Difendere il lupo

[Giustino]

Non so se ce ne rendiamo conto ma oramai non passa giorno che non si segnalino articoli/interventi/dichiarazioni che hanno come obiettivo ultimo "la caccia al lupo".
Riterrei opportuni che all'interno del forum fosse aperta una specifica sezione a "difesa del lupo", dove ognuno di noi puo' dare contributi per mettere in piedi azioni civili ma determinate a difesa della specie.

[Dario]

Io sono a disposizione a mettere il mio lavoro a disposizione di tali azioni.

[fiore955]

Qui credo siano tutti d'accordo,è fuori che occorre trovare più consenso possibile.Per me il sistema "passa mail"per raccogliere firme potrebbe essere avviato e poi girato agli organi competenti,ma non ho esperienza su come impostare tali strategie.Ci vorrebbe la regia della grandi associazioni ambientaliste,come si è fatto per i cetacei,le tartarughe,le disgraziate proposte parlamentari tipo "Orsi-Lega"e via dicendo.

[Gibbo]

C'è da fare prima di ogni altra cosa informazione a ogni livello, ed in questo già il CSDL sta facendo.
Io nel mio piccolo con altri amici cerco di dare il contributo dentro alle Associazioni e nei Forum di cui faccio parte per portare notizie corrette e risposte corrette per quanto posso e conosco, certo con l'aiuto di tutti voi.
A suo tempo ho ricevuto una richiesta dalle scuole di poter fare una lezione sul Lupo, questa sarebbe una cosa bellissima.
Parliamone....

[poggioallorso]

non so che peso possa avere, ma qui c'è già una petizione da firmare...

http://www.petizionionline.it/petizione ... -lupo/4707

bea

[Duccio]

In allegato il documento della commissione governativa sui danni da fauna selvatica, credo che vada letto con attenzione prima di fare azioni specifiche.

Nella sintesi proposta dai giornali si fa un pò di confusione tra il tema cinghiale e quello del lupo... non si capisce esattamente su cosa hanno indagato e come.

Una nota sul metodo (cito): Periodo nel corso del quale sono stati sentiti tutti i protagonisti del settore: associazioni ambientaliste, venatorie, rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole, nonché l'Unione delle province d'Italia, l'associazione nazionale comuni d'Italia ed i rappresentanti della Conferenza delle regioni.

Su Firenze facciamo un monitoraggio dei danni "in campagna" visto che le denunce effettuate sono pari a zero da quando è cambiata la legge. Quindi se hanno chiesto i dati "ufficiali" in Regione il problema lupo in Toscana non esiste, se hanno chiesto alle associazioni di categoria queste avranno detto che il danno è "infinito", ma si tratta di voli di fantasia. Come è fantasiosa l'affermazione dell'ENPA nella figura di Annamaria Procacci ("I danneggiamenti imputabili ai lupi valgono appena cinquantamila euro in tutto il territorio nazionale"). Siamo messi davvero male. E i dati? quelli "buoni" alla Provincia di Firenze non li ha chiesti nessuno... come del resto a molte altre Amministrazioni ed Enti coinvolti dalla problematica.

Probabilmente era inevitabile arrivare a ciò, questo è il frutto di tutto il cattivo lavoro che è stato fatto finora nel mondo della ricerca e nelle Amministrazioni di tutti i livelli, dal mancato coordinamento nazionale sulla gestione degli indennizzi, all'assenza di politiche per la promozione degli interventi di prevenzione, alla mancanza di una strategia per lo studio della specie a livello nazionale, alla cattiva gestione dei fondi Life, alle strumentalizzazioni da una parte e dall'altra...

E dire che da qualche anno ci siamo dotati di quell'ottimo strumento che è il "Piano d’azione nazionale per la conservazione del Lupo" che tutti dovrebbero leggere per capire come vanno affrontate da un punto di vista metodologico le questioni.

E' proprio su questo aspetto che dobbiamo rispondere, non sono personalmente favorevole ad azioni di "tifoseria" ideologica da una parte o dall'altra - "pro lupo" o "contro lupo" - come stanno nascendo in rete, che tirano in ballo dati in tutti i casi dati irreali e alzando i toni del confronto. Questa è una questione che va affrontata abbassando i riflettori e riportando gli organi competenti sulla strada dell'acquisizione di quei dati utili per avviare un successivo confronto laico con tutti i portatori d'interesse e per infine condividere scelte e soluzioni realmente applicabili nel nostro contesto e non frutto della demagogia.

La strada è già indicata, il documento citato è lo strumento di cui si è dotato il Ministero dell'Ambiente.

Nel nostro piccolo credo che ci si debba impegnare nella raccolta, analisi e diffusione di informazioni corrette sulla specie, visto che ormai da una parte e dall'altra si ascoltano solo ad affermazioni scherate e lontane dalla realtà delle cose.

Credo che sia questo il significato e il motivo di esistere del CSDL.

ciao, d.