Home range del lupo
- hycanus
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Home range del lupo
Parto da una considerazione che mi ha fatto oggi pomeriggio una persona..."di lupi ce ne sono tanti, non è vero?" Gli ho risposto che al momento di lupi ce ne sono abbastanza, ma che probabilmente la sensazione è che, in una determinata zona, ve ne siano più di quanti ve ne siano effettivamente.
La consistenza numerica di un branco è autolimitante e subordinata essenzialmente alla disponibilità trofica offerta dal territorio in cui vive. A sua volta l' estensione territoriale di un branco (o home range) è anch' essa dipendente dalla disponibilità alimentare. Se le risorse alimentari (prede) un branco di dieci/15 lupi composto dalla coppia dominante, da alcuni esemplari adulti e dai cuccioli nati nell' anno, non riescono a soddisfare le esigenze di tutti i componenti del branco, alcuni esemplari, se non la maggior parte, prendono strade diverse e vanno in dispersione a cercare nuovi compagni/compagne e nuovi territori.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo aumento di densità della specie in contesti ambientali diversi e molto variegati. E mi domando...è possibile che gli home range dei branchi si stiano contraendo e che i "didattici" 100/300 km quadrati siano in realtà minori o che lo stiano progressivamente diventando?
La consistenza numerica di un branco è autolimitante e subordinata essenzialmente alla disponibilità trofica offerta dal territorio in cui vive. A sua volta l' estensione territoriale di un branco (o home range) è anch' essa dipendente dalla disponibilità alimentare. Se le risorse alimentari (prede) un branco di dieci/15 lupi composto dalla coppia dominante, da alcuni esemplari adulti e dai cuccioli nati nell' anno, non riescono a soddisfare le esigenze di tutti i componenti del branco, alcuni esemplari, se non la maggior parte, prendono strade diverse e vanno in dispersione a cercare nuovi compagni/compagne e nuovi territori.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo aumento di densità della specie in contesti ambientali diversi e molto variegati. E mi domando...è possibile che gli home range dei branchi si stiano contraendo e che i "didattici" 100/300 km quadrati siano in realtà minori o che lo stiano progressivamente diventando?
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- giovanni1968
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Re: Home range del lupo
Io credo che in alcune zone sia molto probabile, ad esempio nell'Appennino settentrionale dove vi è una buona disponibilità alimentare. Ricordo di un lupo trovato agonizzante in provincia di Parma, successivamente rilasciato con radiocollare. Questo si riprodusse molto vicino al suo branco d'origine, infilato tra il territorio di due branchi, che a loro volta si riprodussero.
Certamente per avere dati robusti occorrerebbe applicare il radio-collare a molti animali nella stessa area, ma questa è una operazione difficoltosa oltre che costosa, e forse, poco utile alla specie.
G
Certamente per avere dati robusti occorrerebbe applicare il radio-collare a molti animali nella stessa area, ma questa è una operazione difficoltosa oltre che costosa, e forse, poco utile alla specie.
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Giovanni Grossi, Vicepresidente Canislupus Italia.
"Le parole sono come le foglie, quando sono troppe difficilmente nascondono un frutto." Alexander Pope
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- griso
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Re: Home range del lupo
E' molto probabile che tutti i dati e gli elementi di conoscenza sinora noti sul lupo italico debbano essere rivisti alla luce delle nuove condizioni ambientali (e anche di densità) di questi ultimi anni.
Ovviamente è una percezione da appassionato, servirebbero riscontri scientifici...
Ovviamente è una percezione da appassionato, servirebbero riscontri scientifici...
Marco Novelli, Consigliere Canislupus Italia.
- Francesco77
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Re: Home range del lupo
griso ha scritto:E' molto probabile che tutti i dati e gli elementi di conoscenza sinora noti sul lupo italico debbano essere rivisti alla luce delle nuove condizioni ambientali (e anche di densità) di questi ultimi anni.
Da semplice appassionato e con tutto da imparare, concordo che in passato si è studiato una specie che non ha mai potuto esprimersi e svelarsi, in parole semplici si è studiato una specie quasi annientata e che si è ingegnata per sopravvivere, sicuramente modificando le proprie abitudini ( vita sociale limitata, assenza di grandi branchi, alimentazione in discarica etc etc). Oggi è tutto diverso, credo che usciranno fuori molte novità dalle zone ad alta densità (riguardo il comportamento del branco) ed altre grosse novità dalle zone ricolonizzate da poco (alpi), con individui di recente generazione su un territorio dove pastori e bovari sono impreparati a gestirli ed i lupi lo conoscevano grazie alle favole. In un certo senso essendo il lupo un animale sociale che tramanda la propria conoscenza stiamo assistendo a dei pionieri in nuovi territori... avranno "le basi" dei loro cugini abruzzesi e calabresi ? Un lupo "piemontese" si comporterà come un lupo "abruzzese" ? E quello "veneto" ? Ci saranno branchi più confidenti in alcune zone? Concordo pienamente sui pattern comportamentali, ma quanto comprenderanno dell' unità lupo, il 60% o il 100% ? Mi rendo conto che sto andando fuori topic... riassumendo la risposta branco/kmq è NON LO SO , ma non vedo il motivo per cui un branco "sia costretto" ad avere i suoi minimi tabellari di 125kmq, se magari ha risorse trofiche in un area più piccola e con relativa economia sugli sforzi per la sopravvivenza, su 3 branchi che studiacchio in maniera molto elementare ho anche l' impressione che in fase di riproduzione vengano abbandonate le aree di confine territoriale e che velocemente queste vengano occupate (sempre per la riproduzione) da un altro branco che risiede in un territorio più "disturbato". Cmq continuo a basarmi sui 125kmq... sono animali che richiedono grandi spazi... se non sono 125 saranno 100, se no diventerebbe territorio off-limits tipo film lupi mannari, "oh capriolo tu entri e muori" ... ripeto sono considerazioni di un semplice appassionato... agli esperti la parola! (così imparo e mi correggo pure io )
F.
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- marcospada
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Re: Home range del lupo
Credo che l'home range di una specie dipenda da moltissime variabili ambientali, faccio l'esempio della Lince di cui ho letto molto a riguardo: i sacri testi e gli zoologi più esperti hanno sempre asserito che il maschio di Lince ha bisogno di un home range di circa 300-350 kmq e la femmina di circa 200-250 kmq ed in alcune zone artiche anche 500 kmq.
Poi gli svizzeri che hanno una colonia consolidata da anni di Linci nei monti del Giura, monti ricchissimi di Caprioli e di Camosci, hanno fatto una ricerca da cui è risultato che l'home range medio di una Lince nel Giura, maschio o femmina che sia, è di circa 40-50 kmq. sovvertendo ogni teoria zoologica.
Quindi credo che sia il territorio, con le sue risorse trofiche, a determinare l'area vitale di un predatore, canide o felide che sia.
Poi gli svizzeri che hanno una colonia consolidata da anni di Linci nei monti del Giura, monti ricchissimi di Caprioli e di Camosci, hanno fatto una ricerca da cui è risultato che l'home range medio di una Lince nel Giura, maschio o femmina che sia, è di circa 40-50 kmq. sovvertendo ogni teoria zoologica.
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Marco Spada - Roma.
http://www.arch-spada.com/photo/
"Quando un ago di pino cade nella foresta, l'aquila lo vede, il cervo lo sente e l'orso lo annusa"
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- daniele e
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Re: Home range del lupo
da puro appassionato concordo con quanto scritto da marco, e aggiungo che essendo in contatto col wac, mi hanno detto che, per ora l'home range di un branco che ha due esemplari radiocollarati è di 55 km. per ora perchè la femmina ha da poco partorito e quindi il territorio potrebbe estendersi.marcospada ha scritto:Credo che l'home range di una specie dipenda da moltissime variabili ambientali, faccio l'esempio della Lince di cui ho letto molto a riguardo: i sacri testi e gli zoologi più esperti hanno sempre asserito che il maschio di Lince ha bisogno di un home range di circa 300-350 kmq e la femmina di circa 200-250 kmq ed in alcune zone artiche anche 500 kmq.
Poi gli svizzeri che hanno una colonia consolidata da anni di Linci nei monti del Giura, monti ricchissimi di Caprioli e di Camosci, hanno fatto una ricerca da cui è risultato che l'home range medio di una Lince nel Giura, maschio o femmina che sia, è di circa 40-50 kmq. sovvertendo ogni teoria zoologica.
Quindi credo che sia il territorio, con le sue risorse trofiche, a determinare l'area vitale di un predatore, canide o felide che sia.
d.
- Michelangelo
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Re: Home range del lupo
55 kmq di home Range per il periodo post parto riporterebbe il territorio finale tranquillamente ai 150/200 kmq. concordo con chi dice che a breve saranno rivoluzionate alcune certezze degli anni passati.
Michelangelo Angeloni, Consigliere Canislupus Italia.
"È inutile per la pecora essere a favore del vegetarianismo mentre il lupo continua ad avere un'opinione diversa."
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- Luciano
- Consigliere Canislupus Italia
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Re: Home range del lupo
Concordo, ... aggiungerei anche alcune altre variabili non strettamente ambientali (disponibilità di prede, competizione intraspecifica, dimensioni del branco, ecc.)marcospada ha scritto:Credo che l'home range di una specie dipenda da moltissime variabili ambientali ....
Da aggiungere inoltre che, anche per popolazioni della stessa specie, si possono sicuramente rilevare spazi vitali di dimensioni diverse ..... in contesti diversi.
L.