Breve resoconto "economico" del campo, per cercare di capire (assieme a voi) cosa si può cambiare/modificare.
Considerate che avevo già alzato la quota per vitto e alloggio, a 15 euro a testa (mi ero reso conto che con numeri inferiori a 10 iscritti .... si rischiava di "andare in rosso"), ... inoltre volevo lasciare un contributo più consistente alla Seghettina (per evitare "borbottii") ... e cercare di continuare a perseguire un elevato standard qualitativo sull'alimentazione (e se possibile aumentarlo)
Il campo inizia il 25 e termina il 28 Ottobre.
Numero previsto iscritti la mattina del 24 Ottobre: 11
Spesa complessiva (tranne carne e pane) effettuata la mattina di mercoledì 24.
Alle 15,30 di mercoledì 24 arriva la rinuncia di due iscritti .... nel pomeriggio la comunicazione di altri due di poterci raggiungere solo il venerdì sera.
Calibriamo la spesa di carne e pane su queste nuove indicazioni.
Il venerdì pomeriggio (ore 13) arriva un messaggino telefonico di Davide Alberti (incaricato del parco tramite Nevio Agostini)... che avrebbe dovuto raggiungerci venerdì pomeriggio e tenere una sorta di miniconterenza sui "siti natura 2000 del Parco" il pomeriggio stesso ... o la mattinata di sabato; nel messaggino mi comunicava delle difficoltà a venire (mentalmente gli ho detto di ... ANDARE......)
(ovviamente avevo anche calcolato una cena e una colazione in più)
Per i generi alimentari, utilizzando la ricerca di qualità che vi dicevo (e forse anche a causa di aumenti costanti di ... tutto), siamo arrivati ad un costo di 474,45 Euro.
A fronte dell'incasso previsto: (15x11) x 4 = 660 Euro (che mi avrebbe consentito un "margine Seghettina" di 185 Euro .... nei quali far rientrare anche spese di carburante e gas) .... abbiamo però incassato: [(15x7) x 4] + [(15x2) x 3] = 510 Euro.
Con questo incasso il margine risulta di 35,55 Euro.
Forse riesco a coprire le spese di carburante (motocariola e generatore) e gas, .... ma non mi resta nulla per la struttura.
Abbiamo forse mangiato troppo "abbondantemente"
.... perchè gli avanzi non sono poi eccessivi: 2-3 litri di vino in bag (presi in tutto 25 litri); un mezzo kg di farina di polenta macinata a pietra (presi 2 kg); 1,5 Kg di pasta De Cecco (presi 6 Kg); 2 Kg di pane (presi 9 Kg); uno spicchio di formaggio di fattoria (prese tre forme); 1/4 di bottiglia di olio (prese due bottiglie); due barattoli di marmellata (presi 5 barattoli "Rigoni di Asiago"); ... altre quisquiglie varie (due pugni di castagne ... quattro quadretti di cioccolato ... alcune mini-porzioni di burro ... ecc.
A questo punto vi chiedo alcuni pareri:
si può ridurre un po' la quantità (e soprattutto la qualità delle vivande) ... è una strada perseguibile secondo voi, ... o è meglio tenersi un po' di margine quantitativo e mantenere alta anche la qualità? .... Anche perchè il margine economico forse sarebbe ancora insufficiente;
è forse il caso di aumentare il numero minimo di partecipanti (10/11) ... considerando però che distette dell'ultimo giorno non ci consentirebbero comunque l'annullamento del campo) .... o è più opportuno aumentare la quota per vitto e alloggio? Ritenete altresì che occorra far pagare in anticipo anche tale quota ... al fine di ridurre il rischio di "furbaggini".
L.
P.s. ... senza le due rinunce ... avremmo comunque avuto un margine di 155, 55 Euro sufficienti a "rimborsare" la struttura, .... ma forse ragioniamo su margini troppo risicati