Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Segnalazione notizie riguardanti il Lupo
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fiore955
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Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da fiore955 » 27 feb 2017, 14:46

http://www.lifewolfalps.eu/news/un-epis ... cezionale/

"27 febbraio 2017

COMUNICATO STAMPA

Un episodio eccezionale:

quattro lupi aggrediscono un cane e strappano i pantaloni al padrone intervenuto per difenderlo


Lo scorso 10 gennaio è stato segnalato a Giaveno (TO) un episodio di aggressione da parte di quattro lupi nei confronti di un cane, un bassotto femmina, e, successivamente, del suo padrone poi rimasto illeso, intervenuto per difenderlo.

Ricordiamo brevemente i fatti come riportati dai giornali: Paolo Ferlanda, il protagonista della disavventura, stava passeggiando con il suo bassotto in località Borgata Tora, appena sopra Giaveno. Il cane si sarebbe allontanato dal padrone e due lupi, verosimilmente giovani, lo avrebbero attaccato mordendolo sulla schiena. Sentendo il cane guaire, il padrone sarebbe intervenuto in suo soccorso con un bastone, spaventando i lupi che avrebbero lasciato andare il cane. A questo punto il bassotto si sarebbe allora rifugiato tra le gambe del padrone e un altro membro del branco, apparentemente uno degli esemplari adulti, avrebbe afferrato il pantalone dell’uomo senza però ferirlo. In seguito tutti gli animali, spaventati dalle urla e dai calci del proprietario, si sarebbero dileguati.

Il cane ferito è stato portato al veterinario di Avigliana (TO), che gli ha medicato le lesioni, risultate superficiali; il suo padrone invece se l’è cavata con un grande spavento e i pantaloni strappati.



L’uomo ha poi contattato direttamente l’Associazione venatoria Federcaccia Piemonte, che ha provveduto in modo autonomo a campionare possibili tracce biologiche dal pelo del bassotto e dagli indumenti del padrone. Cinque campioni sono stati quindi consegnati da Federcaccia al laboratorio di Genetica dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Ozzano dell’Emilia (Bologna) per sottoporle alle analisi genetiche e verificare la specie di appartenenza dal DNA in essi contenuto. Successivamente l’accaduto è stato denunciato all’Arma dei Carabinieri della stazione locale.



Le analisi effettuate da ISPRA hanno evidenziato che il DNA in essi presente, oltre a quello di cane domestico femmina, era compatibile con due profili genetici di lupo maschio appartenenti alla popolazione italiana. I due profili genetici risultano molto simili (stesso aplotipo al cromosoma Y e 50% di uguaglianza ai loci STR autosomici), denotando che potrebbe trattarsi di due individui strettamente imparentati.

I risultati genetici, resi noti oggi da ISPRA al progetto LIFE WOLFALPS affinché sia eseguito un confronto con quelli campionati nell’ambito del monitoraggio ufficiale alpino di lupo, permetteranno di comprendere la provenienza degli esemplari coinvolti – l’eventuale branco di appartenenza – e di monitorare in modo più serrato gli animali che dovessero dimostrarsi troppo confidenti o aggressivi.



L’episodio di Giaveno, eccezionale nel suo genere, solleva alcune considerazioni utili da condividere con quanti vivono in territori frequentati dal lupo – animale ormai presente anche a bassa quota e di conseguenza in aree maggiormente antropizzate.



In prima battuta, si ricorda che predazioni di lupo su cani sono già note, come documentato per esempio nell’Appennino settentrionale e in Svezia. Esse rientrano nelle dinamiche di competizione intra-specifiche, ovvero di conflitti tra individui della stessa specie, quali sono cani e lupi. Questi episodi possono avvenire sia nel caso di cani che si addentrano nel territorio di un branco di lupi, sia nel caso di lupi abituati a sfruttare risorse alimentari non custodite o scarti (per esempio carcasse di capi di allevamento non smaltite correttamente).

Come tutti gli animali selvatici, i lupi devono essere trattati come tali. Pertanto si invitano tutti a non alimentare né lasciare mai cibo a disposizione dei selvatici, che in tal modo potrebbero abituarsi a frequentare gli insediamenti umani per sfamarsi.

Inoltre è buona regola tenere sempre i cani al guinzaglio quando si passeggia in montagna e non lasciare il proprio cane libero di vagare durante la notte, né tantomeno legato alla catena (pratica per altro vietata dalla legge).

Questi due contesti possono infatti creare situazioni potenzialmente problematiche nei confronti dell’uomo, come la difesa della preda o dei propri simili, che non si svilupperebbero in contesti naturali.

In ogni caso ricordiamo che il lupo, nonostante sia dotato di mezzi che gli consentono di abbattere prede delle dimensioni di un cervo, non è un animale pericoloso per l’uomo. Infatti, sebbene siano state riportate alcune rare aggressioni nel nostro contesto sociale, gli attacchi hanno avuto sempre conseguenze nulle o lievi alle persone. A questo proposito, si può citare a titolo di esempio un presunto episodio di aggressione – per altro non confermato dalle analisi genetiche effettuate sui pantaloni nel punto del morso – segnalato sempre a Giaveno da un pescatore nel 2015.



Il caso merita comunque un’approfondita valutazione dell’accaduto da parte delle Istituzioni competenti, soprattutto per comprenderne le dinamiche. Sono casi come questo che sottolineano una volta di più l’importanza di una denuncia immediata agli organi competenti sul territorio (Arma dei Carabinieri-Forestale, ASL, Aree protette), preposti all’accertamento dei fatti e alle successive indagini, per un monitoraggio scientifico sul luogo dell’accaduto e il prelievo ufficiale di campioni, che sono la base per poter indagare e intervenire a partire da dati accertati."

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Luciano
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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Luciano » 28 feb 2017, 14:38

Mi pare (una volta documentata bene la questione .. e ci sono molti lati oscuri) ... che l'aggressione abbia prodotto qualche strappo nei pantaloni ... e neppure un graffio all'uomo.
Aggressione all'uomo ... o al cane?

L.

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tattarillo
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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da tattarillo » 01 mar 2017, 19:31

Citazione"""L’uomo ha poi contattato direttamente l’Associazione venatoria Federcaccia Piemonte, che ha provveduto in modo autonomo a campionare possibili tracce biologiche dal pelo del bassotto e dagli indumenti del padrone. Cinque campioni sono stati quindi consegnati da Federcaccia al laboratorio di Genetica dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Ozzano dell’Emilia (Bologna) per sottoporle alle analisi genetiche e verificare la specie di appartenenza dal DNA in essi contenuto. Successivamente l’accaduto è stato denunciato all’Arma dei Carabinieri della stazione locale."""

Mi chiedo perché sia stato un'Associazione venatoria a fare il prelievo....in un periodo dove si doveva decidere,nel consiglio Stato/Regioni,se dare seguito all'autorizzazione per l'abbattimento del 5% della popolazione di lupo....a pensare male si fa' peccato ma spesso si indovina...troppi dubbi su questo caso....comunque a quanto pare Giaveno è un posto pericoloso,prima un pescatore poi un cacciatore...

Claudio

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Snowstorm
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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Snowstorm » 01 mar 2017, 22:17

Credo che la faccenda sia più semplice di quanto si voglia far sembrare.

1) Perché sempre cacciatori e pescatori vengono coinvolti? Perché sono le categorie che frequentano più spesso le zone di montagna e collina dove è alta la presenza di lupi.
2) Perché un cacciatore si rivolge a Federcaccia e non a qualcun'altro? Essendo un cacciatore la persona coinvolta e visto cosa successo nel 2015 immagino si sia preferito contattare Federcaccia che ha provveduto a portare i campioni biologici direttamente a fare l'analisi all'ISPRA nel minor tempo possibile.
3) Per "molti lati oscuri e dubbi" cosa intendete? La domanda più comune letta sui social è questa: "come avranno mai fatto a procurarsi il DNA quei cacciatori?" Come a sottointendere l'abbattimento illegale di due lupi per poi poterne utilizzare il DNA e montare un caso mediatico. Un po' esagerato direi. La fonte del materiale genetico in questo momento probabilmente trotterella in cerca di qualche bel capriolo per i boschi della Val Sangone e non penso sarà difficile dimostrarlo visto il lavoro di monitoraggio di Life Wolfalps.

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Antonio
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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Antonio » 03 mar 2017, 18:45

Snowstorm ha scritto:Credo che la faccenda sia più semplice di quanto si voglia far sembrare.

1) Perché sempre cacciatori e pescatori vengono coinvolti? Perché sono le categorie che frequentano più spesso le zone di montagna e collina dove è alta la presenza di lupi.
2) Perché un cacciatore si rivolge a Federcaccia e non a qualcun'altro? Essendo un cacciatore la persona coinvolta e visto cosa successo nel 2015 immagino si sia preferito contattare Federcaccia che ha provveduto a portare i campioni biologici direttamente a fare l'analisi all'ISPRA nel minor tempo possibile.
3) Per "molti lati oscuri e dubbi" cosa intendete? La domanda più comune letta sui social è questa: "come avranno mai fatto a procurarsi il DNA quei cacciatori?" Come a sottointendere l'abbattimento illegale di due lupi per poi poterne utilizzare il DNA e montare un caso mediatico. Un po' esagerato direi. La fonte del materiale genetico in questo momento probabilmente trotterella in cerca di qualche bel capriolo per i boschi della Val Sangone e non penso sarà difficile dimostrarlo visto il lavoro di monitoraggio di Life Wolfalps.
A proposito di semplicità:
1 - Non conosco la zona in questione, ma che in montagna/collina cacciatori e pescatori siano le categorie con il maggior indice di frequenza credo sia affermazione da dimostrare;
2 - Un cacciatore oggetto di quel tipo di aggressione non dovrebbe rivolgersi alla sua Associazione, ma ai Carabinieri Forestali;
3 - Reperire materiale genetico di due lupi non implica affatto la loro uccisione.
Auspico e attendo che sulla vicenda si esprimano formalmente ISPRA e i Responsabili di Life Wolfalps, diffondendo dati e notizie certe. Per quanto possibile.

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Snowstorm
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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Snowstorm » 03 mar 2017, 23:33

Antonio ha scritto:
Snowstorm ha scritto:Credo che la faccenda sia più semplice di quanto si voglia far sembrare.

1) Perché sempre cacciatori e pescatori vengono coinvolti? Perché sono le categorie che frequentano più spesso le zone di montagna e collina dove è alta la presenza di lupi.
2) Perché un cacciatore si rivolge a Federcaccia e non a qualcun'altro? Essendo un cacciatore la persona coinvolta e visto cosa successo nel 2015 immagino si sia preferito contattare Federcaccia che ha provveduto a portare i campioni biologici direttamente a fare l'analisi all'ISPRA nel minor tempo possibile.
3) Per "molti lati oscuri e dubbi" cosa intendete? La domanda più comune letta sui social è questa: "come avranno mai fatto a procurarsi il DNA quei cacciatori?" Come a sottointendere l'abbattimento illegale di due lupi per poi poterne utilizzare il DNA e montare un caso mediatico. Un po' esagerato direi. La fonte del materiale genetico in questo momento probabilmente trotterella in cerca di qualche bel capriolo per i boschi della Val Sangone e non penso sarà difficile dimostrarlo visto il lavoro di monitoraggio di Life Wolfalps.
A proposito di semplicità:
1 - Non conosco la zona in questione, ma che in montagna/collina cacciatori e pescatori siano le categorie con il maggior indice di frequenza credo sia affermazione da dimostrare;
2 - Un cacciatore oggetto di quel tipo di aggressione non dovrebbe rivolgersi alla sua Associazione, ma ai Carabinieri Forestali;
3 - Reperire materiale genetico di due lupi non implica affatto la loro uccisione.
Auspico e attendo che sulla vicenda si esprimano formalmente ISPRA e i Responsabili di Life Wolfalps, diffondendo dati e notizie certe. Per quanto possibile.

1) Purtroppo non ho dati che possano confermare ciò che affermo (sarebbe stato più corretto aggiungere "secondo me"), credo che un cacciatore, oltre a vivere generalmente in aree rurali o di montagna, tende a frequentarle in modo assiduo durante tutto l'anno e in molti giorni della settimana (per escursionismo, "caccia" fotografica, monitoraggio e censimento, pulizia sentieri), spesso in solitaria o compagnia del cane a differenza degli escursionisti che si concentrano nei weekend e spesso in gruppi rumorosi. Per questo penso siano una delle categorie più a "rischio" incontro con i lupi.
2) Il cacciatore si è rivolto alla sua associazione che a sua volta si è rivolta al Servizio Tutela Flora e Fauna della Città Metropolitana, all'Universita di Torino, all'ISPRA per le analisi e ai Carabinieri Forestali.
3) Vero. Bisognerebbe raccogliere la saliva di lupo da carcasse, raccogliere dei peli, inscenare un'aggressione, spargere un po' di materiale biologico sul cane e sui pantaloni del malcapitato...sicuramente ci saranno altri metodi ma ora non me ne vengono in mente :lol: :lol: :lol: Scusate l'ironia ;)

Comunque Life Wolfalps si è già espressa abbastanza chiaramente rilasciando il comunicato, l'ISPRA ha fatto le analisi e ha confermato che il DNA appartiene a due lupi italiani. Visto il lavoro di monitoraggio preciso della popolazione alpina penso che nei prossimi mesi verranno fugati i dubbi intorno a questa vicenda.

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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Antonio » 04 mar 2017, 08:06

Appunto:
"Il caso merita comunque un’approfondita valutazione dell’accaduto da parte delle Istituzioni competenti, soprattutto per comprenderne le dinamiche. Sono casi come questo che sottolineano una volta di più l’importanza di una denuncia immediata agli organi competenti sul territorio (Arma dei Carabinieri-Forestale, ASL, Aree protette), preposti all’accertamento dei fatti e alle successive indagini, per un monitoraggio scientifico sul luogo dell’accaduto e il prelievo ufficiale di campioni, che sono la base per poter indagare e intervenire a partire da dati accertati."

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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da daniele e » 04 mar 2017, 12:35

Io penso che la vicenda raccontata sia plausibile, quello che non torna e che ha fatto venire dubbi sulla veridicità dell'accaduto, non solo a me ma a molti, è che l'episodio sia accaduto ad un cacciatore che si è rivolto a Federcaccia piemonte, dichiaratamente antilupo, tutto qui.
Per esempio non ci vuole molto a prendere il cane salivato dai lupi e strofinarlo sui pantaloni.
Ma Ammettendo che il racconto sia tutto vero io comunque non ci vedo nulla di eccezionale. Un cane libero è stato aggredito da dei lupi che nonostante l'arrivo dell' uomo intervenuto a difesa del cane con calci e bastone non hanno mangiato il cane ed hanno dato un morso sui pantaloni al tizio. Se avessero voluto essere aggressivi (i lupi intendo) questa storia sarebbe andata diversamente.

d.

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Re: Prima aggressione di lupi su uomo con cane in Italia.

Messaggio da Silva » 18 gen 2021, 09:50

Grazie a me in questo modo ha aiutato


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