L’ibridazione tra animali selvatici e domestici
Inviato: 05 nov 2009, 09:51
ISPRA, Provincia di Siena e Federparchi
La invitano al quarto incontro dei
Cantieri della Biodiversità
WORKSHOP
L’ibridazione tra animali selvatici e domestici: una minaccia per la biodiversità
10-11 dicembre 2009
Siena, Santa Maria della Scala
Apertura dei lavori ore 10.00 di giovedì 10 dicembre; chiusura ore 16.30 di venerdì 11 dicembre
____________________________
Enti organizzatori
ISPRA, Provincia di Siena, Federparchi
Presidenti dei Cantieri della Biodiversità: Giampiero Sammuri, Silvano Toso
Comitato scientifico: Luigi Boitani, Ettore Randi, Silvano Toso
Comitato organizzatore: Piero Genovesi (ISPRA), Domitilla Nonis (Provincia di Siena)
_____________
I recenti sviluppi della ricerca nel campo della genetica molecolare hanno permesso di rilevare che l’ibridazione tra specie animali – cioè l’incrocio tra unità tassonomiche distinte – è un fenomeno molto diffuso ed in rapida crescita. Questo andamento è collegato sia all’introduzione di specie alloctone da parte dell’uomo, sia alla crescente diffusione negli ambienti naturali e semi-naturali di forme domestiche, interfeconde con le specie selvatiche da cui sono state selezionate.
Questo aumento del tasso di ibridazione antropogenica rappresenta una grave minaccia per la biodiversità poiché comporta rischi di estinzione per molte specie selvatiche, e provoca in molti casi la perdita irrimediabile di adattamenti acquisiti nel corso di milioni di anni attraverso la selezione naturale. Ad esempio uno dei principali fattori di minaccia per la conservazione del lupo nel nostro Paese è rappresentato proprio dall’ibridazione con il cane domestico, e si stima che almeno il 10% dei gatti selvatici presenti in Italia siano ibridi con la forma domestica. Inoltre, anche nel caso di specie diffuse e comuni come il cinghiale o il piccione torraiolo, l’incrocio con le forme domestiche ha concorso ad aggravare le problematiche gestionali connesse alla presenza di queste specie opportuniste.
Gli strumenti gestionali e normativi disponibili per contrastare le minacce poste dall’ibridazione mostrano notevoli limiti, ad esempio per l’incerto status normativo che caratterizza le forme ibride, e per le difficoltà tecniche che si incontrano nella distinzione, a livello di singoli individui, tra le forme selvatiche originarie e quelle ibridate.
Alla luce di queste considerazioni, l’ISPRA, la Federparchi e la Provincia di Siena hanno deciso di dedicare il IV Workshop dei Cantieri della Biodiversità, che si svolgerà a Siena il prossimo 10 e 11 dicembre, al tema dell’ibridazione tra le specie animali e le forme domestiche, e degli aspetti conservazionistici e gestionali connessi a questo fenomeno. L’incontro permetterà di fare il punto sugli sviluppi delle tecniche di laboratorio necessarie per identificare gli ibridi ed i livelli di introgressione, delle minacce e delle problematiche legate all’ibridazione, dei limiti degli attuali strumenti normativi, e delle possibili strategie di intervento che è necessario attivare.
PROGRAMMA PRELIMINARE
Giovedì 10 dicembre
10.00 Apertura, Saluti e note di apertura: Provincia di Siena, ISPRA, Federparchi, Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
10.30-13.30 Programma scientifico
· Ibridi ed evoluzione - Ernesto Capanna
· Valutazione e gestione della ibridazione: implicazioni per le politiche di conservazione - Luigi Boitani
· Metodi di identificazione genetica per lo studio dell’ibridazione: il caso del lupo e del gatto selvatico - Ettore Randi
· Le problematiche gestionali causate dall’ibridazione e le carenze del quadro normativo nazionale - Silvano Toso
· Analisi del quadro comunitario, Direttiva Habitat, Direttiva Uccelli, Convenzione di Berna - Eugenio Dupré
13.30 Pausa pranzo
14:30 Discussione generale
· Sintesi delle problematiche trattate – Luigi Boitani
· Le problematiche dell’ibridazione dal punto di vista delle amministrazioni regionali – Regione Toscana Assessore Anna Rita Bramerini
· Posizione e proposte delle associazioni di conservazione – Interverranno WWF, LIPU e Legambiente
· Discussione aperta
17:30 Costituzione di un gruppo di lavoro ed elaborazione di un documento finale
Venerdì 11 dicembre
9:30 Presentazione e circolazione della bozza di documento finale
10.00 Presentazioni di casi di studio
Caratteri fenotipici come indicatori di ibridazione e introgressione - Paolo Ciucci
Diversità genetica in popolazioni di cinghiale e problematiche relative all’identificazione e gestione degli ibridi cinghiale x maiale - Massimo Scandura
Ibridazione tra stambecco delle Alpi e capra domestica: un raro evento o una costante nella “storia” di questi Bovidi sull’arco alpino? - Guido Tosi
La diffusione in natura degli Anatidi domestici - Nicola Baccetti, Lorenzo Serra
Columba livia: le conseguenze di un’antica domesticazione - Emilio Baldaccini, Dimitri Giunchi
Monitoraggio degli ibridi lupo-cane nel Parco della Maremma: confronto e integrazione tra tecniche d’indagine - Lorenzo Manghi
Gestione degli ibridi lupo-cane nel Parco Nazionale del Gargano - Chiara Braschi
La presenza di ibridi cane x lupo in provincia di Firenze - Duccio Berzi
13.30 Pausa pranzo
14.30 Discussione documento
16.30 Chiusura Workshop: Provincia di Siena
LA PARTECIPAZIONE AL WORKSHOP È APERTA A TUTTI GLI INTERESSATI ED È GRATUITA
Per motivi organizzativi è necessario dare conferma della presenza entro il 30 novembre.
INFORMAZIONI e SEGRETERIA
Provincia di Siena
Ufficio Riserve Naturali
Tel. 0577 241416 Fax 0577 45358
E-mail: cantieribiodiversita@provincia.siena.it
La invitano al quarto incontro dei
Cantieri della Biodiversità
WORKSHOP
L’ibridazione tra animali selvatici e domestici: una minaccia per la biodiversità
10-11 dicembre 2009
Siena, Santa Maria della Scala
Apertura dei lavori ore 10.00 di giovedì 10 dicembre; chiusura ore 16.30 di venerdì 11 dicembre
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Enti organizzatori
ISPRA, Provincia di Siena, Federparchi
Presidenti dei Cantieri della Biodiversità: Giampiero Sammuri, Silvano Toso
Comitato scientifico: Luigi Boitani, Ettore Randi, Silvano Toso
Comitato organizzatore: Piero Genovesi (ISPRA), Domitilla Nonis (Provincia di Siena)
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I recenti sviluppi della ricerca nel campo della genetica molecolare hanno permesso di rilevare che l’ibridazione tra specie animali – cioè l’incrocio tra unità tassonomiche distinte – è un fenomeno molto diffuso ed in rapida crescita. Questo andamento è collegato sia all’introduzione di specie alloctone da parte dell’uomo, sia alla crescente diffusione negli ambienti naturali e semi-naturali di forme domestiche, interfeconde con le specie selvatiche da cui sono state selezionate.
Questo aumento del tasso di ibridazione antropogenica rappresenta una grave minaccia per la biodiversità poiché comporta rischi di estinzione per molte specie selvatiche, e provoca in molti casi la perdita irrimediabile di adattamenti acquisiti nel corso di milioni di anni attraverso la selezione naturale. Ad esempio uno dei principali fattori di minaccia per la conservazione del lupo nel nostro Paese è rappresentato proprio dall’ibridazione con il cane domestico, e si stima che almeno il 10% dei gatti selvatici presenti in Italia siano ibridi con la forma domestica. Inoltre, anche nel caso di specie diffuse e comuni come il cinghiale o il piccione torraiolo, l’incrocio con le forme domestiche ha concorso ad aggravare le problematiche gestionali connesse alla presenza di queste specie opportuniste.
Gli strumenti gestionali e normativi disponibili per contrastare le minacce poste dall’ibridazione mostrano notevoli limiti, ad esempio per l’incerto status normativo che caratterizza le forme ibride, e per le difficoltà tecniche che si incontrano nella distinzione, a livello di singoli individui, tra le forme selvatiche originarie e quelle ibridate.
Alla luce di queste considerazioni, l’ISPRA, la Federparchi e la Provincia di Siena hanno deciso di dedicare il IV Workshop dei Cantieri della Biodiversità, che si svolgerà a Siena il prossimo 10 e 11 dicembre, al tema dell’ibridazione tra le specie animali e le forme domestiche, e degli aspetti conservazionistici e gestionali connessi a questo fenomeno. L’incontro permetterà di fare il punto sugli sviluppi delle tecniche di laboratorio necessarie per identificare gli ibridi ed i livelli di introgressione, delle minacce e delle problematiche legate all’ibridazione, dei limiti degli attuali strumenti normativi, e delle possibili strategie di intervento che è necessario attivare.
PROGRAMMA PRELIMINARE
Giovedì 10 dicembre
10.00 Apertura, Saluti e note di apertura: Provincia di Siena, ISPRA, Federparchi, Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
10.30-13.30 Programma scientifico
· Ibridi ed evoluzione - Ernesto Capanna
· Valutazione e gestione della ibridazione: implicazioni per le politiche di conservazione - Luigi Boitani
· Metodi di identificazione genetica per lo studio dell’ibridazione: il caso del lupo e del gatto selvatico - Ettore Randi
· Le problematiche gestionali causate dall’ibridazione e le carenze del quadro normativo nazionale - Silvano Toso
· Analisi del quadro comunitario, Direttiva Habitat, Direttiva Uccelli, Convenzione di Berna - Eugenio Dupré
13.30 Pausa pranzo
14:30 Discussione generale
· Sintesi delle problematiche trattate – Luigi Boitani
· Le problematiche dell’ibridazione dal punto di vista delle amministrazioni regionali – Regione Toscana Assessore Anna Rita Bramerini
· Posizione e proposte delle associazioni di conservazione – Interverranno WWF, LIPU e Legambiente
· Discussione aperta
17:30 Costituzione di un gruppo di lavoro ed elaborazione di un documento finale
Venerdì 11 dicembre
9:30 Presentazione e circolazione della bozza di documento finale
10.00 Presentazioni di casi di studio
Caratteri fenotipici come indicatori di ibridazione e introgressione - Paolo Ciucci
Diversità genetica in popolazioni di cinghiale e problematiche relative all’identificazione e gestione degli ibridi cinghiale x maiale - Massimo Scandura
Ibridazione tra stambecco delle Alpi e capra domestica: un raro evento o una costante nella “storia” di questi Bovidi sull’arco alpino? - Guido Tosi
La diffusione in natura degli Anatidi domestici - Nicola Baccetti, Lorenzo Serra
Columba livia: le conseguenze di un’antica domesticazione - Emilio Baldaccini, Dimitri Giunchi
Monitoraggio degli ibridi lupo-cane nel Parco della Maremma: confronto e integrazione tra tecniche d’indagine - Lorenzo Manghi
Gestione degli ibridi lupo-cane nel Parco Nazionale del Gargano - Chiara Braschi
La presenza di ibridi cane x lupo in provincia di Firenze - Duccio Berzi
13.30 Pausa pranzo
14.30 Discussione documento
16.30 Chiusura Workshop: Provincia di Siena
LA PARTECIPAZIONE AL WORKSHOP È APERTA A TUTTI GLI INTERESSATI ED È GRATUITA
Per motivi organizzativi è necessario dare conferma della presenza entro il 30 novembre.
INFORMAZIONI e SEGRETERIA
Provincia di Siena
Ufficio Riserve Naturali
Tel. 0577 241416 Fax 0577 45358
E-mail: cantieribiodiversita@provincia.siena.it