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Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 09 giu 2008, 23:34
da franco
Salve anche se sono appena arrivato mi permetto di aprire un post.
Qualcuno di voi è informato sulla situazione sanitaria dei lupi italiani? So che parecchi anni fa è stato fatto uno studio di tipo parassitologico. C'è nulla in giro di più recente. Sapete se sono in corso studi siero-epidemiologici su animali rinvenuti morti o feriti? Sono un veterinario e mi domando che impatto possono avere determinate malattie presenti nella popolazione canina sul progenitore selvatico. Ad esempio leishmania, filaria e malattie infettive tipo cimurro.
Un saluto a tutti
Franco 

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 10 giu 2008, 14:38
da bucaneve
Salve Franco, e benvenuto nel forum. Grazie per questo post, in effetti anche io mi sono fatta le stesse domande in passato. Soprattutto per quanto riguarda la leishmania, visto che ancora non esiste un vaccino e ormai risulta endemica in Italia. Ma forse essendo il lupo sottoposto a pressione selettiva naturale, ha formato un sistema immunitario che riesce a controllare l'infezione. Almeno spero.

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 10 giu 2008, 17:33
da franco
Sicuramente una specie a vita libera raggiunge una sorta di equilibrio con le patologie che incontra. Una specie di contratto stipulato in millenni di convivenza e a caro prezzo da parte dell'ospite. Le malattie infettive virali e batteriche mieteranno certamente vittime, in particolare tra i cuccioli, ma se esagerano si estinguono anche loro (lezione di vita). Cimurro, parvovirosi etc possono probabilmente avere un impatto devastante su una cucciolata, su un branco o una popolazione laddove i contatti e la sovrapposizione dei territori sono frequenti, ma appena la rarefazione dei potenziali ospiti si fa importante l'epidemia si ridimensiona. Così anche e soprattutto per germi opportunisti specie di tipo respiratorio. Insomma è chiaro che un lebbroso nel deserto del Gobi e uno in metropolitana a Milano daranno via a fatti epidemiologici molto diversi. Sarebbe interessante però sapere se i lupi adulti e la cui causa di morte non è riconducibile a questo tipo di malattie ma ad esempio ad avvelenamento acutissimo da piombo (pallettoni) e/o altre cause antropiche, hanno mai incontrato tali agenti patogeni. In più per quanto riguarda le malattie trasmesse da vettori e presenti nel nostro paese da relativamente poco tempo il fenomeno risulta ancora più complicato sia dalla biologia del vettore che dal tipo di risposta anticorpale che non ha avuto il tempo di evolversi efficacemente; mentre il patogeno fa man bassa nell'organismo ospite. Da qui la questione,se siano mai stati affrontati come temi, questi, da progetti e da ricerche. Ora è chiaro che tutta questa complessità viene relativizzata dal fatto notorio che il lupo in italia è in piena espansione. Ma proprio perchè le densità stanno aumentando sarebbe interessante sapere quali patogeni circolano nella popolazione Lupina e Canina Italiana.
A presto
Franco
Franco

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 10 giu 2008, 20:37
da franco
Un paio di link ed un articolo a riguardo:
www.regione.piemonte.it/parchi/lupo/con ... tologi.htm

 
            www.izs.it/vet_italiana/2007/43_4/843_ita.pdf


F Martinello, F Galuppo, F Ostanello, V Guberti, and S Prosperi
Detection of canine parvovirus in wolves from Italy

J. Wildl. Dis. 1997 33: 628-631. 

Questo è scaricabile liberamente in pdf sul sito del wildlifedisease journal: www.wildifedis.org
A presto
Franco
 

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 10 lug 2008, 08:24
da franco
Altro articolo:
Fico R., F. Marsilio e G. Tiscar. 1996. Indagine sulla presenza di anticorpi contro il

virus della parvovirosi canina, del cimurro, della epatite infettiva del cane, il

coronavirus del cane e l’Ehrlichia canis in sieri di lupo dell’Italia centrale. Supplemento

alle Ricerche di Biologia della Selvaggina 24:137-143.


Alla prossima
franco

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 10 lug 2008, 10:20
da Duccio
Ciao, premesso che non sono un veterinario, ti posso dire che per quanto riguarda il Parvovirus anche noi abbiamo partecipato allo studio condotto dall'INFS attraverso il metodo ELISA.  La gastroenterite come sai costituisce un serio pericolo per i giovani. Recentemente so di un caso accertato di Filariosi cardiopolmonare accertato sul lupo www.izs.it/vet_italiana/2007/43_4/843_ita.pdf, mentre osservando i lupi rinvenuti morti o feriti sul nostro territorio e parlando con tecnici che si occupano della specie in altri territori ti posso dire che la Rogna sarcoptica è ora molto diffusa, sia in aree faunistiche che in natura e anche il lupo rinvenuto questa primavera ferito oltre a presentare sintomi da avvelenamento aveva segni da rogna diffusi.
I lupi rinvenuti morti sul nostro territorio sono per la quasi totalità animali giovani che da un punto di vista patologico sono sani. Muoiono per avvelenamento, ferite di arma da fuoco, incidenti stradali (nell'ordine). Un ibrido trovato l'anno scorso (l'unico), morto per avvelenamento, presentava un grosso tumore, ma si trattava di un animale (prob F2) di più di 10 anni di età. Nota particolare: nonostante si trattasse di una femmina in buone condizioni trofiche, non si era mai riprodotta.
Purtroppo negli ultimi anni è venuto meno il ruolo del laboratorio veterinario dell'INFS, che negli anni '90 aveva iniziato a collezionare i lupi morti e eseguire autopsie. Ora non sappiamo più quanti lupi muoiono, dove, e per quali cause, e solo nella migliore delle ipotesi i lupi finiscono agli Istituti zooprofilattici del territorio, con grave perdita di informazioni.
ciao, d 

 -- 10/07/2008 10.25.41: Post a cura di duccio.

Re: Situazione sanitaria del Lupo

Inviato: 13 lug 2008, 10:34
da franco
Ciao, grazie per il post.
Credo che sia molto difficile/impossibile farsi un'idea dell'impatto che alcune patologie infettive hanno su una popolazione selvatica di lupi come quella Italiana; a maggior ragione se si tratta di patologie tipiche dell'infanzia o della giovane età, anche perchè il ritrovamento di una cucciolata (vitale, in stato morboso o cadaveri) sia un evento più unico che raro, se mai è accaduto. Daltra parte una popolazione in piena espansione numerica e territoriale raggiunge un equilibrio accettabile ed anzi utile sia con le malattie infettive che infestive. Il monitoraggio è importante proprio perchè eventi morbosi, alcuni dei quali anche normalmente tollerati, possono diventare pericolosi quando le densità numeriche raggiungono valori limite (non sono un esperto ma mi pare che non sia ancora il caso del lupo italiano) oppure quando entrano nuovi patogeni o patogeni non convenzionali (es leishmania).
Comunque grazie per le segnalazioni
franco