Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

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Claudia Iozzelli
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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da Claudia Iozzelli » 16 nov 2013, 23:58

Ale, mi sono armata di pazienza e ho riletto il tuo post mille volte, ma non riesco a seguirti! Colpa mia, sicuramente, che viaggio ad un solo neurone, ma davvero vorrei capire.
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nicola sabatino
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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da nicola sabatino » 23 nov 2013, 01:03

Luciano ha scritto:
Claudia Iozzelli ha scritto:Luciano, ...vorresti dire che non c'è bisogno di una gestione conservazionistica del lupo in Italia? ....
Non è più indispensabile .... in alcune aree è da evitare.
Claudia Iozzelli ha scritto: ... Le cifre portate al convegno dai paesi dell'est sono "crescita zero", ovvero le nascite pareggiano le morti. .....
Se il risultato del convegno porta a valutare che il lupo in Italia sia a crescita zero ... e che sia indispensabile ovunque una gestione conservazionistica ... sono contento di non aver potuto partecipare.
pigrofalco ha scritto: Ti ripropongo un mio post relativo al recente campo svolto in Slovenia nel quale cerco di sviscerare (!) la 'crescita zero' su cui è intervenuto Krofel anche al convegno in Majella. Credo non ci sia bisogno di sottolineare le differenze abissali esistenti sia dello status di fatto del lupo tra Italia e Slovenia ( prendiamo quest'ultima come esempio in questo caso) sia tra i rispettivi modelli gestionali.
pigrofalco ha scritto:[...]
Lupo: a parte le ultime bellissime segnalazioni post-campo che riguardano il Friuli, la specie è stata focalizzata per la parte slovena del campo (molto bene) dal ricercatore Krofel. Il dato direi molto interessante è che la Slovenia, in un'area un pò più piccola della Toscana ma probabilmente con una densità boschiva più alta, accoglie da 30 a 40 lupi totali circa, quindi una densità bassa. Non solo, ma del numero indicato viene concesso l'abbattimento di circa 6/10 esemplari l'anno, ovvero circa il 25% della popolazione esistente. Voi capite che se in Italia consentissimo la stessa percentuale di prelievo legale (...) molto probabilmente le nostre discussioni sulla specie avrebbero dimensioni, note e termini diversi (a voi stabilire quali e se migliori o peggiori e da quale punto di vista).
[...]
Il dott. Krofel ci ha illustrato, durante la presentazione che ha tenuto durante il nostro campo in Friuli VG e Slovenia, una cosa a mio avviso determinante e che dimostra quanto la caccia di selezione sul lupo sia poco o per niente efficace. Se non fallimentare.... Ovvero non si dovrebbe chiamare caccia di selezione, ma vera e propria caccia scriteriata....
Durante gli abbattimenti di lupo che vengono effettuati legalmente in Slovenia, i cacciatori, infatti, non riescono a determinare il rango del lupo che verrà eliminato e, a volte, succede che ad essere ucciso è il lupo o la lupa alfa. L'eliminazione del capobranco determina una vera e propria scomparsa di quel branco di lupi che saranno obbligati, tutti, generalmente, alla dispersione.
Voi capirete tutte le problematiche che il fenomeno comporta.
Nicola Sabatino, Consigliere Canislupus Italia.

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Luciano
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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da Luciano » 23 nov 2013, 08:51

nicola sabatino ha scritto: ..... Il dott. Krofel ci ha illustrato, durante la presentazione che ha tenuto durante il nostro campo in Friuli VG e Slovenia, una cosa a mio avviso determinante e che dimostra quanto la caccia di selezione sul lupo sia poco o per niente efficace. Se non fallimentare.... Ovvero non si dovrebbe chiamare caccia di selezione, ma vera e propria caccia scriteriata....
Condivido le tue considerazioni, ... ma credo sia necessario chiarire il significato di "caccia di selezione".
La caccia di selezione non è, come normalmente si intende (o meglio “fraintende”) nel linguaggio corrente, una sorta di attività “compassionevole” finalizzata all’abbattimento di individui defedati (zoppi, denutriti, deboli, ecc.) ritenuti insomma (spesso a torto) “inutili” alla popolazione; (una attività venatoria di questo tipo sarebbe infatti riconducibile più ad un prelievo di tipo “sanitario” le cui basi biologiche risultano nella maggior parte dei casi criticabili).
Il prelievo selettivo è subordinato semplicemente alla definizione preventiva della quantità di capi che si intendono prelevare e della loro ripartizione in classi sociali ... spesso piuttosto vaste (nelle femmine non esiste praticamente distinzione di età ... se non nel primo anno di vita). Presupposto fondamentale dovrebbe quindi essere la conoscenza dei parametri della popolazione (consistenza e struttura) per ciascuna popolazione cacciata, ..... ottenuta attraverso opportuni monitoraggi.
Il fatto che questo tipo di prelievo sia attualmente "scriteriato" ... dipende quindi in gran parte da chi dovrebbe gestire tali attività .... e soprattutto dalla scarsa o nulla serietà di chi la pratica.
Spesso infatti gli operatori si preoccupano solo di determinare la giusta appartenenza (e spesso neppure quello) dell'animale da prelevare ... alla classe sociale assegnata (femmina adulta ... maschio giovane ... ecc.) ... senza minimamente curarsi del "rango sociale" o del ruolo che l'animale aveva nella popolazione.
Questa carenza risulta ovviamente tanto più deleteria ... quanto più la specie oggetto di prelievo ... è una specie "sociale", ... elevata ad esempio nel capriolo (più che nel daino) ... massima nel caso di specie molto sociali come il lupo.

L.

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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da Claudia Iozzelli » 23 nov 2013, 19:10

nicola sabatino ha scritto: Il dott. Krofel ci ha illustrato, durante la presentazione che ha tenuto durante il nostro campo in Friuli VG e Slovenia, una cosa a mio avviso determinante e che dimostra quanto la caccia di selezione sul lupo sia poco o per niente efficace. Se non fallimentare.... Ovvero non si dovrebbe chiamare caccia di selezione, ma vera e propria caccia scriteriata....
Durante gli abbattimenti di lupo che vengono effettuati legalmente in Slovenia, i cacciatori, infatti, non riescono a determinare il rango del lupo che verrà eliminato e, a volte, succede che ad essere ucciso è il lupo o la lupa alfa. L'eliminazione del capobranco determina una vera e propria scomparsa di quel branco di lupi che saranno obbligati, tutti, generalmente, alla dispersione.
Voi capirete tutte le problematiche che il fenomeno comporta.
Ha detto praticamente le stesse cose al congresso della Majella, evidenziando come la situazione sia grave per via dell' imbreeding (ma devo essere sincera, non ho capito il nesso, probabilmente per via della traduzione non proprio fedele).
Claudia Iozzelli, Consigliere Canislupus Italia.

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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da lorenzo lazzeri » 24 nov 2013, 14:56

Claudia Iozzelli ha scritto:
nicola sabatino ha scritto: Il dott. Krofel ci ha illustrato, durante la presentazione che ha tenuto durante il nostro campo in Friuli VG e Slovenia, una cosa a mio avviso determinante e che dimostra quanto la caccia di selezione sul lupo sia poco o per niente efficace. Se non fallimentare.... Ovvero non si dovrebbe chiamare caccia di selezione, ma vera e propria caccia scriteriata....
Durante gli abbattimenti di lupo che vengono effettuati legalmente in Slovenia, i cacciatori, infatti, non riescono a determinare il rango del lupo che verrà eliminato e, a volte, succede che ad essere ucciso è il lupo o la lupa alfa. L'eliminazione del capobranco determina una vera e propria scomparsa di quel branco di lupi che saranno obbligati, tutti, generalmente, alla dispersione.
Voi capirete tutte le problematiche che il fenomeno comporta.
Ha detto praticamente le stesse cose al congresso della Majella, evidenziando come la situazione sia grave per via dell' imbreeding (ma devo essere sincera, non ho capito il nesso, probabilmente per via della traduzione non proprio fedele).
credo che sia la conseguenza dell'uccisione di uno dei capibranco, e perciò la successiva possibilità che uno dei figli vada a ricoprire il ruolo del defunto ...poi forse va considerata la discontinuità di habitat ottimale e le fluttuazioni demografiche sopratutto quando ai prelievi legali si sommano quelli per atti di bracconaggio.

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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da pigrofalco » 24 nov 2013, 18:12

Claudia Iozzelli ha scritto:Ale, mi sono armata di pazienza e ho riletto il tuo post mille volte, ma non riesco a seguirti! Colpa mia, sicuramente, che viaggio ad un solo neurone, ma davvero vorrei capire.
Intendevo rispondere al tuo allarme sulla 'crescita zero' del lupo in Europa Claudia, che almeno nel caso della Slovenia è dovuto non a fenomeni di bracconaggio ma alla scelta gestionale governativa (non meno esecrabile ovviamente) di abbattere annualmente il 25% della popolazione, (inclusi maschi e femmine dominanti con effetti destrutturanti sul branco e amplificatori sulle predazioni di domestici).
Luciano ha scritto:
nicola sabatino ha scritto: ..... Il dott. Krofel ci ha illustrato, durante la presentazione che ha tenuto durante il nostro campo in Friuli VG e Slovenia, una cosa a mio avviso determinante e che dimostra quanto la caccia di selezione sul lupo sia poco o per niente efficace. Se non fallimentare.... Ovvero non si dovrebbe chiamare caccia di selezione, ma vera e propria caccia scriteriata....
Condivido le tue considerazioni, ...[...]
Il prelievo selettivo è subordinato semplicemente alla definizione preventiva della quantità di capi che si intendono prelevare e della loro ripartizione in classi sociali ... spesso piuttosto vaste (nelle femmine non esiste praticamente distinzione di età ... se non nel primo anno di vita). Presupposto fondamentale dovrebbe quindi essere la conoscenza dei parametri della popolazione (consistenza e struttura) per ciascuna popolazione cacciata, ..... ottenuta attraverso opportuni monitoraggi.
Il fatto che questo tipo di prelievo sia attualmente "scriteriato" ... dipende quindi in gran parte da chi dovrebbe gestire tali attività .... e soprattutto dalla scarsa o nulla serietà di chi la pratica.
[...]
L.
Credo che nel caso sloveno il risultato non sia il frutto dell'applicazione cialtrona dei criteri della selezione, ma proprio l'obiettivo cercato a livello 'gestionale', ovvero la sterzatura decisa della popolazione, direi quasi una 'capitozzatura' :evil:
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"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."

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Re: Majella 6-8 novembre'13-"Stati generali sul lupo".

Messaggio da katesmith » 12 apr 2018, 20:48

Quindi, buon articolo, continua così! Mi piace veramente.


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