PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

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fiore955
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PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da fiore955 » 16 gen 2013, 13:37


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Luciano
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Re: PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da Luciano » 18 gen 2013, 07:21

Questo è un evento di cui si sta parlando ... su diversi forum e su altri social network.
Io penso si stia facendo un po' di confusione fra le figure di Direttore e Presidente di un Parco Nazionale.
Il presidente credo debba essere eletto (non nominato dal ministero) ... fra una serie di candidati presentati dai vari enti locali interessati dal Parco.
Credo comunque che la proposta di candidatura del presidente di una famosa associazione venatoria (URCA) ... sia una cosa decisamente fuori luogo (pur non avendo preclusioni aprioristiche verso il mondo venatorio), ... peraltro conseguente ad una politica di "privilegio" (per non dire esclusivismo) perseguita dal Parco nei confronti di questa Associazione, per quanto concerne le operazioni di censimento del cervo al bramito.

L.

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Luciano
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Re: PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da Luciano » 22 gen 2013, 23:35

Come detto in precedenza, .... in seguito alla candidatura dell'attuale sindaco di Stia, ... già presidente dell'Unione Regionale Cacciatori dell'Appennino (URCA) ... per la nomina a presidente del PNFC, .... si sono mobilitate diverse personalità, ... predisponendo una sorta di lettera da inviare a "minambiente".
Con la mia solita pignoleria, .... ho parzialmente modificato la lettera ... Vi mostro il risultato finale ... che ciscuno di voi (se vuole) può fare proprio .. e inviarlo quale segno di protesta ... Magari domani vi metto anche gli indirizzi (si trovano facilmente in internet) ..... :

"Dal giugno 2012 il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è privo di Presidente.
Anni di gestione al di sotto della sufficienza, di commissariamenti e di inadeguatezze, rischiano di far decadere questo straordinario Parco.
Ora viene addirittura proposto, quale presidente, l'attuale sindaco di Stia (Arezzo), già presidente dell'Unione Regionale Cacciatori dell'Appennino (URCA).
Ritengo che un Parco Nazionale come quello delle Foreste Casentinesi, meriti un presidente che abbia come scopo primario la tutela naturalistica e non, come è facile prevedere, la fruizione venatoria. E' necessaria una figura competente, che possa adeguatamente governare questo Parco, già assediato dalle ristrettezze economiche, dalle mire dei cacciatori, dei costruttori, dei gestori di impianti di risalita e di quanti vogliono trasformare i nostri Parchi in parchi divertimenti. Ritengo pertanto inadeguata la candidatura proposta e ne chiedo la cancellazione.

Cordiali saluti

Luciano Cicognani "

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fiore955
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Re: PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da fiore955 » 23 gen 2013, 11:05

Grazie Luciano, credo che tutti noi saremo smaniosi di fare sentire il nostro coro di protesta. Ti metto un link, recentemente postato in altra discussione dall'utente Riccardo Mancioli, nel quale mi pare si possano creare ad hoc petizioni via web per delle raccolte firme, potrebbe essere un metodo più efficace e corposo per raggiungere l'obiettivo. http://www.avaaz.org/
Sulla prima pagina sulla dx appare uno spazio rosso "crea una petizione", cliccando si apre questa pagina: http://www.avaaz.org/it/petition/start_a_petition/
Dimmi cosa ne pensi.

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Re: PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da fiore955 » 23 gen 2013, 13:11

Per Luciano, forse ci sono novità fresche fresche e positive in merito:

" COMUNICATO STAMPA

CONSIGLI DIRETTIVI DEI PARCHI NAZIONALI:
UN PASSO AVANTI NELLA GIUSTA DIREZIONE
La Commissione Ambiente della Camera ha esaminato ieri lo Schema di decreto del Presidente della Repubblica relativo al regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (atto n. 527), che comprende anche la nuova composizione dei Consigli direttivi dei Parchi nazionali.
Con il parere positivo all’atto del Governo la Commissione ha anche fornito importanti indicazioni sulla futura composizione dell’organo collegiale di governo dei Parchi nazionali, smentendo il parere già fornito in merito dalla Commissione Ambiente del Senato.
I nuovi Consigli direttivi dei Parchi nazionali previsti dal comma 4 dell'articolo 9 della legge quadro n. 394 del 1991, dovrebbero essere in futuro costituiti da sei componenti nominati con decreto del Ministro dell’Ambiente tra esperti particolarmente qualificati in materia naturalistico – ambientale di comprovata competenza, con questa composizione: tre designati dalla Comunità del Parco (i Comuni ed altri Enti Locali), uno indicato dalle Associazioni ambientaliste riconosciute, uno designato dal Ministero dell’Ambiente ed uno dall’Istituto Superiore per la Protezione della Ricerca Ambientale (ISPRA).

Per le Associazioni ambientaliste FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pro Natura, Touring Club Italiano, WWF Italia, con il parere della Commissione Ambiente della Camera si è fatto un passo importante verso la giusta direzione, garantendo da una parte l’applicazione delle norme per la semplificazione degli Enti pubblici e la riduzione delle spese, atto obbligato dai provvedimenti degli ultimi anni sulla riduzione della spesa pubblica, e dall’altra ristabilito un principio fondamentale della legge quadro sulle aree protette rispetto alla rappresentanza degli interessi nazionali all’interno del principale organo di governo collegiale dei parchi nazionali. Le sette Associazioni sollecitano adesso da parte del Governo la rapida approvazione del Decreto del Presidente della Repubblica sulla nuova composizione dei consigli, secondo le indicazioni della Commissione Ambiente della Camera.

La rapida approvazione del DPR consentirà di procedere rapidamente al rinnovo di molti Consigli direttivi dei Parchi nazionali, scaduti ormai da molti mesi, ristabilendo finalmente le condizioni per un’efficace gestione dei nostri Parchi nazionali.

La riduzione del numero dei componenti a 6 è, secondo le Associazioni ambientaliste, il giusto compromesso tra le richieste del Ministero dell’Economia ed il rispetto della giusta rappresentanza dei diversi soggetti nei consigli direttivi dei Parchi nazionali indicati dalla Legge quadro sulle aree naturali protette. Una maggiore riduzione del numero dei componenti degli organi collegiali per un verso avrebbe sacrificato l'esigenza di un’adeguata rappresentatività del territorio nella definizione delle politiche di gestione dei singoli Enti e, per altro verso, non avrebbe comunque paradossalmente realizzato alcun effetto reale di contenimento della spesa pubblica.

Il parere della Commissione Ambiente della Camera ristabilisce il giusto equilibrio anche rispetto al parere espresso dal Senato, che aveva indicato una riduzione da 6 a 10 componenti, rispetto agli attuali 12, non rispondendo in modo adeguato al mandato delle norme approvate dagli ultimi due Governi sulla semplificazione della pubblica amministrazione e riduzione della spesa pubblica. Il parere della Camera corregge anche l’indicazione del Senato per una diversa composizione della rappresentanza nell’organo di governo dei parchi nazionali, escludendo l'inserimento di soggetti che rapresentano specifici interessi di settore, confermando la giusta rappresentanza degli Enti locali, del Ministero competente, degli esperti naturalisti e in materie ambientali, indicati dall’ISPRA, e delle Associazioni ambientaliste espressione dell’interesse generale della protezione della natura.
Parma, 23 gennaio 2013
http://www.lipu.it/news/no.asp?1477

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fiore955
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Re: PNFC e Sibillini in zona rossa:appello associazioni.

Messaggio da fiore955 » 14 feb 2013, 17:02

"14/2/2013 - Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pro Natura e WWF Italia, sollecitano, al Ministro Clini ed alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, la ricerca di una rapida intesa per la nomina del Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, individuando una persona qualificata di profilo nazionale.
L’ipotesi della nomina del cacciatore Luca Santini, attuale Sindaco di Stia, è considerata dalle cinque Associazioni ambientaliste, non opportuna per un evidente conflitto d’interessi.

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi attende da oltre sette mesi la nomina del Presidente, un ritardo dettato dall’imposizione delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna di un candidato sconveniente ed in evidente conflitto d’interessi come l’attuale Sindaco di Stia, Luca Santini, noto esponente di una Associazione venatoria locale.
La nomina del Presidente dell’Ente Parco è un atto di notevole importanza e significato politico perché rappresenta il componente più importante dell’organo collegiale di governo dell’area naturale protetta, previsto dall'articolo 9 della legge quadro n. 394/91, ed elemento essenziale per la legale rappresentanza ed il coordinamento delle attività di un Parco Nazionale.
Il Presidente costituisce anche l’ago della bilancia tra i diversi interessi rappresentati nel Consiglio direttivo e la Legge quadro impone di trovare sulla sua nomina l’intesa tra Ministero e Regioni. Queste ultime, nel caso del Parco nazionale Foreste Casentinesi, stanno cercando d’imporre al Ministero una nomina palesemente legata agli interessi localistici del territorio o peggio di una categoria incompatibile con le finalità di un’area naturale protetta come sono i cacciatori, essendo per legge vietata l’attività venatoria all’interno dei Parchi.

La Regione Toscana e la Regione Emilia Romagna stanno dimostrando con l’imposizione della nomina di Luca Santini un sostanziale disinteresse verso le reali finalità del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, ignorando volutamente i principi fondamenti per una sua efficace gestione.
Per Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pro Natura e WWF serve da parte delle Regioni un segnale di attenzione e volontà di raggiungere una rapida intesa con il Ministero dell’Ambiente, identificando una persona di alto profilo nazionale, lontana da logiche di schieramento politico o di settore, in grado di condurre l’Ente Parco con la necessaria dedizione e lungimiranza per una sempre più efficace ed efficiente azione di conservazione del patrimonio naturale delle Foreste Casentinesi.

L’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e le Regioni per la nomina dei Presidenti resta un principio condivisibile e necessario nell’auspicabile obiettivo di assicurare nella gestione dei Parchi nazionali una leale collaborazione tra Stato e Regioni, solo a condizione non vi sia però un uso coercitivo e ricattatorio dell’obbligo dell’intesa da parte delle Regioni. La collaborazione deve essere leale da entrambe le parti nell’interesse generale della conservazione del nostro patrimonio naturale, che deve sempre prevalere su interessi di parte o sugli equilibri politici dei diversi territori.
Le Regioni devono in questo caso dimostrare di saper interpretare al meglio l’interesse generale del Paese con la tutela di un bene comune per tutti gli italiani, evitando di utilizzare in modo strumentale l’intesa con il Ministero che la Legge quadro sulle aree naturali protette ha previsto per la nomina dei Presidenti."

https://www.wwf.it/client/ricerca.aspx? ... &content=1


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