Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
- Stefano P
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Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Ciao a tutti. Alla luce dei recenti fatti di cronaca riguardanti il lupo e delle successive speculazioni, tocco un argomento che di recente sta avendo un forte impatto sociale.
Quanto è diffusa l'ibridazione con il cane nella popolazione italiana di lupo? Come gestire il fenomeno?
Il fenomeno dell'ibridismo (e la sua gestione) è uno degli aspetti cruciali per la conservazione della specie, insieme alla gestione del conflitto con le attività umane.
Di recente sono stati pubblicati i risultati delle analisi genetiche nell'ambito del progetto Ibriwolf (link al pdf: http://www.ibriwolf.it/sites/default/fi ... finale.pdf).
In circa il 30% degli animali campionati è stata rilevata un'evidenza genetica di introgressione con il genoma canino e prob.te si tratta di una sottostima, considerato che la fenetica dimostra che la genetica spesso attribuisce alla popolazione di lupo animali palesemente non puri. Bisogna tenere presente che il campionamento non è casuale: il Grossetano è un hotspot del problema ibridismo. In ogni caso è un dato che fa riflettere.
Quanto è diffusa l'ibridazione con il cane nella popolazione italiana di lupo? Come gestire il fenomeno?
Il fenomeno dell'ibridismo (e la sua gestione) è uno degli aspetti cruciali per la conservazione della specie, insieme alla gestione del conflitto con le attività umane.
Di recente sono stati pubblicati i risultati delle analisi genetiche nell'ambito del progetto Ibriwolf (link al pdf: http://www.ibriwolf.it/sites/default/fi ... finale.pdf).
In circa il 30% degli animali campionati è stata rilevata un'evidenza genetica di introgressione con il genoma canino e prob.te si tratta di una sottostima, considerato che la fenetica dimostra che la genetica spesso attribuisce alla popolazione di lupo animali palesemente non puri. Bisogna tenere presente che il campionamento non è casuale: il Grossetano è un hotspot del problema ibridismo. In ogni caso è un dato che fa riflettere.
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- lorenzo lazzeri
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
se vai a prendere in esame i risultati delle indagini genetiche effettuati in ben 10 anni in appennino centro- settentrionale, ti accorgi che le percentuali sono totalmente differenti e probabilmente molto più aderenti alla situazione della popolazione italiana, il grossetano come hai scritto tu stesso è un hotspot.
- Stefano P
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Dove si possono consultare questi risultati?
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- lorenzo lazzeri
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Ecco qua ... http://www.isprambiente.gov.it/files/ev ... o_lupo.pdf
Inserisco pure questo link molto interessante in quanto ci sono i video dell'intero convegno, in cui ovviamente si parla anche del tema ibridi e dei dati di cui sopra parlavo. http://agricoltura.regione.emilia-romag ... gno%20lupo
Inserisco pure questo link molto interessante in quanto ci sono i video dell'intero convegno, in cui ovviamente si parla anche del tema ibridi e dei dati di cui sopra parlavo. http://agricoltura.regione.emilia-romag ... gno%20lupo
- fiore955
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Ciao Stefano , aggiungo a quanto postato da Lorenzo che, durante la relazione tenuta a Bo, alla quale ero presente prendendo diversi appunti, E.Randi nel suo intervento ha fornito verbalmente alcuni dati non presenti nei relativi atti del convegno, che si possono riassumere con un 13-14% di indice di presenza di ibridi in rapporto all'intera popolazione presa in esame nei 10 anni di monitoraggio, sulla base dei campioni raccolti ed analizzati (6.138 campioni biologici di canide prevalentemente di tipo fecale-98%- ad eccezione di 121 campioni di tessuto muscolare prelevati da animali morti nelle aree di studio, e cinque campioni ematici prelevati da altrettanti lupi catturati, dati relativi solo all'Emilia Romagna).
n.d.r: i dati tra parentesi si trovano trascritti pari pari negli atti a pag.47, dai quali, con libera licenza , mi sono permesso di riportarli.
n.d.r: i dati tra parentesi si trovano trascritti pari pari negli atti a pag.47, dai quali, con libera licenza , mi sono permesso di riportarli.
Ultima modifica di fiore955 il 18 gen 2014, 13:17, modificato 1 volta in totale.
- lorenzo lazzeri
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Però non mi torna la percentuale che hai riportato di ibridi, stando a quanto scrivono (vado a memoria) hanno genotipizzato 550 esemplari circa di cui solamente 21 presentavano segni di ibridazione quindi la percentuale è di un 4% circa, tant'è che mi risulta che qualcuno nel recente incontro di fine novembre nel grossetano, di fronte a questi dati fosse rimasto un po' perplesso (in quanto a suo giudicare erano bassi).
- Stefano P
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Le attuali tecniche di genetica per l'identificazione degli ibridi hanno dei limiti dettati dalla "profondità", e quindi dal costo, dell'analisi eseguita. Questo vale sia per il lupo, che per il gatto selvatico.
E' dimostrato che l'analisi del DNA può assegnare alla popolazione di lupo anche individui con aspetto fenotipico decisamente anomalo rispetto allo standard selvatico (ad es. lupi con mantello scuro, con unghie depigmentate, oppure senza mascherina facciale e bandeggi neri sulle zampe anteriori, o con tutte queste caratteristiche insieme).
E' dimostrato che l'analisi del DNA può assegnare alla popolazione di lupo anche individui con aspetto fenotipico decisamente anomalo rispetto allo standard selvatico (ad es. lupi con mantello scuro, con unghie depigmentate, oppure senza mascherina facciale e bandeggi neri sulle zampe anteriori, o con tutte queste caratteristiche insieme).
Stefano, Consigliere Canislupus Italia.
- lorenzo lazzeri
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Si stefano questo c'è scritto anche nella relazione che hai pubblicato e ci sono anche degli esempi significativi, ci influisce anche il laboratorio ed il kit utilizzato!Stefano P ha scritto:Le attuali tecniche di genetica per l'identificazione degli ibridi hanno dei limiti dettati dalla "profondità", e quindi dal costo, dell'analisi eseguita. Questo vale sia per il lupo, che per il gatto selvatico.
E' dimostrato che l'analisi del DNA può assegnare alla popolazione di lupo anche individui con aspetto fenotipico decisamente anomalo rispetto allo standard selvatico (ad es. lupi con mantello scuro, con unghie depigmentate, oppure senza mascherina facciale e bandeggi neri sulle zampe anteriori, o con tutte queste caratteristiche insieme).
- fiore955
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Quelli da te elencati sono esatti ma riferiti ai soli genotipi identificati in Emilia Romagna. La percentuale di cui parlava Randi era riferita all'insieme delle regioni coinvolte nel progetto.lorenzo lazzeri ha scritto:Però non mi torna la percentuale che hai riportato di ibridi, stando a quanto scrivono (vado a memoria) hanno genotipizzato 550 esemplari circa di cui solamente 21 presentavano segni di ibridazione quindi la percentuale è di un 4% circa, tant'è che mi risulta che qualcuno nel recente incontro di fine novembre nel grossetano, di fronte a questi dati fosse rimasto un po' perplesso (in quanto a suo giudicare erano bassi).
- fiore955
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Re: Ibridismo nella popolazione italiana di lupo
Ti riporto un interessante articolo di Davide Palumbo a riguardo:Stefano P ha scritto:Le attuali tecniche di genetica per l'identificazione degli ibridi hanno dei limiti dettati dalla "profondità", e quindi dal costo, dell'analisi eseguita. Questo vale sia per il lupo, che per il gatto selvatico.
E' dimostrato che l'analisi del DNA può assegnare alla popolazione di lupo anche individui con aspetto fenotipico decisamente anomalo rispetto allo standard selvatico (ad es. lupi con mantello scuro, con unghie depigmentate, oppure senza mascherina facciale e bandeggi neri sulle zampe anteriori, o con tutte queste caratteristiche insieme).
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