Ultimo attacco alla Basilicata

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Duccio
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Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da Duccio » 23 gen 2013, 21:56

Ricevo, da parte di Guido Ceccolini, e pubblico:

Cari amici,
vi giro un articolo sulla prossima devastazione della Basilicata.
Regione che, ricordo, conserva le maggiori popolazioni di nibbio reale, di grillaio e di cicogna nera, gli ultimi capovaccai della Penisola ecc. ecc.
Trecentosedici impianti eolici e migliaia di ettari di vetro e silicio non aspettano che l’ultimo permesso per essere installati e mettere una pietra tombale sulla biodiversità ed il paesaggio lucani come li conosciamo oggi.
Sarebbe bello avere il tempo di leggere le 316 relazioni sull’impatto su fauna e flora che si concludono, come per magia, con un parere positivo.

Cordiali saluti

Guido Ceccolini
Associazione CERM Centro Rapaci Minacciati

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L’assalto finale delle rinnovabili alla Basilicata

Un articolo di Vitantonio Iacoviello apparso sul Quotidiano della Basilicata:

Ormai è assalto finale: Trecentosedici benefattori premono alle porte della Basilicata “bussando con i piedi”, le mani piene di doni.
Ansiosi di regalarci migliaia di pale alte quanto grattacieli di cinquanta piani e milioni di pannelli fotovoltaici, al solo scopo di migliorare i nostri squallidi paesaggi.
I pannelli, saldamente affiancati l’uno all’altro a formare enormi specchi, riempiranno i monotoni pascoli verdi o sostituiranno gli orrendi campi di grano che a maggio paiono mari increspati dalla brezza.
Le pale incorniceranno, a valorizzarli, Castelli, Masserie, Borgate,oliveti, vigneti, colline e montagne.
Nel mentre le installano, grattugeranno in profondità le nostre aride terre e porteranno alla luce gli scheletri dei nostri avi, che altrimenti giacerebbero annoiati, insieme con i resti delle loro abitazioni, dei loro templi, delle tracce delle loro attività e della loro civiltà.
Dicono che lo faranno per dare elettricità a migliaia di famiglie, e con loro lo dicono pure i politici che vanno ad inaugurare i loro “parchi”. I pignoli obiettano che in realtà l’elettricità se la vendono, e che sarebbe più onesto dire che l’elettricità prodotta è “equivalente” a quella del fabbisogno di migliaia di famiglie…ma sono pignoli.
Noi avevamo altra idea di cosa fossero i parchi, ma si sa, noi lucani siamo arretrati e chiusi al progresso, dovremo aggiornare il nostro concetto di parco, legato al verde, alla quiete, al bello......

L’articolo completo nel link
http://www.viadalvento.org/informazioni ... asilicata/
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Luciano
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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da Luciano » 24 gen 2013, 07:06

Lo avevo visto in lista; ... contiene secondo me delle esagerazioni, come ad esempio:
..... migliaia di pale alte quanto grattacieli di cinquanta piani e milioni di pannelli fotovoltaici .....
A prescindere dalla buona finalità .... trovo sempre sbagliato non dire le cose come realmente sono.

L.

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da Duccio » 26 gen 2013, 21:38

Luciano ha scritto:Lo avevo visto in lista; ... contiene secondo me delle esagerazioni, come ad esempio:
..... migliaia di pale alte quanto grattacieli di cinquanta piani e milioni di pannelli fotovoltaici .....
A prescindere dalla buona finalità .... trovo sempre sbagliato non dire le cose come realmente sono.

L.
ciao Luciano, credo che rientri un pò nel gioco dei ruoli, da una parte si va a vendere l'eolico come la soluzione per tutti i problemi energetici, dall'altra si cerca di demonizzarlo come la fine del mondo. Credo che il partito del no debba usare questi toni.
Personalmente, avendo lavorato come consulente sia per società dell'eolico che per comitati contro l'eolico, posso solo dire che ho visto aereogeneratori costruiti in siti energeticamente convenienti e con basso impatto, ma ho visto anche tante pale ferme costruite in posti di grande valore. Poche settimane fa sono stato in Puglia e devo dire che lo scenario è davvero inquietante.
In ogni caso alcuni aereogeneratori arrivano più o meno all'altezza dei 50 piani
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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da enrico64 » 28 gen 2013, 10:16

Luciano ha scritto:Lo avevo visto in lista; ... contiene secondo me delle esagerazioni, come ad esempio:
..... migliaia di pale alte quanto grattacieli di cinquanta piani e milioni di pannelli fotovoltaici .....
A prescindere dalla buona finalità .... trovo sempre sbagliato non dire le cose come realmente sono.

L.
Non sono mai stato in Basilicata, ma immagino che i toni allarmistici e drammatici di questo articolo non siano poi troppo esagerati in proiezione futura, e anche perchè in quelle zone di aerogeneratori e pannelli ce ne sono già parecchi; immagino anche che i nuovi 16 aerogeneratori che si vogliono impiantare sopra Pontremoli tra la Cisa e il Cirone al confronto siano una bazzecola, ma comunque anche lì sono sorti comitati locali fortemente contrari, e io trovo indispensabile che la gente faccia sentire le proprie ragioni anche facendole pesare con toni esagerati anche perchè quello è l'unico modo lecito che hanno per farlo; personalmente non sono e non posso essere contrario al ricorso alle diverse forme di energie pulite, ma invece mi secca molto l'affermare che si possa ricorrere ad esse solo attraverso la costruzione di megaimpianti, perchè quelli piccoli sono sconvenienti economicamente; soprattutto per le aree montane sarebbe stato intelligente studiare soluzioni che possano rendere energeticamente autonomi tutti i piccoli centri abitati smantellando magari tutto il garbuglio di elettrodotti esistente; qua invece si fanno nuovi elettrodotti, nuove strade, nuove centrali sacrificando e frammentando ancora territorio naturale.

Ciao Enrico.

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da enrico64 » 02 feb 2013, 08:57

Ho dato un'occhiata a del materiale sull'eolico inviatomi da Fabio Valentini di Montain Wilderness e devo dire che la situazione nel sud d'Italia isole comprese è veramente inquietante: riepilogando a fine 2006 la potenza nominale installata nell'eolico per l'intero territorio nazionale era di 2123MW (2575 aerogeneratori) dei quali 1192 distribuiti tra Abruzzo Molise Campania Basilicata Puglia e Calabria in quelle che sono le zone più ventose della penisola. La sola Basilicata contava 153MW contro i 417 della Campania e i 460 della Puglia; in realtà mi pare di capire che le zone interessate dalle installazioni sono adiacenti ai confini tra le tre regioni. A fine 2007 da 2123 MW si era passati a 2726MW installati, e si prevedeva di non superare i 3000 MW in tutt'Italia a fine 2012; in realtà gli impianti già autorizzati oltre a quelli esistenti a fine 2006 avrebbero portato il totale a 8400MW, e in regioni come Puglia e Campania nessuna nuova centrale era stata bocciata, ma al limite solo ridimensionata nel numero di torri. Ora devo solo capire quelli che sono stati effettivamente installati ai giorni nostri, ma comunque è chiaro che il numero di aerogeneratori i quella zona è effettivamente a quattro cifre, e quelli più potenti anche da 3MW superano tranquillamente i 50 piani.

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da Luciano » 02 feb 2013, 14:14

enrico64 ha scritto: .... e quelli più potenti anche da 3MW superano tranquillamente i 50 piani.
Perchè non usiamo i metri (unità di misura molto più oggettiva dei "piani") :D
Per superare tranquillamente i cinquanta piani cosa si intende? 150 metri ... 200 metri?
Sapevo che molto raramente ... e solo in numero molto limitato di casi ... si arriva a un'altezza delle torri di 130 metri.
Ad ogni buon conto dire che alcune torri superano i 130 metri di altezza ...non è lo stesso che dire " migliaia di pale alte quanto grattacieli di cinquanta piani".
Rpeto, si può ragionevolmente criticare ed opporsi a qualsiasi cosa (a ragine o a torto) ... ritengo sbagliato e controproducente farlo utilizzando delle enfatizzazioni della realtà (un po' come quando si dice che i cervidi distruggono tutta la foresta .... o che i lupi finiranno con l'aggredire i bambini)

L.

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da enrico64 » 04 feb 2013, 07:50

Si gli aerogeneratori più imponenti arrivano a 130m ; certamente anzichè insistere tanto sul numero e le dimensioni delle torri, si dovrebbe calcare la mano sul fatto che soprattutto in Puglia sono state installate senza Verifica d'Impatto Ambientale e senza Verifica d'incidenza, quindi in Basilicata c'è il timore che ciò si ripeta in sfregio ai Parchi regionali ed ai SIC della Regione.

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da Duccio » 06 mar 2013, 09:05

Che dite, forse questa torre grossetana potrebbe servire anche da deterrente per i lupi?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da fiore955 » 07 mar 2013, 15:27

Duccio ha scritto:Che dite, forse questa torre grossetana potrebbe servire anche da deterrente per i lupi?
La torre non so, ma sul grosso cane bianco sulla dx avrei pochi dubbi.. ;)

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Re: Ultimo attacco alla Basilicata

Messaggio da enrico64 » 11 mar 2013, 18:29

Sabato mi sono recato a Pontremoli per assistere al convegno organizzato dal locale comitato CISATEL/La Luna sul Monte; ci sono andato a titolo personale per approfondire le mie conoscenze sull'eolico, per amicizia nei confronti di quelli di CISATEL, e a nome di Legambiente Valtermina, il nostro piccolo circolo che sebbene geograficamente distante dal problema (molto difficilmente sarà coinvolto direttamente da discussioni riguardanti nuovi impianti eolici), ha deciso di aderire a un comitato di associazioni contrarie alla realizzazione di questo impianto industriale eolico dal Passo del Cirone al Groppo del Vescovo (creando un pò di scompiglio e disorientamento tra Legambiente Toscana ed Emilia Romagna).
Devo dire che aleggiava un misto di preoccupazione e demoralizzazione a questo convegno; il progetto è veramente inguardabile, non solo per chi come mè è abituato a considerare soprattutto il lato ambientale e naturalistico, ma anche per gli abitanti del comune di Pontremoli, già "debilitati" da altre grandi opere costruite nella valle negli ultimi decenni; l'autostrada, 2 gasdotti, diversi elettrodotti tra i quali uno a 380KV. Già nel 2010 l'Emilia Romagna aveva respinto un progetto eolico da realizzarsi più o meno nella stessa zona, già la regione Toscana aveva dichiarato inadatto questo tratto di crinale per l'eolico, ma ora di punto in bianco viene proposto questo ultimo progetto col quale la società proponente tenta il tutto e per tutto, una tentazione irresistibile per il comune di Pontremoli che in passato aveva rinunciato a progetti più piccoli proposti per il Molinatico e per Zeri ( a Zeri ora c'è un altro controverso progetto coi lavori che appena iniziati sono stati bloccati dal Tar).
Purtroppo il modo di proporre questi ultimi progetti non tiene minimamente conto né dell'ambiente dove si va a costruire, né del parere di chi vive nei dintorni, né della loro salute, né delle caratteristiche del vento che si vuol sfruttare: l'unico obiettivo di questi progetti è di speculare non tanto sulla produzione di energia elettrica, ma su finanziamenti e certificati verdi. Purtroppo sia in questo progetto che in un altro proposto nel comune di Borgotaro al Monte Santa Donna si vuol ricorrere ad aerogeneratori alti 150/160m da circa 3 MW l'uno, mettendone subito una notevole quantità anzichè procedere per gradi con aerogeneratori più piccoli e meno impattanti.
Si tratta di modi di agire da parte degli enti pubblici e dei costruttori che stanno suscitando molto scontento e contrarietà soprattutto nella cittadinanza dei comuni interessati, e che a mio avviso stravolgono irrimediabilmente quella che poteva essere una occasione di rendere anche i territori montani partecipi del loro destino, senza piegarli alle esigenze altrui.


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