Campi CSDL

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hycanus
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Messaggio da hycanus » 17 mag 2011, 14:39

Alcune mie personali considerazioni sui capi per il prossimo anno e, nello specifico, per il campo Acq/Cant.
Dopo la conclusione del campo che, devo dire, anche quest' anno è andato piuttosto bene, mi sbilancio un attimo e espongo i miei punti di vista che sicuramente non saranno condivisibili, anzi, probabilmente non li condivido del tutto nemmeno io! Faccio infatti una riflessione e mi pongo delle domande. Il nostro campo è giunto ormai alla terza edizione e, sebbene il territorio sia fantastico, la fauna selvatica abbondi e la struttura ricettiva sia ormai sana e collaudata, la partecipazione non è mai stata numerosa, anzi. Se non fossero venuti gibbo e Nicola e fidanzata (che si sono aggiunti all' ultimo tuffo) i partecipanti attivi sarebbero stati soltanto tre. Che sinceramente sono un pò pochini. E ci siamo impegnati non poco per promuovere l' evento, con depliant illustrativi a livello locale, promozione online sul nostro forum, su altri e su facebook. Mi domando allora...ha senso riproporre per il prossimo anno il campo? Sicuramente chi ha già partecipato difficilmente lo rifarà (e ringrazio Nicola per averlo fatto!) e i possibili partecipanti si ridurranno ulteriormente, vanificando i nostri sforzi e il nostro impegno che, devo dire, è sempre stato notevole. Personalmente sarei strafelice di poter replicare ogni anno e di avere sempre più adesioni, ma mi sembra che il trend sa decisamente stabile se non negativo. E allora quali potrebbero essere le soluzioni?
Organizzare il campo in altra zona? Programmare e promuovere i campi molto prima? Diminuirli nella durata? Con Alessio avevamo accennato a campi con un solo pernottamento, ma è una soluzione che mi trova molto scettico. Il campo nel PNFC che si è svolto lo scorso anno ed è durato 4 giorni con tre pernottamenti, ha visto la partecipazione di oltre 20 persone in una struttura peraltro non molto comoda sebbene bellissima. Probabilmente perchè si trattava di un Parco Nazionale importante e perchè era organizzato da una grande persona che risponde al nome di Luciano Cicognani. Altri campi invece sono stati un flop e non sono neanche stati fatti, fra cui quello nel Parco d' Abruzzo che dovrebbe invece richiamare diverse persone.
Mi ricordo che tre anni fà al PNATE eravamo una ventina e il campo fù spettacolare, e mi sembra che anche gli altri eventi siano stati graditi e frequentati. E allora? Che sia anche l' effetto della crisi generale che stiamo attraversando? Che i campi siano un pò troppi e la partecipazione si diluisca un pò in quà e un pò in là? O forse c' è bisogno di un' organizzazione più accurata? Scusate lo sfogo e le riflessioni. :mrgreen:
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

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Re: Campi CSDL

Messaggio da Federico » 17 mag 2011, 15:23

Tutto lecito Luca quello che scrivi.
Il "problema" è che a livello nazionale "Acquerino-Cantagallo" e "Prato" dicono poco o nulla.
Un parco nazionale molto famoso invece ha attrattiva ben maggiore naturalmente, perchè è conosciuto da migliaia di persone, perchè c'è la possibilità di avere gli addetti ai lavori impegnati in progetti di ricerca di importanza comunitaria e/o le istituzioni che noi non abbiamo (non è per sminuire Duccio, assolutamente, ma l'impatto sulle persone è diverso).

Fare un campo di un solo pernottamento non ha senso secondo me perchè taglierebbe le gambe a chi viene da lontano, io una tirata del genere non la farei venissi da 300km di distanza. Comunque viene data già adesso la possibilità di partecipare i singoli giorni.
Non mi pare poi che anche le altre date siano molto frequentate, ad esempio nel PNATE quest'anno erano 3 gatti.
Pure nel beigua non mi sembra ci siano molte adesioni confermate, il problema è generalizzato.
L'argomento è molto "verticale", difficile trovare persone che abbiano la passione e la voglia di approfondire.
Ci abbiamo provato a livello locale, secondo me abbiamo fatto un ottimo lavoro, dei contatti ci sono stati e non è poco, lasciamo perdere se poi non hanno partecipato. Era la prima volta che pubblicizzavamo localmente, con pochi mezzi e poca visibilità, non potevamo aspettarci 200 persone, ma qualcosa si è smosso ed adesso qualche persona in più che non sia un cacciatore o un appassionato sa che esiste il lupo a Prato. Piano piano il passaparola potrà dare dei frutti.
Non ne farei comunque un dramma se una volta il campo salta, succede anche per destinazioni ben più blasonate (PNALM).
Noi ci si prova, se poi non ci sono adesioni pazienza, si riprova l'anno successivo.

Indipendente da queste considerazioni....parere personale, l'organizzazione dei campi dovrebbe essere coordinata e gestita in maniera diversa e sicuramente meglio di adesso.
Ci vuole innanzitutto un responsabile vero a livello nazionale, cioè una persona che coordina tutte le entità in gioco, che tiene le fila con le quote e quant'altro riguarda i pagamenti (non si può sempre aspettare che qualcun'altro ti dica "si ok è arrivato il pagamento" oppure "no un m'è arrivata la mail, a te invece?" o amenità simili). In tempo reale la persona responsabile deve avere la situazione in mano senza dipendere da altri (per quanto possibile).
E questa persona deve rispondere in "tempo reale", massimo 24 ore a tutte le questioni.
A livello locale i singoli organizzatori devono coordinarsi con gli enti/persone in quanto logisticamente è più facile per loro farlo (noi l'abbiamo fatto per quanto ci riguarda, non so per gli altri campi se è sempre Duccio che se ne occupa) e devono sempre tenere informato il responsabile generale.
Così facendo si ottimizza il lavoro e si minimizza la perdita di informazioni come avviene adesso.

Per quanto riguarda la promozione, bisogna partire sicuramente prima e si devono sfruttare più canali possibili (Facebook, forum, siti degli enti locali, centri visite, ecc).

Questo più o meno quello che di getto mi viene da dire.
Federico
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Re: Campi CSDL

Messaggio da DanieleC » 17 mag 2011, 19:50

giuste osservazioni......Fede!
il campo al PNFC a mio parere ha "raccolto" molte persone,anche solo per il fatto di dormire in un rifugio....con tutte le emozioni.....legate al "Wild"......questo attira molto!
Comunque quello di far durare il campo.....un paio di giorni con un solo pernottamento...non la vedo male.
Molte persone .....che magari sono libere da impegni,il sab e la Dom...si perita a partecipare a campo gia' iniziato...
una prova la si por fare..comunque.....
A proposito di rifugi.....
ma mi sbaglio o c'era in ballo la gestione di un rifugio da parte del CSDL...?
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Re: Campi CSDL

Messaggio da Duccio » 19 mag 2011, 11:32

Ciao, alcune considerazioni... ritardatarie
per quanto riguarda i campi -in genere- sicuramente in questo periodo l'attenzione e l'appeal per questo tipo di iniziative è minore rispetto ad un tempo; ai tempi d'oro di Airone avremmo fatto il pienone. Parallelamente le offerte sono aumentate; se volete partecipare ad una uscita di wolf howling trovate con facilità qualche associazone, cooperativa, parco che la organizza, mentre fino a qualche anno fa la cosa era riservata agli addetti ai lavori.
I lupi prima erano in poche zone e ora dappertutto.... per cui l'offerta di attività di questo tipo ha avuto anche una espansione geografica. Di soldi ce ne sono davvero tanti in meno e la gente ci sta attenta; di ferie anche, in particolare quest'anno che non ci sono festività e ponti sfruttabili. Inoltre le persone decidono all'ultimo minuto, soprattutto per attività che possono essere seriamente pregiudicate dalle condizioni meteo e questo per noi è una bella complicazione.
Per i campi del CSDL direi che il trend è sicuramente positivo, sono aumentati negli anni notevolmente come numero e distribuzione geografica. Anche da un punto di vista organizzativo c'è una evoluzione, certamente migliorabile, ma non indifferente per una piccola associazione senza personale strutturato.
Riproporre i campi nelle stesse località da una parte permette di offrire una esperienza in un contesto ben conosciuto, mentre dall'altro può in qualche modo limitare l'interesse. Una possibilità sarebbe quella di cambiare stagione e tipo di attività. Ad esempio una campo sul wolf howling all'acquerino per il 201x, uno sulla tracciatura su neve nel 201x, etc.
Tendenzialmente mi verrebbe da pensare che organizzare campi molto tecnici potrebbe portare ad avere maggiore appeal su un target fortemente motivato, ma vedendo chi partecipa da anni ad i campi, mi rendo conto che molti degli utenti sono famiglie, persone con preparazione media, e quindi a si rischierebbe di proporre attività non facilmente spendibili.
Per quanto riguarda l'Acquerino sicuramente ha meno richiamo di un Parco Nazionale, non per il valore ambientale ma per il fatto di non essere valorizzato da un marchio riconosciuto dal target specifico.
Qest'anno abbiamo poi pagato il fatto di essere troppo vicini agli altri campi, per cui forse c'è stata un pò di competizione interna.
Per l'organizzazione non posso che complimentarvi con voi, per quel che ho visto e per i commenti ascoltati e letti direi che è andata molto bene, forse avrei proposto escursioni più "naturalistiche" che "escursionistiche". Ad esempio all'Orsiera Luca dedica molto tempo all'osservazione, riconoscimento, analisi dell'ambiente e delle varie componenti: uccelli, insetti, fiori.... alla fine camminiamo poco e impariamo molto. Io l'apprezzo molto, ma è una mia posizione e chiaramente ognuno ha le proprie competenze/capacità (Luca in questo senso è molto preparato in quanto lo fa per lavoro da una vita). Altre cose già dette: sfruttare maggiormente le ore crepuscolari, lasciando la parte centrale della giornata al riposo e obbligando la Daniela a essere più veloce. Infine sulla durata non scenderei sotto i tre giorni, altrimenti non vale la pena il viaggio.
Partecipazioni/interventi specialistici: a livello istituzionale locale possiamo avere poco, se non il Maccelli che racconta qualcosa sulla gestione forestale (ma viste le azzate che racconta mi fa un pò paura...) e il Petri per la parte naturalistica. Magari qualcuno che parla dei cervi, io sono in contatto con la Dream e i tecnici che seguono in progetto per l'università; il problema è che per venire su a parlare qualcosa bisogna allungargli ed il budget è limitato.
Per il prossimo anno potremmo proporre a fianco dei campi di più giorni, delle uscite giornaliere in Toscana, sono sicuro che avremmo diverse adesioni. In questo senso se pensate che l'Acquerino sia esaurita come esperienza di più giorni la potremmo proporre per un pubblico più vicino come attività giornaliera.

Una considerazione finale sull'Acquerino: è vero che non ci sono state molte nuove adesioni, ma proprio il fatto che alcuni partecipanti si siano "affezionati" al campo è già di per se una bella cosa. Inoltre il fatto che intorno a voi 2 apripista (Luca e Fede) si sia legato Alessio e poi tutti gli amici come il Gibbo, Giangiacomo, Saverio e poi ancora il Maresciallo, Baffino, il Frati, il Maccelli, e a catena quelli del CSN etc, è davvero bello e alla fine anche se i formalmente iscritti erano pochi, la tavolata era davvero lunga ed eterogenea e sicuramente è stata una bella occasione per parlare in modo corretto di ambiente (e di lupo...) che è poi la finalità dei nostri campi.

Organizziamoci per l'evento di luglio.

ciao, d.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Re: Campi CSDL

Messaggio da DanieleC » 23 mag 2011, 13:56

la butto...li'.......
per il prox anno....sarei disposto, ad organizzare (una mano sicuramente me la darà Giovanni) uscite giornaliere e un "campetto" qui a Montioni.....!

ciao
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Re: Campi CSDL

Messaggio da Duccio » 23 mag 2011, 15:49

grande...!! ti ha contattato il tipo di Piombino appassionato di cui ti avevo parlato?
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Re: Campi CSDL

Messaggio da pigrofalco » 23 mag 2011, 16:08

scusate vorrei fare una serie di considerazioni e mi manca il tempo, proporrei però di vedersi quanto prima intanto per la questione spedaletto 15 luglio, se a tutti va bene per venerdì sera decidete dove, a mio avviso meglio se ognuno già con bozze e proposte, oppure dite voi dove e quando
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"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."


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