Le bambine selvagge

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vigorius
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Le bambine selvagge

Messaggio da vigorius » 19 gen 2011, 23:54

Qualche anno fa lessi un articolo di giornale che mi colpì molto. Lo misi da parte, ma non sono
riuscito a ritrovarlo. Quindi vado a memoria. In india ,all'inizio del secolo scorso 1920-25?,dei cacciatori?
trovarono nella foresta una tana di lupi.uccisero la lupa che difendeva la tana; all'interno trovarono dei
cuccioli e due bambine. Catturate,vennero portate in città per essere rieducate e studiate. Le chiamarono
Amala la più piccola 2-3 anni e Kamala 7-8 anni la più grande. Tutte e due temevano la luce del giorno,
camminavano e correvano a 4 zampe,lappavano per bere,ululavano e mangiavano carne cruda.
erano,insomma,lupi.Amala morì quasi subito per malattia.Kamala iniziò il percorso educativo lento
e faticoso per tornare umana.durò circa 7-8 anni.Imparò poche parole,acquisì la statura eretta per camminare
ma non per correre,credo.riuscì a mangiare cibi cotti,forse a bere come noi.Era molto intelligente e
progrediva bene. morì per malattia a 16-17 anni.
io rimasi colpito dal "destino" o dramma esistenziale di Kamala,la più grande. Ve lo immaginate a 4 anni
insieme alla sorellina neonata,abbandonata nella foresta. A 4 anni uno è bambino,un essere umano educato,parla.
Si disumanizza e diventa lupo a tutti gli effetti,e vive col branco. Per 4-5 anni. Poi inizia un nuovo,lungo
calvario di 8-9 anni per ritornare essere umano,civile.Quasi ci riesce ma muore.
nascere umano - divenire animale - diventare meno animale-quasi umano.
le mie domande sono queste:
cosa muove una lupa e il relativo branco ad adottare una neonata e una bimba di circa 4 anni
invece di mangiarseli in pochi bocconi?
e qual'è secondo voi il filo sottile che divide l'intelligenza umana da quella animale?
che cos'è che ci ha fatto diventare animali culturali?
vig
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poggioallorso
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Re: le bambine selvagge

Messaggio da poggioallorso » 20 gen 2011, 07:03

i cuccioli, di qualsiasi specie, hanno caratteristiche fisiche atte a muovere l'istinto di protezione, proprio perchè i genitori e il branco ne abbiano cura... la lupa evidentemente ha colto questo messaggio e si è comportata di conseguenza... non è caso isolato, tra le specie accade che alcuni allevino cuccioli di altri, e certamente niente ha a che fare con la nostra pietas....

il filo sottile di cui tu dici, che a me tanto sottile non pare, è la capacità di pensiero complesso, indispensabile per ottenere i risultati, seppur tristi, che ha ottenuto l'umanità. l'intelligenza animale si limita a relazioni semplici, a ragionamenti essenziali e non articolati... vedi i cani di pavlov: azione/reazione... l'animale "ragiona" ovvero innesca un processo mentale, nell'immediato. con i cani ad esempio, se vuoi ottenere la comprensione di un richiamo, devi agire entro 30 secondi dall'azione da punire dell'animale, dopo di che lui non riesce più ad associare l'azione fatta con la reazione subita... nonostante questo, hano ottima memoria, che è indispensabile ai fini della sopravvivenza. insomma, cosa ci divide da loro oltre ad una maggiore capacità di elaborazione mentale? a vedere il mondo di oggi, le peggiori caratteristiche...
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fiore955
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Re: le bambine selvagge

Messaggio da fiore955 » 20 gen 2011, 10:37

È stato Konrad Lorenz a proporre una spiegazione per l' adozione interspecifica. I cuccioli e i pulcini, cioè, condividono «segnali infantili» (teste bombate, occhi grandi, musi o becchi corti, movimenti aggraziati) che bloccano nei predatori ogni aggressività, evocando invece, anche in essi, comportamenti adottivi. Si tratta, semplicemente, di una formidabile strategia antipredatoria per esseri altrimenti inermi.Romolo e Remo docet.Ricordo il caso di una leonessa che per giorni protesse ed accudì una piccola gazzella,prima che il maschio del branco ponesse fine a questa "anomalia".http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... WBeN1L2fpg

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poggioallorso
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Re: le bambine selvagge

Messaggio da poggioallorso » 20 gen 2011, 11:20

fiore955 ha scritto:È stato Konrad Lorenz a proporre una spiegazione per l' adozione interspecifica. I cuccioli e i pulcini, cioè, condividono «segnali infantili» (teste bombate, occhi grandi, musi o becchi corti, movimenti aggraziati) che bloccano nei predatori ogni aggressività, evocando invece, anche in essi, comportamenti adottivi. Si tratta, semplicemente, di una formidabile strategia antipredatoria per esseri altrimenti inermi.Romolo e Remo docet.Ricordo il caso di una leonessa che per giorni protesse ed accudì una piccola gazzella,prima che il maschio del branco ponesse fine a questa "anomalia".http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... WBeN1L2fpg
ricordo anche io, fiore, ed è stato toccante... ma l'ho interpretato da umana, quindi credo che la mia visione dell'evento sia sbagliata...
Bea

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Re: le bambine selvagge

Messaggio da pigrofalco » 20 gen 2011, 12:13

questione interessante, le adozioni transpecifiche rimangono però un fenomeno marginale nell'evoluzione per quanto forse più frequenti di quanto si creda.Diversamente e cioè senza l'attinzione alla prole eterospecifica come preda avremmo avuto estinzioni di molte specie.
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vigorius
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Re: Le bambine selvagge

Messaggio da vigorius » 20 gen 2011, 13:29

l' aspetto che mi son dimenticato di dire è che se kamala fosse vissuta più a lungo,
avrebbe potuto testimoniare dal "vivo" l'esperienza del periodo animale della sua vita.
ci avrebbe raccontato davvero come pensa un animale. credo sarebbe stato molto interessante.
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Re: Le bambine selvagge

Messaggio da fiore955 » 20 gen 2011, 13:47

vigorius ha scritto:l' aspetto che mi son dimenticato di dire è che se kamala fosse vissuta più a lungo,
avrebbe potuto testimoniare dal "vivo" l'esperienza del periodo animale della sua vita.
ci avrebbe raccontato davvero come pensa un animale. credo sarebbe stato molto interessante.

Pare che ci sia qualcuno che abbia molto da raccontare:
http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... heXNakt5xw
http://www.google.it/url?sa=t&source=we ... IoFS8_nBDQ

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Re: Le bambine selvagge

Messaggio da Giustino » 20 gen 2011, 13:57

In realtà la cosa in passato mi ha alquanto interessato, anche io ero a conoscenza di quanto quotato da Vigorius e credo che una storia simile sia accaduta agli inizi del 900 in Australia ad opera di dingo. Fenomeni di adozione di neonati umani sono però riferibile quasi esclusivamente a canidi, per esempio non si hanno notizie certe, al di là della leggenda di tarzan, su adozioni da parte di primati, che in realtà da un punto di vista meramente morfologico sono la specie + simile a noi e che, secondo logica, potrebbero anche essere "naturalmente" attirati dalle cose che accomunano le due specie.

Ritengo quindi che la cosa sia ancora più emotivamente rilevante, e se mai ce ne fosse bisogno (ma non per noi), ci conferma che il cane ( una volta lupo ) ha sempre avuto una grande attrazione per la nostra specie, si è sottomesso, si è reso dipendente da noi, e allo stato selvatico continua a sentirsi fortemente attratto dall'uomo.
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fiore955
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Re: Le bambine selvagge

Messaggio da fiore955 » 20 gen 2011, 14:56

Giustino ha scritto:In realtà la cosa in passato mi ha alquanto interessato, anche io ero a conoscenza di quanto quotato da Vigorius e credo che una storia simile sia accaduta agli inizi del 900 in Australia ad opera di dingo. Fenomeni di adozione di neonati umani sono però riferibile quasi esclusivamente a canidi, per esempio non si hanno notizie certe, al di là della leggenda di tarzan, su adozioni da parte di primati, che in realtà da un punto di vista meramente morfologico sono la specie + simile a noi e che, secondo logica, potrebbero anche essere "naturalmente" attirati dalle cose che accomunano le due specie.

Ritengo quindi che la cosa sia ancora più emotivamente rilevante, e se mai ce ne fosse bisogno (ma non per noi), ci conferma che il cane ( una volta lupo ) ha sempre avuto una grande attrazione per la nostra specie, si è sottomesso, si è reso dipendente da noi, e allo stato selvatico continua a sentirsi fortemente attratto dall'uomo.

Riguardo "adozioni" che comprendano primati,qui c'è qualcosa di interessante:

Archivio di "Life style"-29/05/2009

MOSCA - La polizia e i servizi per la protezione dell'infanzia hanno scoperto a Cità, nella Siberia orientale, non lontano dal confine con la Mongolia, una bambina di cinque anni allevata da cani e gatti e in grado di esprimersi solo come gli animali. Come hanno riferito le autorità, Natasha - questo il nome della piccola paragonata a Mowgli, il personaggio del libro della Giungla - non è mai uscita di casa ed è stata rinvenuta in un appartamento sporco e in stato di abbandono dove viveva con i genitori che non si sono tuttavia mai occupati di lei.
"Trascurata, con i vestiti sporchi e con un comportamento più simile a quello di un animale domestico, la piccola Natasha si gettava sulle persone come fosse un cagnolino. In questi anni la bambina ha potuto apprendere solo la lingua degli animali", ha detto un portavoce della polizia citato da Interfax. Nell'appartamento, ha aggiunto, vi era un cattivo odore insopportabile e dappertutto cani e gatti. ... Natasha è stata affidata a una istituzione pubblica dove riceve assistenza medica e psicologica, ma dove continua a trattare il personale saltando e abbaiando.

L'ultimo caso di allevamento interspecie è del 2006. Una bambina di 12 anni fu ritrovata nella giungla della Thailandia. Saltava da un albero a un altro, nuda e mangiando come le scimmie. La madre l'ha riconosciuta dichiarando che era scomparsa a tre anni, mentre lei lavorava nella foresta. Nel secolo scorso sono stati accertati e documentati 12 casi di bambini allevati dai lupi.
Molti altri bambini e bambine sono stati allevati dalle scimmie. Il più famoso è il bambino che fu trovato in mezzo a un branco di lupi in India nel 1941. Un altro bambino indiano -nel 1954- camminava e mangiava come i lupi. Per riabilitarlo dovettero farlo sedere su una sedia a rotelle. Circa 10 anni fa in Nigeria una bambina ritrovata nella giungla era stata allevata dagli scimpanzè. La madre e i familiari quando la riconobbero la rifiutarono. Gli animali a volte sono più umani degli uomini.


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