Alaska-Nelle terre selvagge

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Duccio
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Duccio » 13 ago 2008, 21:45

ciao pubblico alcune delle bellissime foto di Tiziana.... complimentatevi con lei!














 
 -- 14/08/2008 17.35.18: Post a cura di duccio.
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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hycanus
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da hycanus » 13 ago 2008, 22:18

Ciao Tiziana, complimenti...fotografie splendide e posti bellissimi che proiettano la mia immaginazione verso luoghi diversi da quelli a cui sono abituato! Chissa'...forse un giorno potro' andarci anche io!
Una piccola divagazione su una delle foto....avete presente il cartone animato del gatto Silvestro e la famosa frase di Titti: MI E' SEMBLATO DI VEDELE UN GATTO!  ebbene...A ME E' SEMBLATO DI VEDELE UNA LINCE! ... o mi sbaglio?
Ciao e grazie ancora                     Luca
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)

volk
Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da volk » 14 ago 2008, 00:20

complimenti per il viaggione e per la foto della lince ma lupi niene?

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Tiziana
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Tiziana » 14 ago 2008, 09:27

Grazie, grazie a tutti!!!
No, come ho scritto sopra lupi niente...non siamo stai boni a fare foto minimamente riconoscibili...Al primo incontro siamo stati presi alla sprovvista e al secondo erano troppo lontani perchè venisse qualcosa di apprezzabile.
Di linci ne abbiamo viste due insieme gatttone gattone...meglio di come sono venute nella foto...erano un pò meno pelose di certe bellissime foto che si vedono a volte perchè ovviamente erano in tenuta estiva...
In realtà ci sono anche delle foto di un orsa con due cuccioli.,,,che spero Duccio (pazientissimo) pubblicherà in aggiunta.
Se avete l'occasione, andate....le mie foto non sono niente rispetto alla bellezza del mondo selvaggio!!!Se pensate che possa farvi comodo, non esitate a chiedermi informazioni. Per quel che posso sono felice di aiutare.
Per me è molto bello  aver trovato un sito "locale" (anche se in terra nemica-io sono del senese- ;-) dove ci sono persone che apprezzano lupi e natura.
Ciao! alla prossima....

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Duccio
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Duccio » 14 ago 2008, 17:39

eccovi anche i grizzly che mi erano sfuggiti... forse volutamente visto una esperienza un pò impressionante che una volta mi fecero vivere questi animaletti....
buon ferragosto a tutti, compresi.... i senesi!
d.
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griso
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da griso » 14 ago 2008, 19:48

Salve a tutti. Complimenti  Tiziana per l’emozione che traspare dal tuo racconto e che, per evidenti ragioni, avrai sintetizzato al massimo. Comunque si intuiscono le sensazioni di natura primordiale che devi aver vissuto, almeno in alcune circostanze. E’ vero che lo sguardo magnetico del lupo, per chi l’ha incontrato in natura, è comunque coinvolgente anche tra le nostre vallate antropizzate, ma credo che “subirlo” nel pieno della wildnerness delle foreste boreali dell’Alaska sia emozione difficilmente superabile. Chi mi conosce sa che l’Alaska è tra i pochissimi posti che mi sono assolutamente ripromesso di visitare prima di essere troppo vecchio! Ancora complimenti anche per le foto che hai condiviso con noi.
Marco.
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Francesca
Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Francesca » 24 ago 2008, 21:35

Ciao Tiziana che foto stupende   ho sempre sognato di visitare l'alaska  spero un giorno di poterla visirare ,
chissa che bello è stato per te vedere dei lupi alaskani  mamma mia che bello..il tuo racconto l'ho letto di sfuggita ma piu tardi lo leggero attentamente ,
complimenti

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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da hycanus » 02 set 2008, 20:30

Segnalo che sul sito www.ormeselvagge.it  una volta entrati si apre una finestrella che, oltre alle immagini dei lupi ripresi con le fototrappole e' possibile vedere delle bellissime immagini dell' Alaska.
Saluti         Luca
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Duccio » 08 set 2008, 12:10

ciao copio un interessante articolo apparso su lastampa.it, relativo alla politica ambientale ed energetica dell'Alaska. 
Trivelle, fucili e lupi

Sarah contro tutti

 

Per la Palin ciò che conta è sfruttare le risorse naturali per migliorare la qualità di vita di una popolazione assediata dai pericoli e dalle intemperie

 

Drill baby, drill, trivella ragazza, trivella. Il canto più popolare fra i delegati repubblicani alla Convention di St Paul aiuta a comprendere i problemi che tengono banco in Alaska: l’esplorazione dei giacimenti energetici sotto i paradisi naturali dell’Artico, la protezione per legge degli orsi polari e il costo del combustibile necessario per riscaldare le case come per muoversi in auto disegnano un’agenda condizionata dal fatto che questa regione è l’ultima frontiera americana.

Nel più esteso Stato degli Usa, dove la popolazione degli orsi è doppia a quella degli esseri umani, gli abitanti sentono di vivere ancora nella frontiera che Frederick Jackson Turner descrisse nel 1893 come «uno spazio illimitato di terra libera disponibile che infonde una sensazione illimitata di opportunità da cui consegue ottimismo, spinta verso il futuro e dilapidazione di risorse naturali». Basta mettere piede in Alaska per accorgersene: per gli abitanti di una terra ricca e ostile la priorità è sfruttarla per vivervi meglio. Chiunque ostacola il ricorso alle sue risorse, come fece Bill Clinton limitando alla fine degli anni Novanta i diritti di pesca, diviene un nemico pubblico.

La governatrice Sarah Palin segue il percorso opposto all’ex presidente sin da quando, all’età di 27 anni, si candidò per la prima volta senza successo a sindaco di Wasilla, la cittadina di 9780 abitanti a 50 km da Anchorage dove i genitori Charles e Sarah Heath arrivarono dall’Idaho quando lei aveva tre mesi. Divenuta sindaco nel 1996, e rieletta nel 1999, ridusse il bilancio del museo locale e si oppose all’allargamento della biblioteca per poter destinare i fondi risparmiati a ben altri fini: abbassare le tasse sugli immobili, costruire strade e fognature.

L’idea di fondo fu di sfruttare le risorse per i bisogni prioritari dei residenti, lasciando tutto il resto - acquisto di libri incluso - in secondo piano. Da governatrice ha mantenuto questa direzione di rotta. Sullo sfruttamento degli 80 mila chilometri quadrati del Rifugio Nazionale, sotto cui vi sarebbero almeno 10 miliardi di barili di greggio senza contare il gas naturale, Palin è favorevole perché privilegia la possibilità di abbassare i costi di carburante e riscaldamento rispetto alla sorte dlle renne caribù. Quando l’amministrazione Bush dichiara l’orso polare una specie protetta scrive sul New York Times per spiegare che si tratta di un errore perché ve ne sono ben 20-25 mila, ovvero il numero più alto degli ultimi 40 anni, non esistono prove scientifiche del legame della loro esistenza con i cambiamenti climatici e infine che le tribù degli Inuit vivono dandogli la caccia.

La difesa delle abitudini di caccia locali la porta a opporsi anche alla limitazione della pesca delle balene da parte degli eschimesi come a tutelare il diritto di usare piccoli aerei per braccare lupi e orsi prima di ucciderli. A guidarla è il principio-cardine della frontiera secondo cui ciò che si trova in Alaska deve servire per aiutare chi vi risiede a fronteggiare pericoli e ad avere un’esistenza più confortevole. Per questo dà vita a un serrato negoziato con le compagnie petrolifere, obbligandole a versare più tasse locali per poi distribuire il supplemento di entrate alle singole famiglie residenti nello Stato, rifacendosi agli esempi di Norvegia e Kuwait.

Tanta foga sugli interessi locali l’ha però portata a scivolare su un tema che doveva essere secondario: si è battuta per ottenere 398 milioni di dollari per costruire un’autostrada fra l’isola di Ketchikan e un vicino isolotto disabitato, ma ha dovuto poi ammettere che si trattava di un «ponte verso il nulla» con inutile dispendio di denaro pubblico. Il suo vero tallone d’Achille è invece il «Troopergate»: a metà luglio Palin mise alla porta Walt Monegan, commissario per la sicurezza, perché si opponeva a licenziare Mike Wooten, agente 36enne ex marito della sorella minore di Sarah, accusato di essere un violento. Il Parlamento dell’Alaska ha iniziato, su richiesta dei leader democratici, un’inchiesta che renderà pubblica alla vigilia dell’Election Day: potrebbe includere la richiesta di impeachment della governatrice.

Sebbene l’Alaska sia lo Stato americano più vicino alla Russia di politica estera ad Anchorage si parla poco, con l’eccezione della ristrutturazione della base di Fort Greely, dove il Pentagono ha posizionato dieci intercettori nell’ambito del dispiegamento dello scudo anti-missile sul Pacifico. Un’iniziativa che porta all’economia locale numerose commesse e posti di lavoro che hanno eliminato sul nascere ogni possibile contestazione.

 
Duccio Berzi, Presidente Canislupus Italia.

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Tiziana
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Re: Alaska-Nelle terre selvagge

Messaggio da Tiziana » 08 set 2008, 17:35

Avrei soltanto da aggiungere un chiarimento sull articolo:
Sicuramente le comunità degli Inuit vivono in larga parte ancora oggi dei caribù (specialmente nel più speduto nord) , ma il problema della caccia a lupi e orsi con gli aerei non dipende esattamente da loro, ma dalle organizzazioni di cacciatori che presentano l'Alaska come un paese in cui questi animali sono Big game per ricchi vacanzieri.
http://www.alaskahuntinguides.com/
Invece di favorire un turismo rispettoso dell'ambiente come quello che già si vede per esempio nel Denali National Park, la Palin incentiva (lei stessa va a caccia) questo tipo di distruzione sistematica:
perchè?
Questo a me sembra un abominio, al di là di qualsiasi considerazione politica.
Tiziana


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