr 2016, 19:51

Per chi usa Facebook ho preparato una pagina dedicata alla Lince europea, con molti documenti in formato pdf da scaricare:
https://www.facebook.com/Lince-euroasia ... 093644106/
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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da hycanus » 18 apr 2016, 13:35

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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da marcospada » 10 gen 2017, 14:22

laura.JPG
Considerazioni sulla lince in cattività ed in natura.
Come sapete nel Luglio 2016 una Lince femmina è riuscita a fuggire dall'area faunistica di Civitella Alfedena. E' fuggita perchè a causa dei ripetuti temporali ed a causa di uno smottamento del terreno lungo il perimetro dell'area faunistica un tratto di rete anche se parzialmente interrata era rimasto scoperto.
Nei giorni e nei mesi successivi la Lince era stata più volte avvistata sia dai guardiaparco che da escursionisti che la avevano anche filmata con un cellulare. I guardiaparco hanno tentato più volte di catturarla con trappole alimentari ma la Lince si è sempre tenuta lontana dalle trappole, anche se circolava spesso nelle vicinanze.
In questi giorni, dopo quasi sei mesi dalla fuga e nonostante le abbondanti nevicate di quest'ultimo periodo, la suddetta Lince, seguita sempre dai guardiaparco, è stata ancora più volte avvistata in quello che ormai è diventato il suo territorio a monte di Civitella Alfedena, verso il monte Sterpi d'Alto. Dalle notizie che ho la Lince si trova in ottima salute, anche un pò ingrassata a quanto mi dicono, non ha mai causato danni al bestiame domestico (polli, conigli e pecore) ma ha sempre provveduto a cacciare per conto suo. Ha a disposizione giovani Cervi, Lepri, Arvicole, Volpi ecc. I guardiaparco hanno smesso di tentare di catturarla, ma la monitorano spesso anche perchè in quel territorio non è difficile osservarla.
Le considerazioni che faccio sono queste:
Quella Lince (che il personale del Parco aveva battezzato con il nome di "Laura") era nata in cattività nell'area faunistica ed era sempre vissuta lì. Aveva sempre mangiato parti di pollo che venivano somministrate nel recinto una volta alla settimana. Ovviamente non aveva nessuna esperienza di caccia, se non qualche topo che girava all'interno del recinto.
Una vota fuggita, spinta dalla fame, ha imparato immediatamente a cacciare per istinto senza che nessuno glielo abbia insegnato e da circa sei mesi vive a quanto sembra molto bene.
Quello che mi chiedo allora è perchè alcuni zoologi dicono ed asseriscono che le Linci da immettere in libertà devono provenire esclusivamente da ambiente selvatico (di solito vengono fornite dal parco zoo di Ozrawa - repubblica Ceca) e le reimmissioni devono essere precedute da lunghe ricerche sulle possibilità trofiche di un determinato territorio? In questo caso specifico la Lince "Laura" ha fatto tutto da sola, smentendo le regole accademiche e facendo il suo lavoro di "Felino" indipendentemente da dove è nata e da come è vissuta prima di conoscere il territorio libero da animale selvatico.
Mi chiedo a questo punto se non sia il caso di ripensare alle possibilità di reintroduzione della Lince in ambienti ricchi di disponibilità trofiche, come i Parchi appenninici, considerando anche che ci sono posti che ho conosciuto, come alcuni parchi zoo privati, che hanno un eccesso di Linci e in alcuni casi non sanno come sbarazzersene se non sopprimendo i nuovi nati o vendendole ad altri parchi zoo privati.
Che ne pensate?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da francesco_r » 11 gen 2017, 13:12

Bellissime osservazioni che non posso non condividere.
C'è però da considerare l'abbondanza di prede e il contesto in cui essa si trova che l'hanno sicuramente favorita.
Non so se in un contesto alpino, dove la densità di prede e la presenza umana sono nettamente maggiori, quali sarebbero stati gli esiti.

ps: foto tua in cattività o libertà?

grazie

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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da fiore955 » 11 gen 2017, 13:25

Sempre interessanti le tue notizie ;) , bellissima la signora dei boschi (immagini da FT?).
Prima ancora di soffermarmi sulle presunte "sconfessioni" delle teorie scientifiche, personalmente, a monte, ritengo che un'eventuale piano programmato di re-immissione faccia a pugni con la realtà oggettiva del territorio, in questi anni bui per la sua difesa e salvaguardia; basti pensare a quello che sta accadendo con l'orso nelle alpi dopo una sua iniziale espansione, oppure a quello che ancora aleggia intorno alle fantomatiche "liberazioni di lupi dagli elicotteri" o cose del genere, con le note conseguenze.
Credo che l'unica strada resti quella che sta seguendo attualmente lo sciacallo, ovvero sperare in una naturale espansione dell'areale di distribuzione, ma accompagnato da un reale ritorno dell'attenzione, specialmente politica, verso territorio ed ambiente come risorsa da proteggere e salvaguardare, invece di sfruttarla ad esclusivo beneficio delle solite lobbies o potentati, che dir si voglia, tutto a scapito dei residui spazi ancora vergini, sempre più divorati da cemento, asfalto o altre amene infrastrutture.

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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da marcospada » 11 gen 2017, 19:14

La foto di cui sopra è stata fatta a "Laura" dentro l'area faunistica di civitella. Molte altre foto fatte lì le ho nel mio sito fotografico, sia alle due precedenti Linci presenti negli anni passati nell'area, sia alle due attuali, di cui una è quella fuggita: http://web.mclink.it/MC2752/Album/Il%20 ... index.html

Quando parlavo di ipotesi di reintroduzione non mi riferivo alle Alpi, dove bene o male già ci sono sporadiche presenze spontanee, ad Est provenienti dalla Slovenia, in Friuli ed in particolare nel tarvisiano dove circa 3-4 Linci frequentano la foresta del Tarvisio. a Nord ci sono presenze provenienti dall'Austria nelle Alpi carniche, presenze sporadiche autoctone presenti nel Lagorai trentino ed una presenza stabile proveniente dalla Svizzera nel Parco Adamello Brenta e munita di radiocollare. In zona occidentale ci sono avvistamenti sporadici di Linci provenienti dalla Svizzera in val di Susa.
Altri paesi confinanti hanno già provveduto da anni alla reintroduzione con successo, in Austria e soprattutto in Svizzera dove la popolazione di Linci del Giura ha raggiunto densità critiche, sotto i 40-50 kmq di core area per individuo a fronte dei 250-300 kmq delle Linci nordiche.

Mi riferivo soprattutto all'ambiente appenninico, dove tra i Parchi Tosco-Emiliani-Casentinesi ed i Parchi Abruzzesi (Pnalm e Maiella) la presenza massiccia di ungulati, Cervi, Caprioli, Daini, Cinghiali, Camosci, oltre a fare felici i Lupi potrebbero contribuire a far rivivere in quei territori un numero anche limitato di Linci reintrodotte, che potrebbero fare la loro parte in quegli ecosistemi forestali.

Ormai non credo alla "Lince appenninica" come sottospecie a sè stante, anche se in passato ci ho creduto ed ho collaborato con Franco Tassi per divulgarne la possibilità di presenza. Sono invece certo, perchè le prove concrete non mancano, che in ambiente appenninico le Linci erano presenti in epoca storica e che sono state sterminate dalla caccia lecita e dal bracconaggio. Sono anche convinto che si trattava di lince euroasiatica (Lynx lynx carpathicus) a tutti gli effetti, del ramo genetico che dopo la glaciazione è rimasta isolata a Sud del Danubio ed ha colonizzato la ex yugoslavia fino alla Macedonia e la Bulgaria ("Lynx lynx balcanicus" - o "martinoi" secondo alcuni classificatori), che ha colonizzato le Alpi con la "Lynx lynx alpina", estinta sempre per la caccia, e l'Appennino fino al Matese, dove anche lì è stata sterminata causa caccia e bracconaggio.
Come dicevo le Linci in cattività in Italia non mancano e spesso sono tenute in modo precario ed a volte anche illecitamente.
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Re: Lince (Lynx lynx)

Messaggio da hycanus » 11 gen 2017, 22:23

Quoto in pieno le considerazioni di Marco. Credo che i felini abbiano grandi capacità di adattarsi all' ambiente. Nei boschi dell' appennino Pratese le mie fototrappole hanno acquisito diverse immagini di gatti comuni in ottima forma fisica. Un felino come la lince, anche se proveniente dalla cattività, e con risorse trofiche più che adeguate, come quelle offerte dall' ambiente appenninico, credo che avrebbe ben poche difficoltà a crearsi uno spazio nell' ecosistema. Ovvio che un esemplare da solo significa ben poco in termini di presenza di una specie. L' introduzione di una coppia (maschio e femmina ovviamente) potrebbe porre le basi di una potenziale popolazione vitale di questo grande predatore in appennino, contribuendo anche a mantenere un buon equilibrio numerico degli ungulati selvatici che a tutt' oggi rappresentano un problema per l' alta densità raggiunta.
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