Espansione verso est

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Davide81
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Espansione verso est

Messaggio da Davide81 » 01 lug 2012, 16:49

Ciao ragazzi.
Spesso si parla della possibilità di incontro tra il lupo appenninico e quello balcanico, di presenza di esemplari nelle zone tra le Alpi Centrali e Orientali, insomma spesso si parla dell' espansione (ancora a mio avviso molto astratta) del lupo appenninico (verso est) e del lupo balcanico (verso ovest).
Il mio quesito è sotto alcuni punti di vista l' opposto di quello aperto da Stefano a febbraio 2012.
Sarà perchè abito in zona prealpina lombarda, da tempo sto cercando documentazioni sul passaggio-presenza di lupi in espansione verso est provenienti dalle zone Piemonte-Val d Aosta e Francia.
Ci sono come sicuramente saprete prove di passaggio ma anche di presenza più o meno stabile di individui singoli intorno agli anni 2002-2008 nelle valli ossolane tra Piemonte e Svizzera.
Ad esempio ho letto che probabilmente gli individui sopracitati che erano presenti nel territorio ossolano (val Bognanco, Antrona, Devero, Vigezzo) uno dei quali provenienti dal branco della valle Pesio, potrebbero esser entrati dal Vallese ( Svizzera). Io credo però che anche il territorio a sud delle Alpi, per intenderci le province di Biella, Vercelli, Novara, Verbania possa costituire un valido passaggio specie per individui in dispersione provenienti dalla Val d Aosta e le province di Torino e Cuneo.
Da un punto di vista trofico queste zone sono ricche e a mio avviso sono anche più semplici da oltrepassare rispetto alle più imponenti Alpi Valdostane e Svizzere.
Il mio intento è cercare di capire quanto il lupo appenninico si sia spinto fin' ora verso est e soprattutto quanto è ampio ( in senso latitudinale ) il corridoio di transito di questi individui.
I lupi in dispersione verso est prediligono i territori svizzeri o italiani?
E' dato tutto al caso o ci sono delle aree di passaggio più utilizzate di altre?
Esistono lupi radiocollarati transitati negli ultimi anni verso est?
“Non sopporto la presunzione umana, la facoltà che l’ uomo in quanto tale si concede, decidendo le sorti di qualsiasi altra specie vivente”


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