Considerazioni sui Lupi di Civitella Alfedena

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marcospada
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Considerazioni sui Lupi di Civitella Alfedena

Messaggio da marcospada » 13 lug 2015, 11:50

In questi giorni si vedono su diversi siti, Fbook, La Repubblica, Il Centro di Pescara, fotografie dei nuovi Lupi nati nell'area faunistica di Civitella Alfedena. Si parla di tre o forse quattro Lupetti che iniziano ad uscire fuori dal loro "rendez vous" recintato. Quindi in totale in quel recinto di circa un paio di ettari attualmente ci sono 10 o forse 11 Lupi, di cui 7 adulti più i nuovi nati.
I nuovi nati, come anche 5 Lupi ormai adulti, nati nei due anni passati, sono tutti figli della Coppia Alfa denominati "Dacia" e "Bufera" Dacia perchè tre anni fà la lupetta denutrita e ferita era stata raccolta dal Parco su segnalazione di Dacia Maraini, residente a Pescasseroli, e Bufera perchè sempre tre anni fà, il lupetto anche lui denutrito e moribondo era stato trovato durante una bufera di neve e poi entrambi sono stati riabilitati dai veterinari del PNALM e rilasciati nel recinto di Civitella Alfedena.
Adesso mi chiedo: non sono troppi 10 Lupi adulti, tutti adulti nei prossimi mesi, in quella area ristretta? Possibile che ormai che l'andazzo è quello di un allevamento di Lupi, vista la prolificità dei due genitori "Alfa", non si possa prevedere un rilascio in natura dei nuovi nati una volta svezzati e resi indipendenti? Oppure l'impring che hanno avuto, sicuramente da Lupi, ma da lupi che mangiano frattaglie di pollo invece di cacciare, impedisce ai nuovi Lupi del recinto di essere capaci di imparare da soli a disperdersi ed a cacciare in natura?
Non conosco l'ecologia del Lupo nato in semicattività, ma l'idea che tutti i futuri Lupi che nasceranno lì dentro debbano essere destinati a vivere recintati, o lì o in altre aree faunistiche del paese, vedi quella di Caramanico teerme, o altre gestite dal CFS, non mi piace proprio.
Questa associazione, Canislupus Italia, può fare qualcosa intervenendo presso chi ha la responsabilità di quell'area faunistica per fare delle proposte che possano prevedere il futuro rilascio in natura dei Lupi "detenuti" fin dalla nascita? Magari avvalendosi della consulenza di persone esperte in materia?
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Marco Spada - Roma.
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marco84
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Re: Considerazioni sui Lupi di Civitella Alfedena

Messaggio da marco84 » 13 lug 2015, 13:43

Oltre alla impraticabilità biologica dell'operazione di rilascio di lupi cresciuti in cattività, oramai abituati al contatto visivo con decine di turisti giornalieri e alimentati artificialmente dalla nascita, e per questo totalmente inadatti a tornare ad una vita selvatica, troverei un ripopolamento di lupi poco intelligente in un periodo storico di roventi polemiche su lupi e carnivori in generale.... Io trovo che sia doveroso inevece sterilizzare quegli animali, proprio per impedire che ci si ritrovi di fronte ad un allevamento di lupi, che poi penso dovranno forzatamente essere trasferiti in altre strutture (aree faunistiche o zoo nel peggiore dei casi).
Ma purtroppo siamo davanti ad una triste opera commerciale. Quanto attrae la presenza annuale dei cuccioli? Quanto guadagna Civivtella in termini di incrementi turistici e quindi economici?? Credo che le risposte le conosciamo tutti purtroppo...
Il mondo ha bisogno del sentimento degli orizzonti inesplorati, del mistero degli spazi selvaggi, ha bisogno di un luogo ove i lupi compaiano al margine del bosco quando cala la sera, perchè un ambiente capace di produrre un lupo è sano, forte, perfetto.

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griso
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Re: Considerazioni sui Lupi di Civitella Alfedena

Messaggio da griso » 07 ago 2015, 13:07

Carissimi Marchi! :)

La questione dei lupi dell'Area faunistica di Civitella è stata oggetto di tante discussioni su questo ed altri forum e la domanda circa il "cosa" fare del surplus che, inevitabilmente, si viene a creare è argomento tornato alla ribalta dopo l'inserimento di Dacia e Bufera, come illustrato da Marco Spada.
Del resto ricordiamo l'esito nefasto, verificatosi a fine anni 90, come conseguenza di un eccesso di animali presenti in uno spazio necessariamente limitato...e va detto che casi di rogna sembrerebbero già presenti anche in questo nuovo branco.

Sull'opportunità di ipotizzare un reinserimento in natura dei nuovi nati, il parere prevalente è "negativo". E la motivazione è del tutto condivisibile.
Chi conosce bene quei lupi sa che ormai sono (per forza di cose) del tutto imprintati con la ns specie e rilasciare animali assuefatti all'uomo sarebbe deleterio alla politica di protezione assoluta del lupo che (a fatica) si cerca ancora di portare avanti. I predatori sono quanto di più difficile esista per preventivare reinserimenti in natura di soggetti nati in cattività (peraltro in aree fortemente antropizzate come le nostre). Anche il periodo storico, per quanto concerne la convivenza con i predatori, non è dei migliori, come a voi certamente noto.

Se (e ribadisco SE) può/deve tentarsi il tutto per tutto per il reinserimento di un cucciolo di orso marsicano per comprensibili motivi, la stessa cosa non può attuarsi per i cuccioli di lupo di Civitella o di altre strutture, essendo al momento la specie sufficientemente numerosa e ben distribuita in Italia.

Sull'opportunità di procedere a sterilizzazioni o comunque spostamenti (in altre aree faunistiche) di animali mi risulta siano alla valutazione degli esperti. In fin dei conti l'effetto positivo del recinto in termini di attrazione turistica può aversi anche senza un numero eccessivo di esemplari.
Marco Novelli, Consigliere Canislupus Italia.

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giovanni1968
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Re: Considerazioni sui Lupi di Civitella Alfedena

Messaggio da giovanni1968 » 12 ago 2015, 22:59

Sono d'accordo, I lupi sono in espansione in tutta la penisola, un tentativo d'introdurre animali nati in cattività sarebbe controproducente per la specie.
Auspico che si proceda con la sterilizzazione, unica soluzione percorribile.

Ciao

G.
Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.

"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope


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