Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
- daniele e
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Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
ciao a tutti sono daniele da poco iscritto al forum,
linko questa intervista rilasciata da Willy Reggioni, responsabile Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano,
http://www.parcoappennino.it/it/newsdet ... p?id=29211
nella quale vengono poste, tra l'altro, domande sui cani predati da lupi ad Albareto che si trova in val Taro (PR) molto vicino a dove abito io.
un breve resoconto: da alcuni anni in una zona specifica nei pressi di Albareto per lo più cacciatori hanno lamentato la sparizione dei propri cani durante le battute di caccia, in alcuni casi con il ritrovamento di carcasse, nella maggior parte dei casi invece, senza nessun ritrovamento. Uno di questi episodi è capitato ad una persona che conosco bene durante una battuta di caccia in quella zona a novembre dell'anno scorso, cane con radiocollare a circa 80/100 mt di distanza, sentito guaire, seguito dal proprietario e ritrovato dopo circa una 30 di minuti sbranato ho visto le fotografie che ha scattato e del cane rimane testa e coda per il resto completamente spolpato.
Oltre ai cani, scomparsi denunce da parte di agricoltori che sostengono di essere stati minacciati dai lupi.
(agricoltore sul trattore lupi sulla strada che non si spostano, lancio di oggetti per farli scappare). ed oltre a questa diverse altre segnalazione sempre di lupi minacciosi
usciti diversi articoli sui giornali locali . Circa un mese fa allora i 16 sindaci della provincia di PR scrivono una lettera alla provincia affinche vengano presi provvedimenti in quanto temono possibili attacchi all'uomo vedendo il lupo esclusivamente comu un danno.
Le voci che continuano a girare qui sono che questi non sono veri lupi ma ibridi.
Sono molto preoccupato (per i lupi), e ancora di più dopo avere letto quanto dichiarato del responsabile del wolf apennine center.
la mia maggiore preoccupazione è dettata dalla questione ibridazione, perchè ritengo diventi un arma a doppio taglio tutta a sfavore del lupo.
e non mi piace per niente in tutto questo lo zampino dei cacciatori.
daniele
linko questa intervista rilasciata da Willy Reggioni, responsabile Wolf Apennine Center del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano,
http://www.parcoappennino.it/it/newsdet ... p?id=29211
nella quale vengono poste, tra l'altro, domande sui cani predati da lupi ad Albareto che si trova in val Taro (PR) molto vicino a dove abito io.
un breve resoconto: da alcuni anni in una zona specifica nei pressi di Albareto per lo più cacciatori hanno lamentato la sparizione dei propri cani durante le battute di caccia, in alcuni casi con il ritrovamento di carcasse, nella maggior parte dei casi invece, senza nessun ritrovamento. Uno di questi episodi è capitato ad una persona che conosco bene durante una battuta di caccia in quella zona a novembre dell'anno scorso, cane con radiocollare a circa 80/100 mt di distanza, sentito guaire, seguito dal proprietario e ritrovato dopo circa una 30 di minuti sbranato ho visto le fotografie che ha scattato e del cane rimane testa e coda per il resto completamente spolpato.
Oltre ai cani, scomparsi denunce da parte di agricoltori che sostengono di essere stati minacciati dai lupi.
(agricoltore sul trattore lupi sulla strada che non si spostano, lancio di oggetti per farli scappare). ed oltre a questa diverse altre segnalazione sempre di lupi minacciosi
usciti diversi articoli sui giornali locali . Circa un mese fa allora i 16 sindaci della provincia di PR scrivono una lettera alla provincia affinche vengano presi provvedimenti in quanto temono possibili attacchi all'uomo vedendo il lupo esclusivamente comu un danno.
Le voci che continuano a girare qui sono che questi non sono veri lupi ma ibridi.
Sono molto preoccupato (per i lupi), e ancora di più dopo avere letto quanto dichiarato del responsabile del wolf apennine center.
la mia maggiore preoccupazione è dettata dalla questione ibridazione, perchè ritengo diventi un arma a doppio taglio tutta a sfavore del lupo.
e non mi piace per niente in tutto questo lo zampino dei cacciatori.
daniele
- Giovanni Todaro
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Re: il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Quello che dice Willy Reggioni mi pare del tutto condivisibile, un'analisi obiettiva e onesta. Alla fine c'è un passaggio che, per me, sarà durissimo (alias impossibile) da attuare, poiché i lupi trasmettono alla loro prole la conoscenza-preda facile-gustosa-conveniente: "...il caso di Albareto che va affrontato in un’ottica differente ovvero di dissuasione nei confronti del comportamento predatorio rivolto ai cani". Non so come si potrebbe dissuadere questi lupi.
- daniele e
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Re: il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
sicuramente la sua analisi è onesta e condivisibile, non mi sembra però che vada a vantaggio del lupo quello di essere catturato per verificarne l'ibridazione (che credo si possa anche determinare attraverso l'analisi delle fatte) e quindi senza bisogno di catture, ne tantomeno la "dissuasione" da questo tipo di predazione.
questo non corre il rischio di diventare di nuovo una "caccia al lupo" ?
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- pigrofalco
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Re: il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Quanto scritto e proposto, al netto di punti di vista eventualmente diversi sul modo in cui farlo, va invece proprio nella direzione di salvaguardare la specie da speculazioni, strumentalizzazioni e reati, peraltro e recentemente già osservati ad altre latitudini. Il caso in questione riguarda un'area in cui pare che da parte di almeno un branco ci sia una 'specializzazione' sul cane come specie-preda, per motivi ancora da approfondire. E' doveroso prendere atto della situazione e dei fatti fin qui accaduti e accertati (ASL, WAC) senza strumentalizzarli nè in un senso nè nell'altro. La "caccia al lupo", comunque naturalmente da perseguire e condannare, si scatena mistificando e negando i fatti ad oltranza.daniele e ha scritto:sicuramente la sua analisi è onesta e condivisibile, non mi sembra però che vada a vantaggio del lupo quello di essere catturato per verificarne l'ibridazione (che credo si possa anche determinare attraverso l'analisi delle fatte) e quindi senza bisogno di catture, ne tantomeno la "dissuasione" da questo tipo di predazione.
questo non corre il rischio di diventare di nuovo una "caccia al lupo" ?
Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.
"Percorse convinto le strade dell'equilibrio e ogni volta che si trovò di fronte al bivio che indicava l'onestà tirò dritto, pensando ad uno scherzo."
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- daniele e
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
non nego il problema, perchè questo come le predazioni su altri domestici lo sono.
Nel momento in cui però in questo caso gli studi che stanno svolgendo portassero alla conclusione che il branco in questione preda i cani e quindi... quindi quei lupi non vanno bene, cosa succede si eliminano si catturano si spostano? Ma non vanno bene nemmeno branchi che predano altri domestici (ovi-caprini, vacche). e se ci sarà un branco che si "specializzerà" su questo tipo di predazione cosa succederà, anche qui bisognerà in qualche modo intervenire, e così via.
Forse dissuadere i lupi da atteggiamenti che non ci stanno bene sarà anche la cosa giusta da fare proprio a favore dei lupi stessi, forse...
Dico però che il confine tra ciò che li può aiutare o distruggere è forse molto più sottile di quanto di possa credere.
Nel momento in cui però in questo caso gli studi che stanno svolgendo portassero alla conclusione che il branco in questione preda i cani e quindi... quindi quei lupi non vanno bene, cosa succede si eliminano si catturano si spostano? Ma non vanno bene nemmeno branchi che predano altri domestici (ovi-caprini, vacche). e se ci sarà un branco che si "specializzerà" su questo tipo di predazione cosa succederà, anche qui bisognerà in qualche modo intervenire, e così via.
Forse dissuadere i lupi da atteggiamenti che non ci stanno bene sarà anche la cosa giusta da fare proprio a favore dei lupi stessi, forse...
Dico però che il confine tra ciò che li può aiutare o distruggere è forse molto più sottile di quanto di possa credere.
- pigrofalco
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Tu cosa proporresti di fare Daniele ?
Alessio Pieragnoli, Consigliere Canislupus Italia.
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- hycanus
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Dotare i cani "a rischio" di vreccale?
Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perché è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto. (Tiziano Terzani)
- daniele e
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
non so proprio cosa si può fare per evitare che aggressioni ai cani si ripetano senza danneggiare i lupi.
- Giovanni Todaro
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Tecnicamente non c'è proprio nulla da fare. Concretamente invece la gente della zona lo sa benissimo cosa fare, e credo lo farà.
- MetaLupo
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Re: Il caso dei lupi "mangiacani" di Albareto (PR)
Se Google Maps non m'inganna, in linea d'aria non dovrebbero esserci molti km fra Albareto (PR) e Zeri (MS). Anche qui la gente lamenta fatti simili: sparizioni di cani, predazioni su animali domestici...
C'è da dire che qui la gente lascia molto spesso i cani incustoditi ed anche le greggi. L'ambiente poi è molto rustico, scarsamente antropizzato, viabilità ridotta. Non so se queste siano anche caratteristiche di Albareto, però parlando con gli zeraschi tutti riferiscono di lupi, in pochi parlano di ibridi.
C'è da dire che qui la gente lascia molto spesso i cani incustoditi ed anche le greggi. L'ambiente poi è molto rustico, scarsamente antropizzato, viabilità ridotta. Non so se queste siano anche caratteristiche di Albareto, però parlando con gli zeraschi tutti riferiscono di lupi, in pochi parlano di ibridi.