Trichinellosi da carne di cinghiale.

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Dario
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da Dario » 04 gen 2013, 08:05

regolarmente ma approssimativamente :) Io so abbastanza per certo che è prassi consolidata conservarsi un ddt regolare da parte dei ristoranti e poi riutilizzarlo a oltranza per riacquistare cinghiali al nero. Ovviamente figuriamosi i controlli sanitari

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lorenzo lazzeri
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da lorenzo lazzeri » 04 gen 2013, 08:58

Mi sono informato e mi è stato detto da un cacciatore che 20 anni fa erano obbligati a mandare fegato e muscolo a controllare ( ma per la febbre suina) quindi dovevano attendere circa 3 giorni prima di macellare il cinghiale, la pratica è andata perdendosi con gli anni, oggi nessuno o quasi fa questo tipo di controllo.. alla fine io manderei per sicurezza al controllo solo la carne che intenderei utilizzare per farci salsicce che normalmente non vengono cotte ma mangiate a salamino..

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franco
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da franco » 04 gen 2013, 10:10

Probabilmente i volumi di prelievo qui in Lombardia permettono ancora di poter fare una analisi generalizzata del cacciato.
però mi pare strano perchè la legge CE 2075/2005 parla di esami obbligatori per tutte le specie sensibili (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 082:IT:PDF). Ed in effetti anche l'annuncio dell'apertura al cinghiale in Toscana parla di piano di monitoraggio: http://www.saturnonotizie.it/news/leggi ... tiche.html. O per mancanza di fondi si è deciso di attuare un campionamento e non un analisi a tappeto, oppure il cinghiale abbattuto che ha infestato/infettato i consumatori non è passato dai canali ufficiali.
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da pigrofalco » 04 gen 2013, 11:01

L'esperienza che ho come cacciatore è che il veterinario viene a vedere gli animali abbattuti e ne analizza gli organi interni con esame 'clinico', quindi a occhio.
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da lorenzo lazzeri » 04 gen 2013, 11:25

Io non conosco le altre realtà ma qui in val di cecina nessuno fa alcun tipo di controllo, quest'anno solo nell'intero comune di Pomarance sono già stati uccisi 2000 cinghiali, fortunatamente la trichinellosi è assai rara !

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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da franco » 04 gen 2013, 11:38

L'esame post mortem delle carcasse varia nelle modalità in funzione della specie esaminata e della situazione epidemiologica contingente. L'esame può anche essere solo ispettivo superficiale e profondo (con tagli e sezionamenti ad esempio di linfonodi) ma senza asportazione di tessuti per esami di laboratorio. Ad esempio qui da noi su cervo camoscio e capriolo non si effettuano prelievi di routine ma solo in seguito ad un sospetto formulato dopo l'esame ispettivo. Sulla tipica alpina non sono previsti controlli sanitari ma il comprensorio dove vivo li effettua di fatto in quanto io sono l'addetto al controllo e di conseguenza ispeziono tutto l'abbattuto (galli forcelli, coturnice, lepri bianche e comuni). Sul cinghiale invece è previsto come detto l'asportazione di alcuni lembi di tessuto muscolare (tipicamente diaframma) per la ricerca delle Trichine e questo viene effettuato su tutti i capi.
In teoria una realtà regionale potrebbe aggirare questa pratica con il cinghiale in quanto l'animale abbattuto è destinato all'autoconsumo e non ad entrare nel circuito commerciale (stiamo parlando circuiti ufficiali non di quello che accade realmente). L'animale viene parificato al coniglio o alla gallina del pollaio che non hanno bisogno di un certificato sanitario per essere consumati dal proprietario pur presentando anch'essi rischi sanitari. Non è però una buona pratica perchè il cinghiale è comunque una specie che a mio avviso andrebbe sempre monitorata sanitariamente per molti motivi (TBC, Brucella; Pesti Suine; Pseudorabbia, Leptospira, Tularemia, Trichinella etc). Quello che non ho ancora capito però è quale sia la situazione normativa Toscana ovvero se esiste o meno un piano di monitoraggio regolare della trichina nel cinghiale abbattuto a caccia.
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da DanieleC » 04 gen 2013, 11:49

Interessante Franco,
ma il rischio di contrarre queste patologie è solo legato al consumo di carne cruda...?
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da franco » 04 gen 2013, 11:52

Trichinella si come la maggior parte comunque delle patologie. Anche il congelamento a -20 per un tot di giorni previene il rischio.
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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da lorenzo lazzeri » 04 gen 2013, 11:58

Franco non ti so rispondere ma mi informerò.. a sentire questo cacciatore che è in ufficio con me non esiste alcuna normativa.. però non so quanto possa esser attendibile :) alla fine resta come far controllare i funghi raccolti, teoricamente essendo destinati al solo consumo personale nessuno gli fa vedere ad esperti e tra tanti casi fortunati salta sempre fuori qualche caso meno fortunato come questo di Lucca!

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Re: Trichinellosi da carne di cinghiale.

Messaggio da franco » 04 gen 2013, 12:00

aD ESEMPIO TU SAI SE I CINGHIALI ABBATTUTI A CACCIA VENGONO PORTATI DIRETTAMENTE A CASA O SOGGIORNANO QUALCHE ORA O GIORNO IN UN PUNTO DI RACCOLTA?
Scusate il maiuscolo mi è partito e non ho voglia di riscrivere!
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