Re: Lupo (forse) in Lessinia (VR)!
Inviato: 09 mag 2012, 10:03
avvistati e fotografati i due lupi della Lessinia:
http://www.larena.it/stories/dalla_home ... _lessinia/
Una passeggiata al tramonto per i due lupi della Lessinia
UN DOCUMENTO ECCEZIONALE. Le fotografie che pubblichiamo confermano la presenza della coppia sull'altopiano. Due agenti del Corpo Forestale dello Stato, Luca Signori e l'olimpionico Fulvio Valbusa sono rimasti appostati per ore, poi all'improvviso è sbucato Slavc: un evento rarissimo
09/05/2012
Un documento eccezionale: il lupo Slavc attraversa un pendio erboso in alta Lessinia
Lessinia. È stata una caccia fotografica fortunata quella degli agenti del comando stazione del Corpo forestale dello Stato, Luca Signori e Fulvio Valbusa, che si sono trovati a tu per tu con i due lupi sulle cui tracce sono assidui da mesi, assieme al guardiaparco Paolo Parricelli e alla dottoressa forestale Chiara Castagna. L'evento, testimoniato nelle foto che pubblichiamo, è stato reso possibile grazie al segnale del radiocollare di cui è provvisto Slavc, il giovane lupo sloveno di tre anni catturato lo scorso 17 luglio dall'équipe dell'università di Lubiana guidata dagli esperti Hubert Potocnik e Miha Krofel. Questo ha permesso di monitorare costantemente il viaggio di Slavc e un'antenna per il segnale Vhf, fornita al Parco della Lessinia da Veneto Agricoltura, ha inoltre permesso di seguire in tempo reale i movimenti del lupo anche quando non sono disponibili i dati Gps-Gsm che arrivano solo in determinati orari dal satellite. Proprio gli agenti forestali, l'olimpionico di sci di fondo Fulvio Valbusa e Luca Signori, appassionato anche di fotografia, erano sulle tracce di Slavc fra le 16 e le 17 di uno degli scorsi pomeriggi in alta Lessinia. «Il segnale diventa muto dopo le 17, ma siamo rimasti sul posto perché abbiamo percepito che l'antenna ne aveva fino ad allora segnalato la presenza», raccontano Valbusa e Signori. La costanza è stata premiata perché alle 20.30 è apparso sul limitare del bosco il primo esemplare, con il radiocollare ben visibile a occhio nudo: non poteva che trattarsi di Slavc. Signori, che era in postazione con macchina fotografica e zoom ottico, ha puntato l'obiettivo cogliendo l'esemplare in traversata sul prato a circa 400 metri di distanza. Silenzio e battito cardiaco a mille fra i due agenti per un evento che, in natura, tocca a pochissimi esperti, e anche poche volte nell'intera vita professionale. A quel punto si è trattato di attendere solo qualche minuto e dallo stesso punto del bosco è apparso il secondo esemplare, distanziato dal primo di una cinquantina di metri. Non è ancora possibile dire se si tratti di una femmina perché si stanno concludendo le analisi sui reperti biologici raccolti lo scorso mese, ma è molto probabile che sia lei la ragione per la quale Slavc ha fatto questo lungo viaggio attraversando quattro confini nazionali. Un secondo scatto, per quest'altro esemplare dal colore più fulvo e dalla coda più lunga, ha fermato l'immagine dei due lupi, prima che entrambi uscissero dallo sguardo dei forestali prendendo la direzione nordovest, sempre in linea retta, sempre a distanza fra di loro, il secondo procedendo quasi solo su comando dell'esemplare che lo precedeva. «Le foto, dopo le tracce sulla neve, sono un documento eccezionale e dalla Slovenia mi è stato confermato che questa è la prima foto scattata a Slavc dal giorno in cui è stato provvisto di radiocollare», rivela Alessandro Brugnoli, faunista e direttore tecnico dell'Associazione cacciatori trentini che fa da tramite con l'università di Lubiana e il gruppo che segue sul campo i due esemplari. Gps-fix alla mano, Brugnoli conferma quello che rivelano i tracciati: «Slavc, e presumibilmente l'altro esemplare con cui fa coppia fissa, non si sono mai allontanati dalla Lessinia, raramente scendono nei vaj e talvolta in Val dei Ronchi ma è ormai definito che dalla Val d'Adige alla Val d'Illasi è il loro territorio d'elezione». Plaude al lavoro dei forestali il presidente di Comunità montana e Parco, Claudio Melotti: «La notizia ci fa piacere e credo contribuisca ad accrescere la curiosità e l'interesse per il nostro territorio e le sue bellezze naturalistiche e faunistiche: volentieri diamo ai nostri ospiti la soddisfazione di godere anche di queste nuove presenze in Lessinia».
http://www.larena.it/stories/dalla_home ... _lessinia/
Una passeggiata al tramonto per i due lupi della Lessinia
UN DOCUMENTO ECCEZIONALE. Le fotografie che pubblichiamo confermano la presenza della coppia sull'altopiano. Due agenti del Corpo Forestale dello Stato, Luca Signori e l'olimpionico Fulvio Valbusa sono rimasti appostati per ore, poi all'improvviso è sbucato Slavc: un evento rarissimo
09/05/2012
Un documento eccezionale: il lupo Slavc attraversa un pendio erboso in alta Lessinia
Lessinia. È stata una caccia fotografica fortunata quella degli agenti del comando stazione del Corpo forestale dello Stato, Luca Signori e Fulvio Valbusa, che si sono trovati a tu per tu con i due lupi sulle cui tracce sono assidui da mesi, assieme al guardiaparco Paolo Parricelli e alla dottoressa forestale Chiara Castagna. L'evento, testimoniato nelle foto che pubblichiamo, è stato reso possibile grazie al segnale del radiocollare di cui è provvisto Slavc, il giovane lupo sloveno di tre anni catturato lo scorso 17 luglio dall'équipe dell'università di Lubiana guidata dagli esperti Hubert Potocnik e Miha Krofel. Questo ha permesso di monitorare costantemente il viaggio di Slavc e un'antenna per il segnale Vhf, fornita al Parco della Lessinia da Veneto Agricoltura, ha inoltre permesso di seguire in tempo reale i movimenti del lupo anche quando non sono disponibili i dati Gps-Gsm che arrivano solo in determinati orari dal satellite. Proprio gli agenti forestali, l'olimpionico di sci di fondo Fulvio Valbusa e Luca Signori, appassionato anche di fotografia, erano sulle tracce di Slavc fra le 16 e le 17 di uno degli scorsi pomeriggi in alta Lessinia. «Il segnale diventa muto dopo le 17, ma siamo rimasti sul posto perché abbiamo percepito che l'antenna ne aveva fino ad allora segnalato la presenza», raccontano Valbusa e Signori. La costanza è stata premiata perché alle 20.30 è apparso sul limitare del bosco il primo esemplare, con il radiocollare ben visibile a occhio nudo: non poteva che trattarsi di Slavc. Signori, che era in postazione con macchina fotografica e zoom ottico, ha puntato l'obiettivo cogliendo l'esemplare in traversata sul prato a circa 400 metri di distanza. Silenzio e battito cardiaco a mille fra i due agenti per un evento che, in natura, tocca a pochissimi esperti, e anche poche volte nell'intera vita professionale. A quel punto si è trattato di attendere solo qualche minuto e dallo stesso punto del bosco è apparso il secondo esemplare, distanziato dal primo di una cinquantina di metri. Non è ancora possibile dire se si tratti di una femmina perché si stanno concludendo le analisi sui reperti biologici raccolti lo scorso mese, ma è molto probabile che sia lei la ragione per la quale Slavc ha fatto questo lungo viaggio attraversando quattro confini nazionali. Un secondo scatto, per quest'altro esemplare dal colore più fulvo e dalla coda più lunga, ha fermato l'immagine dei due lupi, prima che entrambi uscissero dallo sguardo dei forestali prendendo la direzione nordovest, sempre in linea retta, sempre a distanza fra di loro, il secondo procedendo quasi solo su comando dell'esemplare che lo precedeva. «Le foto, dopo le tracce sulla neve, sono un documento eccezionale e dalla Slovenia mi è stato confermato che questa è la prima foto scattata a Slavc dal giorno in cui è stato provvisto di radiocollare», rivela Alessandro Brugnoli, faunista e direttore tecnico dell'Associazione cacciatori trentini che fa da tramite con l'università di Lubiana e il gruppo che segue sul campo i due esemplari. Gps-fix alla mano, Brugnoli conferma quello che rivelano i tracciati: «Slavc, e presumibilmente l'altro esemplare con cui fa coppia fissa, non si sono mai allontanati dalla Lessinia, raramente scendono nei vaj e talvolta in Val dei Ronchi ma è ormai definito che dalla Val d'Adige alla Val d'Illasi è il loro territorio d'elezione». Plaude al lavoro dei forestali il presidente di Comunità montana e Parco, Claudio Melotti: «La notizia ci fa piacere e credo contribuisca ad accrescere la curiosità e l'interesse per il nostro territorio e le sue bellezze naturalistiche e faunistiche: volentieri diamo ai nostri ospiti la soddisfazione di godere anche di queste nuove presenze in Lessinia».